Crestomazia prosaica

Copertina anteriore
Stamperia del Vagio, 1866

Dall'interno del libro

Parole e frasi comuni

Brani popolari

Pagina 194 - I brutti adunque per lo più sono ancor mali, e li belli boni : e dir si pò che la bellezza sia la faccia piacevole, allegra, grata e desiderabile del bene; e la bruttezza, la faccia oscura, molesta, dispiacevole e trista del male; e se considerate tutte le cose, trovarete che sempre quelle che son bone ed utili hanno ancora grazia di bellezza. Eccovi il stato di questa gran machina del mondo, la qual, per salute e conservazion d'ogni cosa creata è stata da Dio fabricata.
Pagina 111 - Dio, ed aspettare ad ora ad ora che ce ne cadesse la Chiesa sopra. Sarebbe troppo lunga Istoria, s'io volessi contare l'orrore di quella notte infernale; e benché la verità sia molto maggiore di quello che si .potesse dire, io dubito che le parole mie pareranno vane: che gruppi d'acqua? che venti? che tuoni? che orribile bombire del Cielo?
Pagina 137 - Questa stima degli altri, fa che io non sono invidioso, ma ho caro il bene di tutti, e lo tengo come se fosse mio proprio : godendo che ci sia degli uomini che sappiano, e che la patria e il mondo ne riceva onore.
Pagina 334 - ... e come un asperissimo e pericoloso scoglio, la affettazione; e, per dir forse una nova parola, usar in ogni cosa una certa sprezzatura, che nasconda l'arte e dimostri, ciò che si fa e dice, venir fatto senza fatica e quasi senza pensarvi.
Pagina 36 - ... virtù e fortuna era salito, non aveva giammai sentito Italia tanta prosperità, né provato stato tanto desiderabile quanto era quello nel quale sicuramente si riposava l'anno della salute cristiana mille quattrocento novanta, e gli anni che a quello e prima e poi furono congiunti. Perché, ridotta tutta in somma pace e tranquillità, coltivata non meno ne...
Pagina 78 - ... denti e lo tenessi più stretto che tu potessi e con tutta la tua forza; e noi due poi col becco, uno da una banda e l'altro dall'altra, pigliando il detto palo e volandocene a bell'agio, ti portassimo dove fusse da bere.
Pagina 31 - Chi lo salutava , chi lo ringraziava, chi se gl' inchina va, chi gli baciava le falde de' vestimenti, chi , non potendo accostarsi, con le mani , e con i gesti di tutto il corpo dava segni profusi d' allegrezza -, e furono veduti di quelli che , adorandolo come santo, lo toccavano con le corone, e le medesime poi o baciavano, o con essa si toccavano gli occhi e la fronte: e sino le donne dalle finestre spargendo fiori e frondi, onoravano e benedicevano la sua venuta. Egli all...
Pagina 285 - Spiccando un canzonano, veniva la mattina fuori dell'uscio. Canterellava tutto il dì. Alla sua poverella mensa facea con gli scherzi ridere la famiglia. Vaghetta naturalmente, poco si curava di ben coltivati capelli ; un fiore a caso era suo ornamento.
Pagina 10 - Fu Farinata di statura grande, faccia virile, membra forti, continenza grave, eleganza soldatesca, parlare civile, di consiglio sagacissimo, audace, pronto e industrioso in fatti d'arme.
Pagina 270 - Nelle altre sue private cose fu, quanto alla mercanzia, infelicissimo; perché per il disordine de' suoi ministri, i quali, non come privati, ma come principi le sue cose amministravano, in molte parti molto suo mobile fu spento; in modo che convenne che la sua patria di gran somma di danari 30 10 sovvenisse.