IL Politecnico: repertorio mensile di studj applicati alla prosperità e coltura sociale, Volume 10

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L. di Giacomo Pirola, 1861
 

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Parole e frasi comuni

Brani popolari

Pagina 625 - Quand on voit le style naturel, on est tout étonné et ravi; car on s'attendait de voir un auteur, et on trouve un homme.
Pagina 419 - Iegitime e delle illegitim in tutta la statistica, in tutta l'economia, traluce il pensiero dell'intera nazione, il pensiero dominante, impresso in lei da pochi possenti intelletti, che sono li arbitri del suo .destino, mossi eglino pure da altre più sublimi necessità. Nulla accade nella sfera delle ricchezze che non riverberi in essa dalla sfera delle idee.
Pagina 573 - ... la loro libertà; vuole il trionfo del diritto in tutta l'umanità. Una sola e medesima legge deve legare l'uomo singolo alla famiglia, al popolo, alla nazione, al genere umano. Questo è l'ultimo sviluppo della legge unica della creazione. Una letteratura informata di questo spirito diviene il linguaggio della natura; diviene l'espressione e l'eco dell'universo.
Pagina 407 - Gli atti d'intelligenza che apersero ai popoli le fonti di ricchezza più vaste e universali, hanno dovuto necessariamente antecedere ad ogni produzione diretta, ad ogni ammasso scientifico.
Pagina 564 - L'identico diviene il diverso, l'uno diviene il molteplice, il possibile diviene il reale, mediante il moto, e durante il tempo; onde l'idea del tempo si assimila all'idea del moto; e il moto appare causa universale dei fenomeni. Nell'intelletto, il fenomeno si traduce in astratta e pura idea, l'obiettivo s'immedesima col subiettivo, con la ragione, coll'io.
Pagina 417 - Dai recessi oscuri della psicologia, dal principio della reciproca sostituzione dei sensi, scaturì l'arte di educare i sordomuti ei ciechi nati ad essere membri operosi della società. È ben naturale che le nazioni dell'uno e dell'altro continente, presso le quali le utili invenzioni divennero un fatto continuo e quotidiano, fossero quelle che avevano posto maggior cura a svolgere la publica intelligenza. Ed è pur naturale che queste siano...
Pagina 22 - O giovani poeti, non eleggete la vostra dimora nei sepolcri; lasciate al passato le sue leggende; date una melodiosa parola alla semplice e pura verità...
Pagina 415 - L'economia pubblica d'una nazione non si spiega dunque né con Montesquieu né con Adamo Smith; non si spiega né colla natura, né col lavoro; ma con V intelligenza, che afferra i fatti della natura; che presiede al lavoro, al consumo, al cumulo; che li fa essere in uno o in altro modo;. che li fa essere o non essere.
Pagina 41 - ... un'esperienza secolare non ci ammonisse che le più astratte teorie matematiche sortono in un tempo più o meno vicino applicazioni prima neppur sospettate ; quand'anche non ci stesse innanzi al pensiero la storia di tanti illustri che senza mai desistere dal coltivare la scienza pura, furono i più efficaci promotori della presente civiltà — ancora io vi direi : questa scienza è degna che voi l'amiate; tante sono e così sublimi le sue bellezze...
Pagina 564 - La realtà delle cose o di grado tanto inferiore , quanto più ampia è la possibilità che resta ancora a raggiungersi; è di grado tanto più eccelso, quanto meno rimanga di possibile. Quando le facultà umane fossero pervenute al sommo del loro sviluppo, non avrebbero, in rispetto all'universo, ulteriori possibilità; ma noi concepiamo ancora nell'uomo la possibilità d'una vita immortale. Una specie vivente rinovella sempre la sua vita generando i semi d'altre vite; essa è gemmipara. La possibilità...

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