Storia della letteratura italiana...Presso Molini, Landi, e Company, 1805 |
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Pagina xvi
... Vero . que- Fu il Tiraboschi di mediocre statura , di carnagione ten- dente al cenericcio , di volto anzi scarno che no ; la fronte avea spaziosa , gli occhi vivaci , il naso elevato alquanto nella estremità , il mento acuto , i labbri ...
... Vero . que- Fu il Tiraboschi di mediocre statura , di carnagione ten- dente al cenericcio , di volto anzi scarno che no ; la fronte avea spaziosa , gli occhi vivaci , il naso elevato alquanto nella estremità , il mento acuto , i labbri ...
Pagina xvii
... vero non isdegnò che gli fosse indicato eziandio sulla rovina delle proprie senten- ze . Oltre gli attestati che , della pronta sua docilità e della gratitudine a chi aveagli comunicato lumi e pareri , egli po- se nella seconda ...
... vero non isdegnò che gli fosse indicato eziandio sulla rovina delle proprie senten- ze . Oltre gli attestati che , della pronta sua docilità e della gratitudine a chi aveagli comunicato lumi e pareri , egli po- se nella seconda ...
Pagina xxxii
... Noi bramiamo che tuttociò che torna ad onor nostro sia vero ; cerchiam ragioni per persuadere e noi e gli altri ; sempre ci sembrano convincenti gli argomen- ti che sono in nostro favore ; e mentre fissiamo XXXII PREFAZIONE.
... Noi bramiamo che tuttociò che torna ad onor nostro sia vero ; cerchiam ragioni per persuadere e noi e gli altri ; sempre ci sembrano convincenti gli argomen- ti che sono in nostro favore ; e mentre fissiamo XXXII PREFAZIONE.
Pagina xl
... vero che in questo modo vengo io stesso a palesare gli errori ne ' quali io era caduto , e a farne una pubblica confessione . Ma non è egli meglio l'accusare spontaneamente il suo fallo , che l'u- dirselo rinfacciare ? Il testo dunque ...
... vero che in questo modo vengo io stesso a palesare gli errori ne ' quali io era caduto , e a farne una pubblica confessione . Ma non è egli meglio l'accusare spontaneamente il suo fallo , che l'u- dirselo rinfacciare ? Il testo dunque ...
Pagina v
... vero tutto ciò che egli , e , secondo lui , gl ' Inglesi dicono degli Spagnuoli . Sia vero che questi cento secoli prima degli Etruschi abbian coltivate le lettere . Sarà egli falso perciò che i medesimi In- glesi nel passo da me recato ...
... vero tutto ciò che egli , e , secondo lui , gl ' Inglesi dicono degli Spagnuoli . Sia vero che questi cento secoli prima degli Etruschi abbian coltivate le lettere . Sarà egli falso perciò che i medesimi In- glesi nel passo da me recato ...
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Storia della letteratura italiana: Dall'anno MCLXXXIII ..., Volume 4,Edizione 2 Girolamo Tiraboschi Visualizzazione completa - 1807 |
Parole e frasi comuni
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Brani popolari
Pagina 216 - Saepe etiam audacem fugat hoc terretque poetam, Quod numero plures, virtute et honore minores, Indocti stolidique et depugnare parati, 185 Si discordet eques, media inter carmina poscunt Aut ursum aut pugiles : his nam plebecula gaudet.
Pagina xxxiii - ... progressi delle scienze tutte in Italia. Perciò io verrò svolgendo quali prima delle altre e per qual modo cominciassero a fiorire, come si andassero propagando e giugnessero a maggior perfezione, quali incontrassero o liete o sinistre vicende, chi fosser coloro che in esse salissero a maggior fama. Di quelli che col loro sapere e coll'opere loro si renderon più illustri, parlerò più ampiamente...
Pagina 238 - Vivit vivetque per omnem saeculorum memoriam, dumque hoc vel forte vel providentia vel utcumque constitutum rerum naturae corpus, quod ille paene solus Romanorum animo vidit, ingenio complexus est, eloquentia...
Pagina 21 - ... una mano , il pollice di un piede da quattro volte maggiore del „ naturale , una mano che rialzasi a tutto rilievo sopra la tavola di peperino , in „ cui fu scolpita , e cinque frammenti...
Pagina xxxv - ... quando si parla della storia letteraria di una provincia, altro non si fa che rammentare la storia delle lettere e degli uomini dotti che in quella provincia fiorirono, qualunque fosse il paese da cui i lor maggiori eran venuti. A qual disordine si darebbe luogo nella storia, se si volesse seguire il sentimento de' mentovati autori ? Che direbbono essi se un tedesco pubblicasse una Biblioteca germanica, e vedessero nominati in essa Fontenelle e Voltaire ? Eppure non discendono eglino i Francesi...
Pagina xxxi - Di quelli che col loro sapere e coll'opere loro si renderon più illustri, parlerò più ampiamente; più brevemente di quelli che non furon per ugual modo famosi, e di altri ancora mi basterà accennare i nomi, e rimettere il lettore a quelli che ne hanno più lungamente trattato.
Pagina 216 - ... sonum referunt quem nostra theatra? Garganum mugire putes nemus aut mare Tuscum, tanto cum strepitu ludi spectantur et artes, divitiaeque peregrinae, quibus oblitus actor cum stetit in scaena, concurrit dextera laevae. 205 dixit adhuc aliquid? nil sane.
Pagina xxxiii - Dalla vita de" più rinomati scrittori accennerò in breve le cose che son più note ; e cercherò d'illustrare con maggior diligenza quelle che son rimaste incerte ed oscure: e singolarmente ciò che appartiene al loro carattere, al lor sapere e al loro stile. La storia ancora de...
Pagina 212 - Imitai dum non possit, obtrectet licet. Mihi parta laus est, quod tu, quod similes tui Vestras in chartas verba transfertis mea Dignumque longa iudicatis memoria.
Pagina 135 - Eam laudem hic ducit maxumam, quum illis placet, Qui vobis universis, et populo placent; Quorum opera in bello, in otio, in negotio, Suo quisque tempore usus est sine superbia.