DI BELLO SCRIVERE IN PROSA SCELTI E ILLUSTRATI DALL' AVV. LUIGI FORNACIARI SESTA EDIZIONE LUCCHESE con qualche nuova cura del compilatore LUCCA DALLA TIPOGRAFIA GIUSTI 1850 SIGNOR GIUSEPPE GIUSTI l'Avvocato Fornaciari Nelle scuole delle lettere il principale esercizio suol essere intorno alla lingua latina; e cosi ella fosse anch'oggi coltivata con quell'amore con che era una volta! Nondimeno si suole fare scrivere alcuna cosa ancora in italiano; má mentre dell' altra lingua si tengono autori continuamente fra mano, e sotto la direzione de'maestri si studiano, e col loro aiuto s'impara a conoscerne le bellezze, e de' più bei luoghi si fa conserva nella memoriu, e scrivendo si procura di ritrarre da loro. quanto poi alla lingua italiana, e principalmente alla prosa, si lascia per lo più scrivere a caso, senza che ai giovani siasi punto fatto conoscere su qualche nostro scrittore, che cosa sia buona lingua e buono stile italiano. Ciò mi occorse alla mente, quando (fa ora un quattordici anni) mi diedi per qualche tempo a insegnare belle lettere nel patrio collegio. E per provedere al bisogno de'miei scolari, andai scegliendo alcuni passi d'italiani prosatori, che dava loro a copiare, e poscia in iscuola faceva leggerli, aggiugnendo io a voce quelle avvertenze che stimava utili; e spesso que' miei cari giovani me li dicevano a mente, senza trascurar punto la solita lezione latina, e così di soprappiù. Ed io non potrei dire con quanto piacere io vedeva, che le loro composizioncelle, invece dell'usata confusione e barbarie, invece di quel tronfio e di quello sforzato che si credeva alto e bello parlare, prendevano di quella semplicità, di quell'aggiustatezza, di quel garbo e di quell' italiano sapore, che io per questo modo aveva fatto ad essi gustare. |