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BRAMANTI.
L'Arme non si trova.

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Sette

Ette volte questa Famiglia godè il Priorato, e la prima volta nel 1379. nella persona di Buono di Bramante. P 3

BRU

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IN

un Codice di Memorie Genealogiche presso di me, che apparteneva al celebre Antiquario Cosimo della Re

na

na leggesi della Famiglia Brunacci la seguente Memoria. I Brunacci sono oriondi di Mugello, e vennero in Firenze perchè non potevano più sofferire la tirannide dei Cattani. Ho fatte delle diligenze per rinvenire qualche Documento, che verificasse questa Memoria, ma invano: la verità è che nel Secolo XIII. i Brunacci già erano stabiliti in Firenze, e certamente esser dovevano in grado di qualche considerazione, poichè Donato Brunacci diede in Sposa una sua figlia nominata Piera a Francesco Alighieri fratello del famoso

da un Istrumentante, come rilevasi

di Compra del dì 23.

Dicembre 1297. che trovasi fra le Imbreviature di Ser Salvi Dini. Si conserva presso di me un frammento di una Cartapecora del 1314. che si conosce essere stato un Istrumento di Compra e Vendita, quale è del seguente tenore: Anno Domini ab ejus salutifera Incarnat. 1314. Ind. die XIV. Dicembris. A&tum in Claustro S. Marice Novelle presentib. Testib. Simone q. Lippi, & Andrea fil. Berti. Pierus q. Donati Brunacci emit unum predium in loco dito Lignaja a Stefano Salvuti pro pretio Flor. 200.

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P 4

Ri

Risederono i Brunacci in varie Magistrature in diversi tempi, e in quella dei Priori tre volte, e la prima volta nel 1490. nella persona di Bastiano di Lazzaro. Anche nei tempi del Principato questa Famiglia ha conservato il suo lustro, e di tempo in tempo molti Magistrati ha goduto, come pure alcuni di essi hanno avuto dei gradi distinti nella Milizia, e altri si sono colle virtù morali, e colle Scienze acquistata nel mondo una fama non ordinaria, fra i quali merita di esser rammentato Don Silvestro quale, vestito da Giovinetto l'Abito Religioso di S. Romualdo si applicò allo studio delle Sacre Lettere, nelle quali fece maraviglioso progresso, ed ottenne perciò la Laurea Dottorale del Collegio dei Teologi di Firenze. Fu un insigne Predicatore del Suo tempo, e coprì varie Cariche del suo Ordine. Fu Pubblico Lettore di Sacra Teologia nella Università di Pisa, scrisse varie Opere, alcune delle quali si conservano nella Libreria del Monastero degli Angeli di Firenze, e fanno sicura testimonianza della sua erudizione, e del suo sapere.

Nè dee tralasciarsi di rammentare Carlo Vittorio del Capitan Anton Lorenzo Brunacci che ha fiorito in questo Secolo. Questi desideroso di accrescere lustro alla sua Famiglia nell'anno 1742. andò in Spagna al Servizio del Re Carlo III. in qualità di Guardia del Corpo di quel Monarca, nel quale impiego diede non equivoci segni dei suoi talenti Militari, e della sua prudenza, le quali virtù lo resero amabile a tutti, e fu promosso al grado di Capitano di Cavalleria nel Presidio di Palencia. Prese per Moglie in quella Città Donna Maria di Don Ferdinando Diez Ayuela, dalla quale ebbe una figlia che si chiamò col nome della Madre Maria. Morì questo Carlo Vittorio in detta Città di Palencia il dì 28. Agosto 1787. e fu sepolto nella Chiesa Parrocchiale di S. Michele a forma del suo Testamento fatto fino sotto dì 31. Gennaio 1785. per i rogiti di Giovanni Rodriguez Bocos Notaro del Re, col quale instituì Erede Universale la detta sua Figlia.

Non minor decoro apportarono a questa Casata i fratelli di questo Uffiziale fra i quali meritano di esser commendati i seguenti .

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