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Famiglia; E in uno Istrumento che trovasi nei Protocolli di Ser Ranieri Baldesi del di 24. Agosto 1276. si legge Loncius q. Bencivenni Camerarius Comunis Vespignani. Da questo Loncio ne nacque Bruno da cui per linea retta discendono questi Bruni come provano vari Istrumenti, ed in seguito i Libri delle pubbliche Gravezze, e diede egli il Cognome alla Famiglia. Da Bruno nacquero più figli cioè Matteo, Giovanni e Francesco e Ser Santi. Matteo vestì l' Abito di S. Domenico, e resosi celebre per la sua Dottrina, e per la sua saviezza nel 1363. fu eletto Vescovo di Sessa dal Papa Urbano VI. Giovanni datosi intieramente a Iddio condusse una vita santa per il che ha meritato di essere venerato dai fedeli Cristiani col titolo di Beato. Morì, secondo Giovanni Villani questo buon Servo di Dio nel 1331. e nel Chiostro del Monastero di S. Pier Maggiore il suo Sacro Corpo fu sepolto, Iddiò mostrò con aperti Miracoli operati per l' intercessione di lui quanto gli fosse accecto questo fedele suo Servo.

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Nell' ultima rovina della Chiesa di

S. Pic

S. Piéro accaduta ai giorni nostri, il Sacerdote Sig. Don Antonio dell' Ogna degnissimo Pievano della Chiesa Pievania di S. Gió. Maggiore di Mugello, e Rettore del Seminario Arcivescovile Fiorentino, Uomo che unisée alla sua vasta Erudizione e profondo saperé un singolare attaccaimento alla nostra S. Cattolica Religione, féce acquisto del Sacro Corpo di questo Beato, e lo ripose nella detta sua Chiesa di S. Giovanni Maggiore, ove conservasi anche al pre

sente.

Francesco terzo figlio di detto Bruno merita ancor esso di esser commendato: Nel 1358. fu Notajo del Supremo Magistrato dei Priori della Repubblica Fiorentina; dipoi fu Segretario dei Pontefici Urbano V. e Gregorio XI. e nel 1865. fu creato in Praga Conte Palatino dall' Imperator Carlo IV. come si rileva da moltissimi Istrumenti rogati da Ser Albizzo di Mess. Filippo d' Albizzo, che si conservano in Firenze nell' Archivio Generale dei Contratti. Nel 1360. fu eletto Professore di Rettorica nello Studio Fiorentino con provvisione Annua di Fiorini Se. d'oro. Nel 1372. fu AmQ 3

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basciatore per il Pontefice Gregorio XI. ai Capitani di parte Guelfa di Firenze. Nel 1383. fu Gonfaloniere di Giustizia della Repubblica Fiorentina, e fu l'unico di questa Famiglia che risedesse in quella Suprema Magistratura. E da un Istrumento rogato dal medesimo Ser Albizzo a 19. Febbraio 1377. resulta che il suddetto Francesco animato dal zelo che aveva per la S. Cattolica Religione aveva implorato, ed ottenuto dal prelodato Pontefice Gregorio XI. di poter porre in Mare una Galera, ed inviarla. verso Alessandria, ed altre Terre di là dal Mare, occupate dal Soldano di Babilonia, come apparisce dalla Bolla di detto Papa spedita agl' 8. di Novembre 1376. riportata distesamente dal predetto Notajo Ser Albizzo la quale comincia Gregorius Episcopus Servus Servorum Dei Dilecto Filio suo Magistro Francisco Bruni Civi Flor. & Segretario Nostro Salutem, & Apostolicam Benedictionem, Questo Francesco ebbe più figli fra i quali Urbano che continuò la famiglia, e Mariotto il quale abbracciato lo Stato Ecclesiastico ottenne un Canonicato nell' Tosione Collegiata di S. Lorenzo di Fi

ren

renze, fu Scrittore d'Urbano V. di Gregorio XI. e d'Urbano VI. fu Priore della Chiesa di S. Maria sopra. Porta, e nel 1363. ottenne un Canonicato nel Duomo di Firenze.

Ser Santi quarto figlio del suddetto Bruno di Loncio formò un altro ramo di questa famiglia. Fu Padre di Francesco quale nel 1380. fu inviato Ambasciatore a Carlo III. Re di Napoli.

Leonardo suo figlio nel 1423. fu creato Cav. Aureato, e conseguì luminose Cariche alla Corte di Napoli, nella qual Città sposò Flaminia Rocca, e fissò colà la sua dimora e questi è il Progenitore dei viventi Signori Bruni di Napoli Duchi di Fratta.

Michele altro figlio di Francesco di Ser Santi fu dei Priori nel 1429. e fu il Progenitore della linea dei Sig. Bruni di Firenze, che si estinse nelle due Signore Reparata Vedova del Sig. Avvocato Luca di Gabbriello Fantoni, e Adola Maria Vedova del Sig. Zanobi di Lerenzo Ridolfi di Ponte.

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Lto
A prima memoria che ho rinvenu-
to di questa Famiglia è del 1278.
In quell'anno a 7. di Novembre Lape

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