suddetto Monsignor Tommaso si applicò da giovine allo studio della Legge, e divenne un meritissimo Giureconsulto: andò a Roma, e da Leone X. fu fatto Protonotario Apostolico, Abbreviatore, e suo Famigliare, e dipoi Reggente della Cancelleria Apostolica. Nel 1518. ottenne la Propositura del Capitolo Fiorentino; dipoi la Pieve di S. Jacopo di Strido, e fu fatto Cavalier di S. Pietro. Terminò la sua vita nel 1522.

Pietro Bini abbracciato lo stato Ecclesiastico fu ordinato Sacerdote. Andò a Roma intorno l'anno 1624. e il Pontefice Urbano VIII. lo fece suo Elemosiniere segreto. Nel 1632. trovandosi in Roma Monsignor Piero Niccolini stato nominato Arcivescovo di Firenze, sovente andava alla Chiesa dei PP. di S. Filippo Neri, dei qual Santo era devotissimo, e ammirando il zelo, e la pietà di qnei Padri di consenso del Granduca Ferdinando II. principiò quel Prelato a trattare di avergli in Firenze, e sembratogli il Sacerdote Pietro Bini, che molto frequeutava l'Oratorio dei PP. Filippini, Uomo adattato per tal fondazione, lo chiese al Pontefice per fonda

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tore della Congregazione di S. Filippo Neri in Firenze: Accettato per ordine del Papa il nostro Pietro si onorevole incarico, si vesti egli in Roma dell' Abito di Filippino in compagnia d'altro Sacerdote, che fu Francesco Cerretani e venne a Firenze nel 1633. e pose la Congregazione nell' Ospedale, e Chiesa di S. Bastiano dei Bini di Padronato, come ho detto, dell' Arcispedale di S. Spirito di Roma, concessali da Monsignor Stefano Vaj Fiorentino Commendatore del medesimo Arcispedale, la qual concessione fu confermata dal Pontefice Urbano VIII. con sua Bolla data in Roma nell'anno 1637. Il dì primo di Novembre di quell'anno festa di tutti i Santi, aprì il nostro Pietro con divotissima funzione l'Oratorio, e tanto Esso, che il detto Sacerdote Berretani cominciarono a fare dei familiari instruttivi Sermoni, e si unirono a loro altri Sacerdoti (6). Nel 1635. il P. Bini ammalatosi in Campa

1635.

(6) I PP. Filippini nel 1640. lasciarono S. Bastiano de' Bini, e presero possesso della Chiesa Curata di S. Firenze, colle opportune facoltà concesse loro da Urbano VIII. con sua Bolla di quell' Anno 1640.

gna, con dispiacere notabile della Città mori, e al suo Cadavere trasferito in Firenze nel dì 29. Dicembre furono facte solenni Essequie, delle quali se netrova il dettaglio nel Libro de' Morti della Cura di S. Felice in Piazza. Il Cor po di questo buon Servo di Dio per gran fama di Santo stette sopra Terra tre giorni, e finalmente meritò il titolo di Venerabile. Presentemente il suo Cor po si conserva nella Chiesa di S. Firenze.

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Bennardo di Lorenzo di Bennardo nato a'7. Maggio 1628. riceve dai suoi Genitori una savia educazione per il chè comparve sempre un virtuoso Cavaliere.. Fu Commissario d' Arezzo, di Volterra, di Prato, e di Pistoja, e nel 1686. fu fatto Senatore Fiorentino, nella qual dignità visse fino a 23. Dicembre 1696. e. fu sepolto in Firenze.

NElla Cronichetta MS. delle Famiglie

Consolari di Firenze leggesi che

nel 1210. anche quella dei Bischeri godeva il Consolato per il Sesto di Porta S. Piera.

Quantunque i Bischeri fossero Nobili, seguitarono nella rivoluzione popolare del 1250. il partito del Popolo, e però anche in tempo di quel Governo dei pubblici Uffizi, come fa fede una carta del 1256. esistente nell' Archivio delle Riformagioni nel Lib. 29. de' Capitoli a 24. contenente l' Atto del Consiglio Generale adunato il dì 6. Settembre di quell'anno per ratificare la pace stabilita con i Pisani, nella quale leggesi fra i Cittadini intervenuti a quell' Adunanza Taddeo Bischeri.

Godè questa Famiglia da molto tempo estinta prima per il Sesto di Porta S. Piero, e poi per il Quartier S. Giovanni quindici volte il Priorato, e quattro il Gonfalonierato di Giustizia. II primo che risedesse de' Priori fu nel 1309. Bartolo di Lotto Bischeri; ed il primo che ottenesse il sommo onore del Gonfalonierato di Giustizia fu Noferi di Giovanni Bischeri nel 1391.