Istoria del concilio di Trento: con aggiunte inedite e note tratte da varii Autori, Volume 3Tip. dei classici sacri, 1846 |
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Parole e frasi comuni
a'Legati alcuni allora altressi ambasciadori Atti Concistoriali avea avean aver Belcari nel lib Bolla Busseto canonici cardinal Cervino cardinal del Monte cardinal Farnese cardinal Tridentino Carlo cattolici Cervino Cesare cesarei ch'egli che'l concilio che'l papa Chiesa Chioggia cilio commessione concilio Fiorentino concistoro congregazione consiglio constituir conveniva convocato cristianesimo cristiani d'aprile de'Legati al card decreto deliberato dieta dinunziato dogmi dottrina duca di Cleves eretici essendo eziandio Farnese al Poggio febraio fede Fiandra Fiesole Francesco Francia gennaio Germania Gheldria giudicio Granuela indi instanza intorno l'aprimento l'imperadore Legati al card Lettera de'Legati Lettera del card lettere libri luterani maestà maggior mandato Massarello medesimo Mendozza mente nazione nunzio Pacecco padri Paolo papa pontefice potea poteva prelati principi protestanti publica quivi ragione Ratisbona recesso religione riformazione riputazione risposta s'era Scritture sede apostolica Seripando sessione sinodo strignerli tosto traslazione trattati Trento universale veruno vescovi vescovi di Capaccio Vormazia zione
Brani popolari
Pagina 195 - ... da notizia di varie istorie, o da lezione di molti autori è stata da lui posta in chiaro. Fu eloquente di lingua e di penna, ma come un vento impetuoso che sollevi polvere per offuscare gli occhi, non come una piacevo!
Pagina 195 - Pontefice, ma combatté con pertinacia, perché gli parve di vedersi tagliato il ponte alle spalle; ed usò quella falsa fortezza che Aristotile ascrive alle bestie, le quali pugnano invitte quando non possono ritirarsi nelle grotte o nelle paludi. Offerse più volte il silenzio, ove altresì gli avversari tacessero : nel che dimostrò che 'l movea gelosia dell'onor umano e non zelo del divino.
Pagina 194 - Fu dotato d' ingegno fecondo ; ma tale che producesse molto agresto, e non maturasse mai uva : non si leggendo di lui pur una speculazione che appaghi , e che non sembri anzi un gigante abortivo, che un parto di nove mesi. D...
Pagina 112 - Concilio avesse cominciato il processo nella potissima sua materia. Che intorno alle cose di Roma s'ascoltassero volentieri gli aggravamenti opposti ei consigli de' prelati e delle provincie, non perché il provvedervi dovesse toccare al Concilio, ma perché il Pontefice intendendoli potesse meglio darvi compenso come avea proposto di fare. Che le lettere e le altre scritture da formarsi a nome del Concilio portassero anche il nome de...
Pagina 196 - Il seguirono i prìncipi, ma per arricchirsi non per arricchirlo: onde sempre giacque in povertà, tanto più misera quanto più ripugnante alla sua alterigia e quanto meno tollerabile dalla sua intemperanza.
Pagina 194 - Ebbe memoria copiosa d* crudizione; ma come ridotto di gran masserizie, o erario di molto rame; non come guardaroba di nobili arredi, o tesoro di ricche gioie. E in questa medesima copia...
Pagina 195 - ... e del villano. Ardito, ma non già forte. Imprendeva le risse dapprima con impeto, le proseguiva dapoi per timore o di cader in disprezzo, o di non conseguire il perdono. Non vi ebbe il più temerario in calpestare eziandio gli scettri, purché lontani, col pie fangoso delle sordide sue più tosto pasquinate che satire; non v'ebbe il più pauroso quando i pericoli eran vicini.
Pagina 194 - E in questa medesima copia d' erudizione avea fatto come una furiosa pioggia di state, che allaga tutto il terreno, ma in nessun luogo a' interna un palmo ; imperocchè niuna materia dependente o da notizia di varie istorie o da lezione di molti autori è stata da lui posta in chiaro. Fu eloquente di lingua e di penna, ma come un vento impetuoso che sollevi polvere per offuscare gli occhi, non come una...
Pagina 196 - ... sua intemperanza. Privò la Chiesa di molti principati, ma parve che ciò per divina provvidenza riuscisse più tosto a potarla che a troncarla, divenendo per tal modo e più vivi nella fede cattolica e più fruttuosi d'ogni virtù cristiana que' tralci che rimasero congiunti alla vite; e non meno parve che ciò riuscisse non tanto a diminuire, quanto a purgar l'oro, per farne apparir la bontà in paragone della separata mondiglia; essendosi conosciuto in quella gran sedizione del cristianesimo...
Pagina 196 - Rimase immortale nella memoria de' futuri, ma con immortalità più d'infamia che di gloria; essendo assai più spessi in numero ed assai più autorevoli in qualità coloro i quali il detestano per un eresiarca, che coloro i quali l'esaltano per un profeta.