La storia di Girolamo Savonarola e de' suoi tempi, Volume 1Successori Le Monnier, 1882 - 224 pagine |
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La storia di Girolamo Savonarola e de' suoi tempi, Volume 1 Pasquale Villari Visualizzazione completa - 1882 |
Parole e frasi comuni
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Brani popolari
Pagina 72 - E quanto sangue, cimè! tra noi s'aspetta, Se la tua man pietosa, Che di perdonar sempre si diletta, Non la riduce a quella Pace che fu quando era poverella.
Pagina 339 - Dieu avoit donné une sentence contre luy , et en bref auroit un coup de fouet; mais que je luy disse que s'il vouloit avoir pitié du peuple , et deliberer en soy de garder ses gens de mal faire et les punir quand ils le feroient, comme son office le requiert, que Dieu revoqueroit sa sentence ou la diminueroit...
Pagina 169 - Chiesa! Gli uomini si pascono di queste frasche e rallegransi in queste cerimonie, e dicono che la Chiesa di Cristo Gesù non fiorì mai così bene e che il culto divino non fu mai sì bene esercitato quanto al presente...
Pagina 281 - E tutto ciò venne fatto in così poco tempo, senza sguainare una spada, senza versare una goccia di sangue, senza una sola discordia cittadina; e questo in Firenze, la città dei tumulti ! Ma più di tutto, fu maraviglioso a vedere, come un uomo solo, un semplice frate, 2 potesse 1 Questa statua avea appartenuto ai Medici ; e dopo la rovina della repubblica, essi la posero sotto alla loggia dei Lanzi, ove ora si trova colla medesima iscrizione repubblicana. Si vuole da alcuni, che quando , sotto...
Pagina 275 - Io ho pensato a questo tuo parlamento, che non » mi pare che sia altro che uno distruggimento, e » però è necessario di levarlo via. — Popolo, fatti » innanzi. Non sei tu, ora, signore tu ? — Sì. — ^ Or guarda che non si faccia parlamento, se tu » non vuoi perdere il governo tuo. Sappi, che non » vuole dire altro parlamento, che voler torre di » mano al popolo il reggimento.
Pagina 290 - Dinanzi ai miei occhi, io vedo apparecchiarsi tribolazione e tempesta; di dietro, io ho perduto il porto, ed il vento mi spinge in alto. A destra sono gli eletti, che domandano aiuto, a sinistra i demonii...
Pagina 283 - ... egli lo aveva nei suoi sermoni predicato : essi proponevano una libera discussione nei Consigli, e niuna cosa egli aveva più costantemente raccomandata. Alcuni, è vero, si sono affaticati a provare che il Savonarola non fu autore del Consiglio Maggiore, perché il Soderini ne aveva portato l'idea da Venezia; che non inventò il Monte della Pietà, perché era stato già predicato da altri; e così via discorrendo. Ma questa è una vana fatica: il Savonarola non inventò alcuna delle istituzioni...
Pagina 373 - ... sassi, che ne' giorni earne» valeschi si usava di fare; tanto radicato per la sua antichità, » che eziandio dai severi spaventevoli bandi de' magistrati non » s' era mai potuto reprimere , non che diradicare. » Storia di Firenze , pag, 96. Il Savonarola stesso considerava il successo da lui ottenuto in quel carnevale, come straordinario.
Pagina 364 - Savo» norolam , cioè uno certo Gieronimo Savonarola , come se non mi » conoscesse ; e non era ancora uno mese e mezzo che mi aveva » scritto cosi amorevolmente. Dipoi, ci era molte altre bagattelle, » che per onore non voglio dire qua : si che tu vedi che il Ponte» fice è stato circonvento, per tante mutazioni che tu vedi nelli suoi
Pagina 38 - Lorenzo era sempre mescolato in questi sollazzi; ne ricercava, ne inventava ogni giorno dei nuovi. Ma fra tutte le sue invenzioni, la più celebre fu quella dei Canti Carnascialeschi, da lui per la prima volta composti, e destinati a cantarsi nelle mascherate del carnevale, quando la nobile gioventù, travestita a rappresentare ora il trionfo della morte, ora una schiera di diavoli, ora un'altra simile bizzarria, percorreva schiamazzando la città.