L. A concluder, la donna potea meno, t LI. Nè fi smarri de l'alta sua presenzia ; Lasciam Marfisa, e lasciam la donzella Trova un ch'ha in man la lancia,e l'elmo in fronte. LIII. Sopra un gran ponte di bel marmo fino sospesa; Venne di lei compaffione al Conte, Per sua malizia sette cavalieri Non so se siete usato andare a piede, Orl.inn. C 29 ORLANDO INNAMORATO. CANTO VENTESIMONONO. I. Ho voglia anch'io d'effer innamorato D'Angelica, dipoi ch'ella n' ha tanti; Del conte Orlando e del figliuol d'Amone; II. Il qual, benchè bisogno non aveffe Non è chi in odio abbia il romor, quant'io, III. Diffi nel Canto addietro com' Orlando IV. Quella ch'or ha finita ogni sua voglia, V. Rispose il conte Orlando a dirti il vero, Io non poffo la mente accomodare, VI. Rispose il cavalier: quella donzella VII. Ascolta, io te ne prego, in qual maniera Dirittamente e per giufta ragione Fuffe al pino appiccata quefta fiera. Nacque ella meco in una regione: E per da sua bellezza fu sì altiera, |