L'Universo matematico: La ricerca della natura ultima della realtà

Copertina anteriore
Bollati Boringhieri - 451 pagine
««L’Universo matematico affronta una delle questioni più profonde che stanno al confine tra fisica e filosofia: perché la matematica è così incredibilmente efficace nel descrivere il mondo?». »
Brian Greene, autore di L’universo elegante

««Audace, radicale, innovativo. Una lettura obbligata per chiunque sia interessato al nostro universo». »
Michio Kaku, autore di Fisica del futuro

«Audace, radicale, innovativo. Una lettura obbligata per chiunque sia interessato al nostro universo. »
Michio Kaku, autore di Fisica del futuro

«L’Universo matematico affronta una delle questioni più profonde che stanno al confine tra fisica e filosofia: perché la matematica è così incredibilmente efficace nel descrivere il mondo?»
Brian Greene, autore di L’universo elegante

Affascinante dalla prima all’ultima pagina, L’universo matematico è uno di quei rari esempi di libri divulgativi singolarmente chiari, che contengono una novità rivoluzionaria e originale. Un libro che potrebbe cambiare il destino di una disciplina, ma che interessa quasi tutti i campi del sapere, dalla matematica, alla cosmologia, alla filosofia. Tutto ha inizio con Galileo, secondo il quale «l’universo è scritto in lingua matematica». Una rivoluzione. Tre secoli dopo, nel 1960, il premio Nobel Eugene Wigner fa un ulteriore passo avanti, interrogandosi sull’«irragionevole efficacia della matematica»: se la matematica è lo studio formale di concetti puramente astratti, indipendenti dal pensiero umano, com’è possibile che sia tanto accurata – addirittura perfetta – nel descrivere il mondo reale, che è fatto di oggetti materiali? È qui che entrano in scena Max Tegmark e questo incredibile libro. Se l’ipotesi di una realtà esterna a noi è vera, allora la «teoria del tutto» – la descrizione completa della realtà – deve essere indipendente dal nostro pensiero (visto che noi della realtà facciamo parte), e l’unica cosa completamente svincolata dal pensiero umano è, appunto, la matematica. Dunque, per Tegmark il mondo reale coincide con la matematica, non è solo descritto dalla matematica, ma è matematica. Con questa idea travolgente, discussa da tempo tra gli specialisti e ora finalmente fissata sulle pagine di questo libro per tutti, Max Tegmark ci conduce attraverso il passato, il presente e il futuro, dall’infinitamente grande all’infinitamente piccolo. Attraverso la fisica, l’astronomia e la matematica ci introduce con una prosa lucida e originale alla sua teoria del «multiverso definitivo». Se ha ragione, da qualche parte, in un altro universo, deve esistere per forza un doppione di noi, in tutto identico a noi, ma che non ha fatto quel terribile sbaglio in gioventù. Questo libro era atteso da anni. Ora lo abbiamo, e il suo contenuto esplosivo non potrà più essere ignorato.

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Informazioni sull'autore (2014)

Max Tegmark (Stoccolma, 1967), svedese di nascita e americano d’adozione, è uno dei più noti e discussi fisici teorici viventi. Autore o coautore di oltre duecento articoli specialistici, molti dei quali sono considerati fondamentali e vengono citati a distanza di anni, Tegmark ha ottenuto il Ph.D. presso l’Università della California a Berkeley. Da qui si è trasferito al Max-Planck-Institut für Physik di Monaco di Baviera, per poi tornare negli Stati Uniti, prima all’Institute for Advanced Study di Princeton e in seguito all’Università della Pennsylvania. Dal 2004 insegna stabilmente al MIT di Boston. Può vantare numerosi riconoscimenti, tra i quali la «scoperta dell’anno 2003» secondo la prestigiosa rivista «Science», per il suo contributo sui cluster di galassie. Tegmark scrive per «Scientific American», «BBC News» e «Science». L’Universo matematico è il suo primo, attesissimo, libro per il grande pubblico.

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