Opere di Niccolò Machiavelli cittadino e segretario fiorentino ... |
Dall'interno del libro
Risultati 1-5 di 21
Pagina 14
... , e ri- chiedevavi che ogni volta che egli avesse bisogno degli ajuti vostri , voi fussi tenuti a servirlo di 300 uomini d ' arme , e 2000 fanti ; e che voi chiedessi quello volevi da lui per la recuperazione di Pisa . 14 LETTERE.
... , e ri- chiedevavi che ogni volta che egli avesse bisogno degli ajuti vostri , voi fussi tenuti a servirlo di 300 uomini d ' arme , e 2000 fanti ; e che voi chiedessi quello volevi da lui per la recuperazione di Pisa . 14 LETTERE.
Pagina 16
... fanti il mese ; e all ' incon- tro vi offeriva ciò che addimandassi per la recupe- razione di Pisa . Non parve a questi Signori che il dichiararsi fosse utile , e totaliter togliere questa pratica pareva pericoloso ; e però si è preso ...
... fanti il mese ; e all ' incon- tro vi offeriva ciò che addimandassi per la recupe- razione di Pisa . Non parve a questi Signori che il dichiararsi fosse utile , e totaliter togliere questa pratica pareva pericoloso ; e però si è preso ...
Pagina 18
... fanti , e ne viene alla volta di Roma per scendere in Toscana , e assaltare Firenze ; e dice che è ordine di Consalvo per mutare questo stato , e condurre Toscana a devozione di Spagna . Giu- dicasi che Sanesi e Lucchesi concorrino a ...
... fanti , e ne viene alla volta di Roma per scendere in Toscana , e assaltare Firenze ; e dice che è ordine di Consalvo per mutare questo stato , e condurre Toscana a devozione di Spagna . Giu- dicasi che Sanesi e Lucchesi concorrino a ...
Pagina 19
... fanti . I Baroni del reame di Napoli che sono in Spagna , cioè quelli Baroni fuorusciti , che credevano per le convenzioni tra Francia e Spagna riaver li stati , non li riavendo , hanno mandato un loro uomo al re di Francia per nuovi ...
... fanti . I Baroni del reame di Napoli che sono in Spagna , cioè quelli Baroni fuorusciti , che credevano per le convenzioni tra Francia e Spagna riaver li stati , non li riavendo , hanno mandato un loro uomo al re di Francia per nuovi ...
Pagina 24
... fanti , acciocchè gli Spagnuoli per non si lasciare addietro così grossa banda , si volges- sero all ' espugnazione di quel luogo , e dessero tempo a noi d'ingrossare con più genti , e potere con mag- giori forze ostare agli assalti ...
... fanti , acciocchè gli Spagnuoli per non si lasciare addietro così grossa banda , si volges- sero all ' espugnazione di quel luogo , e dessero tempo a noi d'ingrossare con più genti , e potere con mag- giori forze ostare agli assalti ...
Altre edizioni - Visualizza tutto
Opere di Niccolò Machiavelli, cittadino e segretario fiorentino: Lettere ... Niccolò Machiavelli Visualizzazione completa - 1813 |
Opere di Niccolò Machiavelli cittadino e segretario fiorentino, Volume 8 Niccolò Machiavelli Visualizzazione completa - 1813 |
Opere di Niccolò Machiavelli, cittadino e segretario fiorentino, Volume 8 Niccolò Machiavelli Visualizzazione completa - 1799 |
Parole e frasi comuni
abbia accordo ajutare alcuna altra amici Antonio da Filicaja assai avendo aver avesse avete avuto bisogna Borgogna Brancaccio buon casa città consiglio costì credo danari desiderio dico dipoi dubitare duca di Milano esercito essendo faccia facesse fanti fare figliuolo Filippo fortuna forze FRANCESCO GUICCIARDINI FRANCESCO VETTORI Francesi Francia fuggire fusse genti giudicare Giuliano governo guerra Imperatore Inghilterra insino intendere Italia Jacopo Corso JACOPO SADOLETO l'ajuto l'altro l'Imperatore lasciare lettera lettere Lombardia MACHIAVELLI in Firenze Magnifico Oratore manco mandare maravigli medesimo messer Modana NICCOLÒ MACHIAVELLI nuovo onore opinione ordine pace Papa Papa Giulio pare passato pensare perdere pericolo Piero Soderini pigliare poco popoli possa potesse poteva preso Principe ragione regno regno di Napoli rispetto Santità sapete sarà sarebbe savio scritto scrivere sicuro sieno Signoria Spagna Spagnuoli stare stimare Svizzeri temere tenere tregua trovare uomini uomo vede veggo Veneziani venire Viniziani vittoria vizj voglio voluto vuole
Brani popolari
Pagina 96 - ... nelle antiche corti degli antichi uomini, dove da loro ricevuto amorevolmente mi pasco di quel cibo, che solum è mio, e che io nacqui per lui...
Pagina 292 - Quanto sia laudabile in uno principe mantenere la fede e vivere con integrità e non con astuzia, ciascuno lo intende: nondimanco si vede per esperienzia, ne' nostri tempi quelli principi avere fatto gran cose che della fede hanno tenuto poco conto, e che hanno saputo con l'astuzia aggirare e cervelli delli uomini; e alla fine hanno superato quelli che si sono fondati in su la lealtà.
Pagina 97 - Pregovi mi solviate questa paura, e poi verrò infra il tempo detto a trovarvi a ogni modo. Io ho ragionato con Filippo di questo mio opuscolo, se gli era bene darlo o non lo dare; e sendo ben darlo, se gli era bene che io lo portassi, o che io ve lo mandassi. Il non lo dare mi faceva dubitare che da Giuliano e" non fussi, non che altro, letto, e che questo Ardinghelli si facessi honore di questa ultima mia fatica.
Pagina 257 - ... detti e nelle parole arguzia e prontezza, sapere tessere una fraude, ornarsi di gemme e d'oro, dormire e mangiare con maggiore splendore che gli altri, tenere assai lascivie intorno, governarsi co...
Pagina 94 - ... in casa Antonio Guicciardini. Io cominciai a fare il diavolo, volevo accusare il vetturale, che vi era ito, per ladro, donde G.
Pagina 94 - Così stetti tutto settembre; dipoi questo badalucco, ancoraché dispettoso e strano, é mancato con mio dispiacere ; e quale la vita mia dipoi vi dirò. Io mi levo col sole, e vommi in un mio bosco che io fo tagliare, dove sto due ore a riveder...
Pagina 96 - De Principatibus, dove io mi profondo quanto io posso nelle cogitazioni di questo subietto, disputando che cosa è principato, di quali spezie sono, cornee' si acquistano, com' e' si mantengono, perché e
Pagina 96 - ... io nacqui per lui; dove io non mi vergogno parlare con loro e domandarli della ragione delle loro azioni; e quelli per loro umanità mi rispondono; e non sento per quattro ore di tempo alcuna noia; sdimentico ogni affanno, non temo la povertà, non mi sbigottisce la morte: tutto mi trasferisco in loro.
Pagina 97 - ... io non diventi per povertà contennendo. Appresso, il desiderio avrei che questi signori Medici mi cominciassino adoperare, se dovessino cominciare a farmi voltolare un sasso; perché se io poi non me li guadagnassi, io mi dorrei di me: e per questa cosa...