Dizionario del dialetto veneziano

Copertina anteriore
G. Cecchini, 1867 - 976 pagine

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Sommario

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Parole e frasi comuni

Brani popolari

Pagina 256 - FALB , plur. di fala , term. de' tessitori , difetto del panno in quei luoghi , dove il tratto del ripieno passa sotto , o sopra certi fili dell'ordito, scaccbino, trapassetto , scacco FAJ.I , mercatante , che ha fallito ; fallito , decoctus, failli, banqueroutier.
Pagina 137 - Strumento di legno, con quattro girelle, ove si mettono i bambini perché imparino a reggersi in piedi e camminare.
Pagina 309 - Quello spazio della terra nel campo tra solco e solco, nel quale si gettano e si ricuoprono i semi.
Pagina 375 - VENDERE PE' TEMPI. Vendere per poi riceverne il prezzo con dilazione di tempo determinato. VENDERE SOTTO L' ASTA. Vendere per concedere al maggior offerente. VENTOLA. Arnese di legno, metallo ecc. a foggia di quadretto con uno o...
Pagina 160 - GABIA , strumento per uso di rinchiudere uccelli vivi , composto di regoletti di legno, detti staggi , e di vimini , o fili di ferro , detti gretole , gabbia , cavea , cage , volière.
Pagina 308 - E' non batteva la mia fine altrove , Che ad aver, prima eh' io serrassi gli occhi, In ricompensa un dì , piacendo a Giove , Della mia donna quattro o sei marmocchi ; Ma finalmente , dopo mille prove Di dar il lustro a
Pagina 156 - Il terzo stomaco degli animali ruminanti, quello cioè che riceve il cibo dalla trippa e lo manda alla molletta.
Pagina 163 - Lunga e grossa verga di ferro , la quale si mette da una muraglia all'altra, per tenerle collegate insieme , e render saldi e fermi i loro recinti , e specialmente le fiancate delle volte. Si congegnano fortemente tali catene con alcuni pezzi di simigliante verga di ferro chiamati paletti , che si fanno passare per un occhio posto alle loro testate.
Pagina 198 - T. de' Leg. di lib. Culatta. Pezzo di cartone, pergamena o simile con cui si cuopre il dorso di un libro per rinforzo o sostegno della legatura.
Pagina 334 - Dicesi di quella difesa che fa il cavallo quando, per liberarsi dalla suggezione del morso, porta la testa talmente sotto e indietro , che coll' estremita delle guardie la appoggia al petto o alla gola.

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