Diritto internazionale: prelezione con un saggio sul MachiavelliMarghieri, 1873 - 318 pagine |
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Diritto internazionale Pasquale Stanislao Mancini,Mancini (Pasquale Stanislao),Augusto Pierantoni Visualizzazione completa - 1905 |
Diritto internazionale: prelezione con un saggio sul Machiavelli Pasquale Stanislao Mancini Visualizzazione completa - 1873 |
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Parole e frasi comuni
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Brani popolari
Pagina 289 - ... nostri tempi, quelli principi avere fatto gran cose, che della fede hanno tenuto poco conto, e che hanno saputo con l'astuzia aggirare e' cervelli degli uomini; e alla fine hanno superato quelli che si sono fondati in sulla lealtà.
Pagina 267 - Da questo ancora depende la variazione del bene, perché, se uno che si governa con respetti e pazienzia, e tempi e le cose girono in modo che il governo suo sia buono, e' viene felicitando; ma se li tempi e le cose si mutano, e' rovina perché non muta modo di procedere.
Pagina 265 - Nondimanco, perché il nostro libero arbitrio non sia spento, iudico potere essere vero che la fortuna sia arbitra della metà delle azioni nostre, ma che etiam lei ne lasci governare l'altra metà, o presso, a noi. E assomiglio quella a uno di questi fiumi rovinosi, che, quando s'adirano, allagano e...
Pagina 299 - E hassi ad intendere questo, che uno principe, e massime uno principe nuovo, non può osservare tutte quelle cose per le quali gli uomini sono tenuti buoni, sendo spesso necessitato, per mantenere lo stato, operare contro alla fede, contro alla carità, contro alla umanità, contro alla religione; e però bisogna che egli abbia uno animo disposto a volgersi secondo ch'e...
Pagina 267 - ... viene felicitando; ma se li tempi e le cose si mutano, e' rovina perché non muta modo di procedere. Né si truova uomo sì prudente che si sappi accomodare a questo; sì perché non si può deviare da quello a che la natura...
Pagina 265 - Questa opinione è suta più creduta ne' nostri tempi, per la variazione grande delle cose che si sono viste e veggonsi ogni di, fuora di ogni umana coniettura.
Pagina 256 - ... detti e nelle parole arguzia e prontezza, sapere tessere una fraude, ornarsi di gemme e d'oro, dormire e mangiare con maggiore splendore che gli altri, tenere assai lascivie intorno, governarsi co...
Pagina 238 - Né si può fare altra maggiore coniettura della declinazione d'essa, quanto è vedere come quelli popoli che sono più propinqui alla Chiesa romana, capo della religione nostra, hanno meno religione. E chi considerasse i fondamenti...
Pagina 266 - Slmilmente interviene della fortuna , la quale dimostra la sua potenza dove non è ordinata virtù a resisterle , e quivi volta i suoi impeti dove la sa che non sono fatti gli argini ei ripari a tenerla.
Pagina 259 - E molti si sono immaginati repubbliche e principati che non si sono mai visti né conosciuti essere in vero...