Origine e cattolicità della lingua e delle arti in Italiadalla Tip. Giusti, 1830 - 195 pagine |
Dall'interno del libro
Risultati 1-5 di 36
Pagina 2
... grazia da ' principi , e agiato de ' beni del mondo , che reggono l'animo a chi entra in sì lunghe e difficili fatiche . Forse che fu tratto in inganno dal consi- derare i loro viaggi per tante parti inverso l'Italia , non come un ...
... grazia da ' principi , e agiato de ' beni del mondo , che reggono l'animo a chi entra in sì lunghe e difficili fatiche . Forse che fu tratto in inganno dal consi- derare i loro viaggi per tante parti inverso l'Italia , non come un ...
Pagina 38
... grazia della Chiesa , la quale raddolciva in pratica e meglio ridu- ceva a giustizia le severe leggi dell ' antico senato e de ' caduti imperatori . Nelle quali terre a quando a quando si riparavano con alquanti de ' loro vassalli i ...
... grazia della Chiesa , la quale raddolciva in pratica e meglio ridu- ceva a giustizia le severe leggi dell ' antico senato e de ' caduti imperatori . Nelle quali terre a quando a quando si riparavano con alquanti de ' loro vassalli i ...
Pagina 39
... grazia del labbro , degl ' innocenti af- fetti e degli umani costumi di chi gli profe- riva , lungi dalle maligne arti degli uomini rotti ad ogni vizio di guasta civiltà ; venne- ro su vivi e belli della naturale avvenenza de ' paragoni ...
... grazia del labbro , degl ' innocenti af- fetti e degli umani costumi di chi gli profe- riva , lungi dalle maligne arti degli uomini rotti ad ogni vizio di guasta civiltà ; venne- ro su vivi e belli della naturale avvenenza de ' paragoni ...
Pagina 44
... grazia di Federigo Cesare e del ben nato suo figliuolo Manfredi , i quali considerando la nobiltà e drittezza delle sue forme , scrissero in volgare di leggiadre poesie ; e perocchè erano di belli e amichevoli sembianti e di ricchi ...
... grazia di Federigo Cesare e del ben nato suo figliuolo Manfredi , i quali considerando la nobiltà e drittezza delle sue forme , scrissero in volgare di leggiadre poesie ; e perocchè erano di belli e amichevoli sembianti e di ricchi ...
Pagina 52
... grazia alla lingua ed allo stile . Anche mi diletta di credere che , quando la potenza e la gelosia de'romani menò in terra alquante città del- l'etruria , i miseri e grami abitatori , mossi ed accesi dell ' amore del luogo natio , cre ...
... grazia alla lingua ed allo stile . Anche mi diletta di credere che , quando la potenza e la gelosia de'romani menò in terra alquante città del- l'etruria , i miseri e grami abitatori , mossi ed accesi dell ' amore del luogo natio , cre ...
Altre edizioni - Visualizza tutto
Origine e cattolicità della lingua e delle arti in Italia Giovanni Battista Marcucci Visualizzazione completa - 1850 |
Origine E Cattolicità Della Lingua E Delle Arti In Italia... Giovanni Battista Marcucci Anteprima non disponibile - 2019 |
Parole e frasi comuni
acciocchè acconcia ajuto alquanti altre altrui amore animo antichi arnese arte arti assai barbari bellezza bello buon cattolica chè chiesa chiesa cattolica cielo cittadini civili compagnie comecchè concetti consuetudini cornamusa costumi cristiana cristianesimo Cristo cuore d'Italia dice diletto divina commedia divino donne dottrina eglino eresia eretici essendo etruria etruschi eziandio famiglia favella fede figliuoli filosofia fiore fiorentino forastieri gentili Giacomo Leopardi gran grazia greci guisa immagini imparare indi innanzi istar Italia italiani l'animo latino leggi leggiadria leggieri lettere levare lingua latina lume luogo madre maestri mandare mano maraviglia mente mestieri mette mondo mostra natia natura nenza nissuno oggidì Omero ostante padri paganesimo parla parole patria patrizj pelasgi perocchè plebe plebei popoli prendere principio pulitezza pure quivi ragione recare religione santi schiavitù scienze scrittori sembianti sieno stra studio terra tornano tural umane uomini uomo vedere vegga venire virtù vizj volgare volgari
Brani popolari
Pagina 72 - ... reali di Francia, sarebbe stato soperchio. E quando ella andava per via, sì forte le veniva del cencio che altro che torcere il muso non faceva, quasi puzzo le venisse di chiunque vedesse o scontrasse.
Pagina 107 - Voi adunque mi richiedete ch'io scriva, qual sia al parer mio la forma di Cortegiania più conveniente a gentilomo che viva in corte de...
Pagina 44 - ... in quel tempo tutto quello che gli eccellenti italiani componevano , nella corte di sì gran re primamente usciva. E perché il loro seggio regale era in Sicilia...
Pagina 107 - ... quali i nostri erano trasformati, dover venire a subiugarci; il che è stato troppo più che vero, che ormai non resta nazione che di noi non abbia fatto preda, tanto che poco più resta che predare e pur ancora di predare non si resta
Pagina 107 - Ma io non so per qual fato intervenga che la Italia non abbia, come soleva avere, abito che sia conosciuto per italiano...
Pagina 101 - Pallade, secondamente che già mi fu detto da certi letterati, si dilettò un tempo di sonare la cornamusa ed era di ciò solenne maestra. Avvenne che, sonando ella un giorno a suo diletto sopra una fonte, si specchiò nell'acqua e, avvedutasi de' nuovi 2 atti che sonando le conveniva fare col viso, se ne vergognò e gittò via quella cornamusa.
Pagina 167 - Il suo poema, così ampio come lo scibile umano, abbraccia la virtù e la colpa, la gioia e la sventura, la luce e le tenebre, la filosofia e la religione, la storia e la favola, l'Italia e l'universo, la creazione e la palingenesia, il passato e l'avvenire, la...
Pagina 98 - Onde molti per questa viltà dispregiano lo proprio volgare, e l'altrui pregiano; e tutti questi cotali sono gli abominevoli cattivi d'Italia, che hanno a vile questo prezioso volgare, lo quale se è vile in alcuna cosa, non è se non in quanto egli suona nella bocca meretrice di questi adulteri: al condotto 100 vanno li ciechi, delli quali, nella prima cagione, feci menzione.
Pagina 169 - ... il segno ; serbò sempre anche in mezzo agli errori l'amor del vero , del bello , del buono e del santo , cristiano sempre e cattolicissimo. Se non fu uomo ieratico , come Valmichi , egli si mostrò devoto alla fede , alla Chiesa , al vero e supremo sacerdozio; contro cui le ire e le corruttele dei tempi nol fecero sì acerbo ed ingiusto che non rendesse splendido omaggio all
Pagina 96 - ... dietro; e se una pecora per alcuna cagione al passare d'una strada salta, tutte le altre saltano, eziandio nulla veggendo da saltare. E i...