Origine e cattolicità della lingua e delle arti in Italiadalla Tip. Giusti, 1830 - 195 pagine |
Dall'interno del libro
Risultati 1-5 di 19
Pagina 5
... autorità del latino Plinio , ma ancora de'due greci Polibio e Strabone . Quanto a Dioni- sio bisogna aggiugnere questo , che vedendo come i greci soggiogati male pativano di stare a ubbidienza de ' latini , e si mettevano - 5 -
... autorità del latino Plinio , ma ancora de'due greci Polibio e Strabone . Quanto a Dioni- sio bisogna aggiugnere questo , che vedendo come i greci soggiogati male pativano di stare a ubbidienza de ' latini , e si mettevano - 5 -
Pagina 52
... fuoco delle arti . E come delle belle e care cose allora si fa più conto , e più vivo ne viene il desiderio quan- do sono andate a male , così mi diletta simil mente di credere che gli etruschi alla vista delle rovine - 52.
... fuoco delle arti . E come delle belle e care cose allora si fa più conto , e più vivo ne viene il desiderio quan- do sono andate a male , così mi diletta simil mente di credere che gli etruschi alla vista delle rovine - 52.
Pagina 62
... male , in quelle parti , nelle quali più corre puro su le labbra de ' contadini . Mi ricorda con dilet- to che nella mia prima gioventù mi posì di- ligentemente in cerca de ' più bei vezzi del- la favella ora nel comune di Firenze , ora ...
... male , in quelle parti , nelle quali più corre puro su le labbra de ' contadini . Mi ricorda con dilet- to che nella mia prima gioventù mi posì di- ligentemente in cerca de ' più bei vezzi del- la favella ora nel comune di Firenze , ora ...
Pagina 72
... male- detta , cagione di tanti mali , e il desiderio che egli avevano d'esser tenuti da più degli altri . Di che avendo Bernardo Segni rendu- ta volgare la rettorica d'Aristotile , gli fu det- to da uno di loro che egli aveva fatto un ...
... male- detta , cagione di tanti mali , e il desiderio che egli avevano d'esser tenuti da più degli altri . Di che avendo Bernardo Segni rendu- ta volgare la rettorica d'Aristotile , gli fu det- to da uno di loro che egli aveva fatto un ...
Pagina 86
... male piante delle inimicizie , nate di seme forastiero , e ne mangiamo gli amari frutti ; rotte dalle nostre mani le fila dell'opera , che andavasi ordendo nelle benedizioni del cie- lo con gli accordi di fede , di giustizia e di carità ...
... male piante delle inimicizie , nate di seme forastiero , e ne mangiamo gli amari frutti ; rotte dalle nostre mani le fila dell'opera , che andavasi ordendo nelle benedizioni del cie- lo con gli accordi di fede , di giustizia e di carità ...
Altre edizioni - Visualizza tutto
Origine e cattolicità della lingua e delle arti in Italia Giovanni Battista Marcucci Visualizzazione completa - 1850 |
Origine E Cattolicità Della Lingua E Delle Arti In Italia... Giovanni Battista Marcucci Anteprima non disponibile - 2019 |
Parole e frasi comuni
acciocchè acconcia ajuto alquanti altre altrui amore animo antichi arnese arte arti assai barbari bellezza bello buon cattolica chè chiesa chiesa cattolica cielo cittadini civili compagnie comecchè concetti consuetudini cornamusa costumi cristiana cristianesimo Cristo cuore d'Italia dice diletto divina commedia divino donne dottrina eglino eresia eretici essendo etruria etruschi eziandio famiglia favella fede figliuoli filosofia fiore fiorentino forastieri gentili Giacomo Leopardi gran grazia greci guisa immagini imparare indi innanzi istar Italia italiani l'animo latino leggi leggiadria leggieri lettere levare lingua latina lume luogo madre maestri mandare mano maraviglia mente mestieri mette mondo mostra natia natura nenza nissuno oggidì Omero ostante padri paganesimo parla parole patria patrizj pelasgi perocchè plebe plebei popoli prendere principio pulitezza pure quivi ragione recare religione santi schiavitù scienze scrittori sembianti sieno stra studio terra tornano tural umane uomini uomo vedere vegga venire virtù vizj volgare volgari
Brani popolari
Pagina 72 - ... reali di Francia, sarebbe stato soperchio. E quando ella andava per via, sì forte le veniva del cencio che altro che torcere il muso non faceva, quasi puzzo le venisse di chiunque vedesse o scontrasse.
Pagina 107 - Voi adunque mi richiedete ch'io scriva, qual sia al parer mio la forma di Cortegiania più conveniente a gentilomo che viva in corte de...
Pagina 44 - ... in quel tempo tutto quello che gli eccellenti italiani componevano , nella corte di sì gran re primamente usciva. E perché il loro seggio regale era in Sicilia...
Pagina 107 - ... quali i nostri erano trasformati, dover venire a subiugarci; il che è stato troppo più che vero, che ormai non resta nazione che di noi non abbia fatto preda, tanto che poco più resta che predare e pur ancora di predare non si resta
Pagina 107 - Ma io non so per qual fato intervenga che la Italia non abbia, come soleva avere, abito che sia conosciuto per italiano...
Pagina 101 - Pallade, secondamente che già mi fu detto da certi letterati, si dilettò un tempo di sonare la cornamusa ed era di ciò solenne maestra. Avvenne che, sonando ella un giorno a suo diletto sopra una fonte, si specchiò nell'acqua e, avvedutasi de' nuovi 2 atti che sonando le conveniva fare col viso, se ne vergognò e gittò via quella cornamusa.
Pagina 167 - Il suo poema, così ampio come lo scibile umano, abbraccia la virtù e la colpa, la gioia e la sventura, la luce e le tenebre, la filosofia e la religione, la storia e la favola, l'Italia e l'universo, la creazione e la palingenesia, il passato e l'avvenire, la...
Pagina 98 - Onde molti per questa viltà dispregiano lo proprio volgare, e l'altrui pregiano; e tutti questi cotali sono gli abominevoli cattivi d'Italia, che hanno a vile questo prezioso volgare, lo quale se è vile in alcuna cosa, non è se non in quanto egli suona nella bocca meretrice di questi adulteri: al condotto 100 vanno li ciechi, delli quali, nella prima cagione, feci menzione.
Pagina 169 - ... il segno ; serbò sempre anche in mezzo agli errori l'amor del vero , del bello , del buono e del santo , cristiano sempre e cattolicissimo. Se non fu uomo ieratico , come Valmichi , egli si mostrò devoto alla fede , alla Chiesa , al vero e supremo sacerdozio; contro cui le ire e le corruttele dei tempi nol fecero sì acerbo ed ingiusto che non rendesse splendido omaggio all
Pagina 96 - ... dietro; e se una pecora per alcuna cagione al passare d'una strada salta, tutte le altre saltano, eziandio nulla veggendo da saltare. E i...