Opere complete di Niccolò Machiavelli: con molte correzione e giunte rinvenute sui manoscritti originaliAlcide Parenti, 1843 - 1173 pagine |
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Pagina viii
... vero senso del Machiavelli , e datagli una falsa e maligna interpretazione , accomodata ( 1 ) Nell ' Edizione del 1682 non è fatta menzione di questo primo impugnatore del Machiavelli . È riparata la mancanza in una nota all ' edizione ...
... vero senso del Machiavelli , e datagli una falsa e maligna interpretazione , accomodata ( 1 ) Nell ' Edizione del 1682 non è fatta menzione di questo primo impugnatore del Machiavelli . È riparata la mancanza in una nota all ' edizione ...
Pagina xx
... vero autore , essendosi pub- blicato col seguente titolo : " Discipline militaire de Messire Guillaume du Bellay , chevalier de l'Ordre , et lieutenant- général du roy à Turin , comprise en trois livres ; première- ment faite et ...
... vero autore , essendosi pub- blicato col seguente titolo : " Discipline militaire de Messire Guillaume du Bellay , chevalier de l'Ordre , et lieutenant- général du roy à Turin , comprise en trois livres ; première- ment faite et ...
Pagina xxxiii
... vero vigesima secunda mensis novembris . Actum in Palatio Magnificorum , et Excelsorum Dominorum Florentiae , et in Cancellaria Reformationum , prae- sentibus testibus ad infrascripta omnia et singula vocatis , habitis , et ex proprio ...
... vero vigesima secunda mensis novembris . Actum in Palatio Magnificorum , et Excelsorum Dominorum Florentiae , et in Cancellaria Reformationum , prae- sentibus testibus ad infrascripta omnia et singula vocatis , habitis , et ex proprio ...
Pagina 3
... vero et sanctae romanae Ecclesiae mediate vel immediate subjectis , etiam sub amissionis librorum impressorum et vigintiquinque ducatorum auri de Camera , pro una , camerae nostrae apostolicae , pro reliqua vero medietatibus praefato ...
... vero et sanctae romanae Ecclesiae mediate vel immediate subjectis , etiam sub amissionis librorum impressorum et vigintiquinque ducatorum auri de Camera , pro una , camerae nostrae apostolicae , pro reliqua vero medietatibus praefato ...
Pagina 22
... vero , che per infino a qui i principati ordinati da loro hanno avuto poca vita , perchè il più delle volte i pontefici per vivere poco tempo , o ei non fini- scono di piantare le piante loro , o se pure le piantano , le lasciano con sì ...
... vero , che per infino a qui i principati ordinati da loro hanno avuto poca vita , perchè il più delle volte i pontefici per vivere poco tempo , o ei non fini- scono di piantare le piante loro , o se pure le piantano , le lasciano con sì ...
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Opere complete di Niccolò Machiavelli: con aggiunte e correzioni tratte dai ... Niccolò Machiavelli Visualizzazione completa - 1843 |
Parole e frasi comuni
acciocchè adunque alcuno amici ammazzare armi artiglierie assai assaltare avendo avesse buoni cagione capitano CAPITOLO Cartaginesi Castruccio cavalli chè ciascuno cipe città cittadini combattere congiura consiglio conte Cosimo credo d'arme danari debbe deliberazione dice difendere difficultà dipoi duca duca di Milano dugento eglino erano esempj esercito essendo facilmente fanti fare fece fecero figliuolo Fiorentini Firenze fortuna forze Francesi fuggire furono fusse fussero genti Ghibellini giudicando governo Guelfi guerra imperio impresa ingiurie insieme intra Jacopo Piccinino l'altro l'esercito l'uno lasciare libera Lucca luogo Machiavelli magistrati mandò Marradi medesimo messer morte nasce Niccolò Niccolò Machiavelli Niccolò Piccinino Niccolò Soderini nimico nuovo onore ordini palagio papa pericolo pertanto Piero pigliare Pisa Pistoia plebe poco popolo possono potenti potere prese principe propinquo regno repubblica riputazione Romani rono rovina signori soldati tenere terra Tito Livio Toscana trovare uomini uomo vede veggendo Veienti Veneziani venire Viniziani virtù vittoria volendo zuffa
Brani popolari
Pagina 448 - Italia vegga dopo tanto tempo apparire un suo redentore. Né posso esprimere con quale amore ei fusse ricevuto in tutte quelle provincie, che hanno patito per queste illuvioni esterne, con qual sete di vendetta, con che ostinata fede, con che pietà, con che lacrime. Quali porte se gli serrebbero ? quali popoli gli negherebbero l'ubbidienza? quale invidia se gli opporrebbe* quale Italiano gli negherebbe l'ossequio? Ad ognuno puzza questo barbaro dominio.
Pagina xii - ... io nacqui per lui; dove io non mi vergogno parlare con loro, e domandare della ragione delle loro azioni: e quelli per loro umanità mi rispondono. e non sento per quattro ore di tempo alcuna noia, sdimentico ogni affanno, non temo la povertà, non mi sbigottisce la morte, tutto mi trasferisco in loro.
Pagina 432 - ... vivere, che colui che lascia quello che si fa per quello che si doverrebbe fare, impara più tosto la ruina che la preservazione sua: perché uno uomo, che voglia fare in tutte le parte professione di buono, conviene rovini infra tanti che non sono buoni.
Pagina 435 - E hassi ad intendere questo, che uno principe, e massime uno principe nuovo, non può osservare tutte quelle cose per le quali gli uomini sono tenuti buoni, sendo spesso necessitato, per mantenere lo stato, operare contro alla fede, contro alla carità, contro alla umanità, contro alla religione. E però bisogna che egli abbia uno animo disposto a volgersi secondo ch'e...
Pagina 273 - Abbiamo, adunque, con la chiesa e con i preti noi Italiani questo primo obbligo, d'essere diventati senza religione, e cattivi: ma ne abbiamo ancora un maggiore, il quale è cagione della rovina nostra. Questo è, che la chiesa ha tenuto e tiene questa nostra provincia divisa.
Pagina 174 - Medici non era in chiesa. Onde che Francesco de' Pazzi insieme con Bernardo , alla sua morte destinati , andarono alle sue case a trovarlo, e con prieghi e con arte nella chiesa lo condussero.
Pagina 272 - Al popolo di Firenze non pare essere né ignorante né rozzo ; nondimeno da frate Girolamo Savonarola fu persuaso che parlava con Dio.
Pagina 195 - Né morì mai alcuno non solamente in Firenze, ma in Italia, con tanta fama di prudenza, né che tanto alla sua patria dolesse.
Pagina 268 - E debbesi pigliare questo per una regola generale: che mai o rado occorre che alcuna republica o regno sia da principio ordinato bene, o al tutto di nuovo fuora degli ordini vecchi riformato, se non è ordinato da uno ; anzi è necessario che uno solo sia quello che dia il modo e dalla cui mente dependa qualunque simile ordinazione.
Pagina 446 - ... più atto a questo. E se, come io dissi, era necessario volendo vedere la virtù di Moisè che il populo d'Isdrael fussi stiavo in Egitto, ea conoscere la grandezza dello animo di Ciro ch'e Persi fussino oppressati da...