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Fin

in dalla primavera del 1823, allorchè l' Autore di questo scritto lasciò l'Italia, aveva steso un' Istoria degli Uccelli di Roma, che si preparava a dare alle stampe col titolo di Ornitologia Romana. Avendo deposto per allora il pensiero di tale pubblicazione, e vedendosi tuttavia costretto a differirla ad altro momento, s'induce frattanto, per cedere alle richieste di alcuni cultori della scienza, a dare la semplice Enumerazione degli Uccelli della Città e suoi dintorni. E siccome le osservazioni da esso fatte pel corso di quasi quattr' anni sull' Ornitologia degli Stati Uniti dell' America Settentrionale lo pongono in grado di dare nello stesso tratto la Serie degli Uccelli di Filadelfia, egli la presenta collocata a rincontro di quella degli Uccelli Romani; e spera che un tale Specchio comparativo possa riuscire di qualche uso, almeno per la Geografia ornitologica, stante che queste due Città, le più insigni forse del vecchio e del nuovo Continente, giacciono quasi sotto una latitudine medesima.

L'ordinamento qui adottato si trova esposto nel Prospetto che precede l' Enumerazione delle specie, ed è lo stesso già proposto dall'Autore nel Genera of the birds of North-America stampato a Nuova-Jorca l'anno scorso; salvo che qui si sono aggiunti i generi degli Uccelli Europei, che non vivono in America. Il lettore troverà collocate su di una medesima linea le specie che sono comuni ad

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IV

ambedue le serie, e così pure quelle, che sebbene differiscano in realtà, si possono riguardare come corrispondenti fra se, perchè presentano qualche grado più o meno distinto d'affinità o d' analogia. Le specie, che abitano ambedue i Continenti, quantunque non sieno sempre comuni alle due ristrette località di Roma e di Filadelfia, sono state contrassegnate con un asterisco *. Per maggior brevità poi niun sinonimo è stato riferito, oltre quelli del Temminck Manuel d'Ornithologie ed. 2. aggiunti alle sole specie Romane, ed in que' casi soltanto, in cui l'Autore sia stato costretto a discostarsi da lui, per non abbandonare le mas sime, ch'egli si è prefisse in materia di Nomenclatura. Finalmente come nomi volgari degli Uccelli sono state riportate le semplici appellazioni vernacole dei luoghi rispettivi; con la qual cosa l'Autore ha avuto in animo di giovare ai dilettanți, ai Cacciatori ed ai preparatori di Musei, ai quali non riuscirebbero per avventura d' alcun ajuto i più forbiti vocaboli Italiani o Inglesi,

DEL SISTEMA GENERALE D'ORNITOLOGIA

Gli UCCELLI sono animali vertebrati, a sangue caldo, ovipari, formati pel volo: respirano per mezzo di polmoni indivisi, attaccati alle coste, ricoperti da una membrana traforata da larghi buchi: hanno un cuore biloculare, biaurito; un becco corneo, senza denti; il corpo coperto di penne; due ali e due piedi.

Nello stato attuale della Zoologia costituiscono la terza Classe della prima Provincia del Regno Animale.

SOTTOCLASSE İ.

Il dito posteriore articolato allo stesso piano degli anteriori, appoggiato sul suolo per tutta la sua lunghezza, atto a stringere.

ORDINE I. ACCIPITRES.

Tre dita dirette all'innanzi, uno all'indietro: becco a

dunco, coperto alla base da una cera: unghie retrattili.

FAMIGLIE

1. VULTURINI. Testa nuda.

2. RAPACES. Testa pennuta.

* Diurni. Occhi dai lati.

** Nocturni. Occhi sulla faccia.

ORDINE II. PASSERES.

Tre dita dirette all'innanzi, uno all'indietro, oppure due all'innanzi, e due all' indietro.

TRIBU I. SCANSORES. Due dita all' innanzi e due all'indietro.

§. Dita anteriori divise, o unite alla base soltanto. 3. PSITTACINI. Becco adunco, fornito di una cera: niun dito versatile.

4. FRUGIVORI. Dito posteriore esterno versatile, collegato con le dita anteriori per mezzo d'una membrana.

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