Leçons italiennes de littérature et de morale sur le plan des leçons françaises, latines et anglaises: poésiele Normant Père libraire, 1824 - 499 pagine |
Dall'interno del libro
Risultati 1-5 di 11
Pagina 75
... resta ; Chi passa dell'usbergo il doppio varco , E chi sopra vi sale , e lo calpesta ; Chi tragge l'asta , e chi sul tergo ignudo Tenta inalzar lo smisurato scudo . Altri la ruota , che gli cadde al piede , Della conca materna adatta ...
... resta ; Chi passa dell'usbergo il doppio varco , E chi sopra vi sale , e lo calpesta ; Chi tragge l'asta , e chi sul tergo ignudo Tenta inalzar lo smisurato scudo . Altri la ruota , che gli cadde al piede , Della conca materna adatta ...
Pagina 154
... resta , ei vede Un esercito a fronte , un popol starsi ; Tal vedresti apparir di que ' minuti Ben sparsi quadri le sembianze vive D'uomini , d'animai , d'erbe , di piante , Da far che al secol nostro invidia porti L'antica etade , e che ...
... resta , ei vede Un esercito a fronte , un popol starsi ; Tal vedresti apparir di que ' minuti Ben sparsi quadri le sembianze vive D'uomini , d'animai , d'erbe , di piante , Da far che al secol nostro invidia porti L'antica etade , e che ...
Pagina 239
... resta in lei , ma si propaga , e passa Alla prole , a ' congiunti , Agli amici , alla patria , e i moti suoi Tanto allargar procaccia , Che tutta alfin l'umana specie abbraccia . Tal , se in placido lago Cade un sasso talor , forma ...
... resta in lei , ma si propaga , e passa Alla prole , a ' congiunti , Agli amici , alla patria , e i moti suoi Tanto allargar procaccia , Che tutta alfin l'umana specie abbraccia . Tal , se in placido lago Cade un sasso talor , forma ...
Pagina 347
... resta ? la tomba ; i giorni miei D'amarissime tènebre coperti Scorreran nelle lagrime , più speme , Più conforto non ho ; padre , congiunti , Madre , tutto perdei , la patria è in polve , L'alta città de ' Cilici Regina Tebe superba ...
... resta ? la tomba ; i giorni miei D'amarissime tènebre coperti Scorreran nelle lagrime , più speme , Più conforto non ho ; padre , congiunti , Madre , tutto perdei , la patria è in polve , L'alta città de ' Cilici Regina Tebe superba ...
Pagina 351
... Resta la sposa senza moto , e pende Col cor su i passi del suo caro , ei sparve ; Lenta lenta s'avvia , ma spesso indietro Torna col guardo : alfin muta dolente , Giunge alla regia stanza , accorron tosto L'ancelle uffiziose , il mesto ...
... Resta la sposa senza moto , e pende Col cor su i passi del suo caro , ei sparve ; Lenta lenta s'avvia , ma spesso indietro Torna col guardo : alfin muta dolente , Giunge alla regia stanza , accorron tosto L'ancelle uffiziose , il mesto ...
Sommario
65 | |
71 | |
78 | |
84 | |
90 | |
97 | |
98 | |
105 | |
112 | |
118 | |
124 | |
132 | |
138 | |
146 | |
152 | |
158 | |
161 | |
167 | |
173 | |
179 | |
188 | |
193 | |
199 | |
205 | |
211 | |
217 | |
226 | |
232 | |
236 | |
242 | |
303 | |
308 | |
315 | |
321 | |
330 | |
336 | |
346 | |
352 | |
358 | |
366 | |
373 | |
379 | |
389 | |
397 | |
404 | |
410 | |
416 | |
422 | |
428 | |
434 | |
440 | |
446 | |
449 | |
456 | |
463 | |
472 | |
479 | |
485 | |
492 | |
Altre edizioni - Visualizza tutto
Leçons italiennes de littérature et de morale, sur le plan des ..., Volume 1 François-Joseph-Michel Noël Visualizzazione completa - 1824 |
Leçons italiennes de littérature et de morale sur le plan des leçons ... François Noel Visualizzazione completa - 1824 |
Leçons italiennes de littérature et de morale sur le plan des leçons ... François Noel Visualizzazione completa - 1824 |
Parole e frasi comuni
albergo alfin allor altrui amante amico AMINTA Amor anco aprica ARBACE ARTABANO ARTASERSE Atalanta avea bella BENEDETTO MENZINI BERNARDO TASSO canto canto IV ch'a Chè che'l chioma ciel collo Creonte Cresfonte crin d'amor d'intorno d'ogni DIDONE diletto dolce donna Ecco eterno fera figlio fior fiume fortuna fugge FULVIO TESTI furor gente giorno Giove gira gloria gran grida guardo indi intorno IPERMESTRA l'alma l'altro l'aure l'onde labbro lascia lasso lieta lungo MANDANE METASTASIO mille mira mondo mortali morte mostra Ninfa notte Numi occhi ognor omai padre pastor pensier periglio petto piacer piante picciol piè pietà PILADE PLISTENE poëme Polifonte pria regno rimira sangue sasso sdegno selve SERSE siede soave sonnachiose sonno sovra speme spirto suol suon superba TEMISTOCLE terra TORQUATO TASSO VALVASONE vede veggio vesti vide virtù volto
Brani popolari
Pagina 25 - Soli eravamo e senza alcun sospetto. Per più fiate gli occhi ci sospinse Quella lettura, e scolorocci il viso; Ma solo un punto fu quel che ci vinse. Quando leggemmo il disiato riso Esser baciato da cotanto amante, Questi, che mai da me non fia diviso, La bocca mi baciò tutto tremante. Galeotto fu il libro e chi lo scrisse: Quel giorno più non vi leggemmo avante.
Pagina 284 - Chiare, fresche e dolci acque, ove le belle membra pose colei che sola a me par donna; gentil ramo ove piacque (con sospir mi rimembra) a lei di fare al bel fianco colonna; erba e fior che la gonna leggiadra ricoverse co l'angelico seno; aere sacro sereno ove Amor co' begli occhi il cor m'aperse: date udìenzia insieme a le dolenti mie parole estreme.
Pagina 184 - Sì che ogni parte ad ogni parte splende. Distribuendo ugualmente la luce: Similemente agli splendor mondani Ordinò general ministra e duce, Che permutasse a tempo li ben vani, Di gente in gente e d'uno in altro sangue, Oltre la difension de...
Pagina 28 - Come un poco di raggio si fu messo Nel doloroso carcere, ed io scorsi Per quattro visi il mio aspetto stesso, Ambo le mani per dolor mi morsi ; E quei, pensando eh...
Pagina 132 - Sotto quel sta, quasi fra due vallette La bocca sparsa di natio cinabro; Quivi due filze son di perle elette, Che chiude ed apre un bello, e dolce labro: Quindi escon le cortesi parolette Da render molle ogni cor rozzo e scabro: Quivi si forma quel soave riso, Ch'apre a sua posta in terra il paradiso.
Pagina 25 - Ma s'a conoscer la prima radice Del nostro amor tu hai cotanto affetto, Farò come colui che piange e dice. Noi leggevamo un giorno, per diletto, Di Lancillotto, come amor lo strinse: Soli eravamo e senza alcun sospetto.
Pagina 132 - Bianca nieve è il bel collo, e '1 petto latte; il collo è tondo, il petto colmo e largo: due pome acerbe, e pur d'avorio fatte, vengono e van come onda al primo margo, quando piacevole aura il mar combatte.
Pagina 23 - Poscia ch' io ebbi il mio dottore udito Nomar le donne antiche ei cavalieri, Pietà mi giunse, e fui quasi smarrito. Io cominciai : Poeta, volentieri Parlerei a quei due, che insieme vanno, E paion sì al vento esser leggieri. Ed egli a me : Vedrai, quando saranno Più presso a noi ; e tu allor li prega Per quell' amor che i mena; e quei verranno. Sì tosto come il vento a noi li piega, Mossi la voce : O anime affannate, Venite a noi parlar, s
Pagina 62 - D'essi parte a sinistra e parte a destra a seder vanno al crudo re davante. Siede Pluton nel mezzo, e con la destra sostien lo scettro ruvido e pesante; né tanto scoglio in mar, né rupe alpestra, né pur Calpe...
Pagina 59 - Per me si va nell' eterno dolore, Per me si va tra la perduta gente. Giustizia mosse il mio alto fattore : Fecemi la divina potestate, La somma sapienza e il primo amore. Dinanzi a me non fur cose create, Se non eterne, ed io eterno duro : Lasciate ogni speranza, voi ch' entrate .' Queste parole di colore oscuro Vid' io scritte al sommo d' una porta : Perch' io : Maestro, il senso lor m