Storia civile della Toscana dal MDCCXXXVII al MDCCCXLVIII, Volume 5

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Presso L. Molini, 1852
 

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Parole e frasi comuni

Brani popolari

Pagina 466 - Guai all'umano orgoglio se a colpa oa merito d'uomini qualunque riferisse queste mirabili mutazioni, invece di adorare gli arcani disegni della Provvidenza , sia che si manifestino nelle vie della giustizia o nelle vie della misericordia: di quella Provvidenza, nelle mani della quale sono tutti i confini della terra. E Noi, a cui la parola è data per interpretare la muta eloquenza delle opere di Dio, Noi non possiamo tacere in mezzo ai desiderii, ai timori, alle speranze, che agitano gli animi dei...
Pagina 550 - Noi, sebbene indegni, facciamo in terra le veci di Colui che è autore di pace, e amatore di carità, e secondo l'ufficio del supremo nostro apostolato proseguiamo ed abbracciamo tutte le genti, popoli e nazioni con pari studio di paternale amore.
Pagina 567 - Noi confidiamo che la Nazione stessa, onestamente altera della nazionalità propria, non metterà l'onor suo in sanguinosi tentativi contro la Nazione italiana; ma lo metterà piuttosto nel riconoscerla nobilmente per sorella, come entrambe sono- figliuole Nostre e al Cuor Nostro carissime; riducendosi ad abitare ciascuna i naturali confini con onorevoli patti, e con la benedizione del Signo..
Pagina 509 - Soldati ! La nobile terra Lombarda, che fu già glorioso teatro di guerra d'indipendenza quando Alessandro III benediceva i giuramenti di Pontida, è ora calcata da nuovi prodi, coi quali stiamo per dividere pericoli e vittorie. Aneh' essi, anche noi siam benedetti dalla destra di un gran Pontefice, come lo furono que'nostri antichi progenitori.
Pagina 434 - Seconderemo i vostri giusti desiderii , fidando nell'aiuto di quel Dio che è visibilmente con Noi, di quel Dio che ha dato all'Italia Pio IX, di quel Dio che con sì meravigliosi impulsi pose l'Italia in grado di fare da sé.
Pagina 195 - Né tale pensiero sorge nuovo nel petto nostro, siccome non fu ignoto a quello del padre nostro e dell'avo, dei quali il governo ebbe gloria dal procedere sempre coi tempi o antivenirli, né le istituzioni novelle che a noi piace il concedere tali sono, che non si conformino alle abitudini di tutta la vita nostra, o alle tradizioni della Toscana, cultrice antica d'ogni sapere.
Pagina 558 - Nostre parole hanno destato una commozione che minaccia d'irrompere ad atti violenti, e non rispettando nemmeno le persone, calpestando ogni diritto, tenta (o Gran Dio, Ci si gela il cuore nel pronunziarlo!) di tingere le vie della Capitale del...
Pagina 409 - POPOLO DI MILANO! L'Europa ha gli occhi su di Noi per decidere se il nostro lungo silenzio venisse da magnanima prudenza o da paura. Le Provincie aspettano da Noi la parola d'ordine.
Pagina 481 - Provvidenza ha voluto nei suoi alti decreti chiamarci ; Noi dobbiamo liberare questa nostra comune patria, questa sacra terra italiana dalla presenza dello straniero che da più secoli la conculca e l'opprime ; ogni età avvenire invidierà alla nostra i nobilissimi allori che Iddio ci promette; tra pochi giorni, anzi tra poche ore...
Pagina 195 - ... del Nostro cuore e la felicità della comune patria. Intesi Noi a promuovere ogni prosperità dello Stato per via di quelle riforme economiche e civili alle quali attendemmo con zelo indefesso per tutto il corso del governo nostro, il Cielo benedisse le Nostre cure in tal modo che ne fosse dato di giungere a questo per noi faustissimo giorno, senza che alcuna perturbazione togliendo la possibilità di operare il bene pubblico, rendesse necessario il ricorrere alla istituzione di nuove forme politiche....

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