1 ... crescendo] No, no; io non riconoscerò mai in ... 4 FRA, Guardatevi dal comparirvi; pensate che esiste ancora più d'un antico giudice che ritrove rebbe in quest' orfano i lineamenti d'un magistrato, di cui Tolosa onora la ricordanza; pensate che non v'ha un solo abitante di que sta città che non sia commosso alla vista di Giulio, al racconto di ciò che ha fatto per lui questo amico dell umanità, all'aspetto di questa testa venerabile, i cui bianchi capelli annunziano i suoi numerosi benefizj... Guardatevi dai tribunali, vi dico; voi vi sareste confuso, vi sareste per sempre disonorato. DAR. Io sono al sicuro d'ogni timore...e quand'anche l'atto mortuario di Giulio d' Harancour fosse dichiarato falso la legye non potrebbe colpire che coloro che l'hanno firmato. FRA. E se questi testimoni vi accusassero di averli sedotti, e vi dichiarassero loro complice? Voi non potreste sfuggire alla vendetta delle leggi, e dividereste con essi la pena e l'infamia!.. Voi fremete!.. 1 .. ABA. La vostra bocca è pronta a palesare il segre. to del vostro cuore ; non la sforzate a ritenerlo. FRA. Date, date un libero sfogo a tutti i tormen. ti che da sì lungo tempo vi straziano il cuore. ABA. Ah! voi non sapete quanto si alleggerisca il peso d'un errore col confessarlo. FRA. [prendendogli una mano] Cedete ai nostri consigli. ABA. [prendendogli l' altra mano] Cedete alle nostre preghiere. DAR. [con forza, e staccandosi bruscamente dalle loro ma la ni] Lasciatemi... lasciatemi... [si seosta da essi, està un momento colla faccia nelle mani) ABA. [a Franval) (La sua anima èterribilmente agitata; portiamogli l'ultimo colpo) [corre alla porta del fondo, ove fa un segna: Comparisce im• mediatamente Teodoro, introdotto da Marianna, quale si tiene in disparte Egli conduce precipitosamente Teodoro vicino a Darlement, e lo colloca in modo, ch'egli sia il primo oggetto che colpisca la vista di quest' ultimo allorchè rivolge la testa. De I'Epée e Franval seguono tutti i suoi movimenti]. DAR. [riprendendo i suoi sentimenti, intanto che De l'Epée Da a cercar Teodoro ) (Questi due uomini. hanno un ascendente... una penetrazione!.. Sap. piam loro resistere ...) (riprende un' attitudine imponente, rivolge la testa e vedendo Teodoro, Mesclama] Dio! [resta immobile, e come colpito da fuhnine] TEO. [dopo di aver fissato Darlemont, manda un grido d'orrore, eva a rifugiarsi nelle braccia di De l'Epée, al quale fa segno che riconosce il suo tutore che indica col dito] : ABA. E così? Dubitate voi ancora che Giulio d'Harancour sia vivo? DAR [sempre nel maggior turbamento) Egli mio ni. pote? FRA. E che? potreste ancor sostenere?.. DAR. Se fosse Giulio, mi fuggirebbe così?.. Non sarebbe egli già venuto a gettarsi nelle mie braccia? 1、 ABA. Se non fosse Giulio, avrebbe egli dimostrato nel vedervi quell' orrore che risente un' anima pura al primo aspetto dell'autore de' suoi 1 mali? Anco se avessi dubitato sino a questo punto ch'egli fosse vostro pupillo, questo solo indizio della natura basterebbe a farmene certo.. Dan. senza girare gli occhi nd à Teodoro, nè a De Epée) lo non to riconosco, vì dico, e non to riconoscerò mai sino a tanto che con pruove giuridiche ... ABA. [avvicinandosi a Darlemont ] Voi dite che nên lo riconoscete ... e donde viene dunque che tutto il vostro corpo trema? DAR. [con un nuovo turbamento] Chi?.. Io!.. ABA. Donde viene quel grido vendicatore che vi è sfuggito alla vista di questo giovinetto? FRA. I vostri occhi non possono fermarsi su di quell'infelice. ABA. Voi volete lottare in vand contra la natura; essa ha pronunziata la vostra, sentenza. TEO. [con grande vivatiid) (Porta le dita uncinate sulla lunghezza di ciascuna manica del vestito, e sopra ciascuna coscia; esprime, in una parola, un ragazzo che si spoglia e che si ricopre in seguito di cenci). ABA. [interpretando i segni di Teodoro] Il mio allievo, egli stesso mi assicura co' suoi segni che vi riconosce, che voi l'avete condotto a Parigi; che voi... DAR. [interrompendolo bruscamente] Finiamola ... So no ormai stanco di tante importunità... Uscite di casa mia ... FRA. [con forza e dignità) Di casa vostra ?.. Noi sia mo in casa di Giulio d' Harancour. DAR. Econ impeto e con una doce elevatissima] Uscite, vi dico e temete gli effetti della mia collera. : ... ST A. [accorrendo dalla porta laterale] Quale strepito!.. Padre mio, sareste mai insultato ?.. Che veggo!.. Franval!... TEO. [ha riconosciuto St. Alme mentre ba parlato; si slancia verso di lui, gétiando un grido di gioia, lo stringe tra le sue braccia, e lo copre di carezzo] ST.A. Chi è questo giovane, le cui carezzé?.. pupillo di vostro padre. ST.A. [con trasporto di gioia] Sarebbe vero?.. DAR. [con forza e vivacità] V'ingannano, o mis figlio.! ST.A. No, no; benchè i suoi lineamenti sieno al terati dal tempo, io sento ... DAR. [a St. Alme con maggior forza] V'ingannano, vi dico; vi si tende una tramas ST.A. Una trama! E perchè? DAR. Sì, mio figlio. ST.A. Del resto è facile a convincersene: [alza la : manica del braccio diritto di Teodora, e fa vedere la saa cicatrice] E' desso! E' desso! DAR. E desso? Sr. A. Sì, sì; ecco questa cicatrice, alla quale io debbo la vita; ecco il mio liberatore. (s stringono pia fortemente ancora, e sì confondono nelle braccia I uno dell' aliro] DAR. St. Alme, ritiratevi. respinger Giulio dal mio seno? DAR. Ritiratevi, o temete ... 1 S1.A. Dovesse la vostra maledizione adempiersi : all' istante ... dovesse la folgore celeste annientarmi a' vostri occhi, io non posso conte : 1 ... nermi dall'esultare alla vista del mio primo amico, del compagno della mia infanzia Non posso resistere al grido della natura. [stringe di nuovo Teodoro nelle sue braccia] DAR.-[arrabbiato e confusò va a sedersi in una poltrona alla sinistra volgendo il dorso a tutti gli altri] ABA. [a Darlemont dopo un momento di silenzio ] E voi potete non esser commosso alla vista di questo spettacolo! Potete essere insensibile alle lagrime che veggo in tutti gli occhi, a quei dolci affetti che riempiono tutti i nostri ecuori L. Ah! signore, quanto vi compian : go. FRA. [ Darlemont) Bisogna finalmente che cediate alla forza degli avvenimenti; già non potete resistervi; e quando il vostro figlio medesi ST. A. Padre mio, in nome del Cielo!... DAR. Escon veemenza ed alzandosi] Tacete... [a Franval e a De l'Epée] No, no; io non riconosco Giulio d' Harancour in questo sordo e muto; e ad onta di tutto ciò che potrete intraprendere, malgrado le testimonianze che po trete invocare, io saprò mantenere in tutta la sua forza l'atto mortuario, e conservare tutti i miei diritti. Liberatemi dunque dalla vostra presenza, ed uscite tutti dal mio palazzo. [siede di nuovo): ! ABA. [conducendo Teodoro nei mezzo] Vieni, infelice e interessante orfanello, debole canna da sì gran tempo battuta dalla tempesta...... TEO. [porta dolcemente il dito agli occhi di De l'Epée, per asciugarne le lagrime che vede cadere] ABA. Va, se le leggi non ti vendicano; se l'impostura e là cupidigia ti scacciano da tuoi focolari, ti resterà sempre il cuore e il tetto pacifico del tuo vecchio De l'Epée. ST.A. |