" • AirTO QUINTO. SCENAV. DOMENICO, MARIANNA, DETTI. MAD. Ma fate presto, Domenico, fate presto una volta ... E così? Voi non ci conducete nessuno? DUM. [tutto ansante] Non è difetto d'aver corso ... d'aver cercato pertutto. Prima d' ogni cosa MAR. Poi dalla povera Maurizia, la vedova del cocchiere... 1 Dom. In campagna tutt'oggi... Ma abbiamo ben raccomandato a molte persone che stanno vicino, di dir loro che vengano qui subito che ritornano a casa. FRA. Avete taciuto il motivo?.. Dom. Ella sa bene, che quando mi viene confidato 1 - un segreto .... ( FRA. [tenendo la memoria in una mano, e prendendo 1 ... ... ... CLE. Mi pare di sentir gente. ... ... SCENAVI. ST. ALME senza cappello, senza spada e nel ST.A. [entrando precipitosamente] Amica !.. amico !.. [cade soffocato nelle braccia di Franval, che lo depone su di una sedia a bracciuoli] Tro. [vola in suo soccorso e dimostra il più vivo inte : resse, tutti gli altri lo circondano] FRA. St. Alme, ritornate in voi stesso. ST.A. [fissando quelli che lo circondano] Mio padre ... [ouol continuare; la commozione che risente, gli soffoca le parole].. FRA. Spiegatevi. ST.A. Mio padre... ABA. Proseguite. 1 1 ST.A. [con una voce interrotta, e con una forza graduata] 1 1. ... ... Lacerato dal racconto di quel vecchio dome- ... io avrò ... ... e ... della mia morte, hanno finalmente prodotto l'effetto ch'io m'aspettava ... La natura ha trionfato mio padre s'è commosso ... ... e con mano tremante FRA. [legge] Io riconosco Giulio d'Harancour nell' allievo del signor abate De l'Epée, conosciuto sotto il nome di Teodoro, e sono pronto a restituirgli tutti i suoi diritti: Darlemont. ABA. [levandosi il cappello] Dio onnipotente! Grazie immortali ti sieno rese. [prende il foglio dalle mani di Franval, e lo rimette a Teodora] FRA. [a St. Alme] Caro amico, di qual peso avete liberato il mio cuore! [straccia la memoria che tiene ancora nelle mani] : : 10 TEO. [dopo d'aver letto il foglio si getta ai piedi di De l'Epée; si alza pieno di gioia, salia al collo di Franval; s'innolira in seguito verso St. Alme, fissa, si ferma tutto ad un tratto come colpito da un' idea, e si slancia al tavolino ove scrive alcune linee appiedi dello scritto di Darlemont] FRA. Che fa?... E qual è il suo disegno? : ST. A.Pare oltremodo commosso. CLE. Stanno per cadergli le lagrime. TEO. [ritorna vicino a St. Alme, gli prende una mano che mette sul suo cuore, e coll altra gli dà a leg. gere le scritto che ha fatto] Gli Sr.A. [legge colla più viva commozione] Io non posso esser felice a danno del mio primo amico dò la metà de' miei beni che mi vengono restituiti... Egli non può oppormisi; noi fummoaccostumati dall' infanzia a divider tutto da fratelli; i nostri cuori, nel riunirsi, debbono riprendere le loro abitudini. Gran Dio! [stringe Teodoro nelle sue braccia, e le loro carezze si confondono] ABA, [abbracciando Teodoro con forza, e con la più vive commozione] Questo solo tratto m'ha pagato di tutto ciò che ho fatto per lui. MAR. Egli sarà di buon cuore come lo era suo padre. [a De l'Epée] Signore, posso sperare che mi sarà permesso di terminare i miei giorni col mio padroncino ? ABA. Si, buona donna, voi e tutti gli antichi domestici del palazzo che potrete scoprire. FRA. Ma col patto, o Marianna, che voi guarderete, come faremo noi pure, un eterno silenzio sulla cagione de' mali che ha sofferti il vostro padroncino. ST.A. Ah! perchè non posso scancellare questa ri cordanza!.. E come potrò mai raddolcirne l'amarezza? ABA. Se la signorina vi aiutasse associandosi alla vostra sorte... ... FRA. [a De l' Epic] Si vede bene che nulla sfugge alla vostra penetrazione, MAD. Ma riflettete che questo matrimonio ABA. Colmera i voti di due persone che si amano, ... ed alla cui felicità io desidero di contribuire. MAD. Non c'è che voi che possiate determinarmi: come difendersi dal concorrere ai vostri benefizj? ABA. [verse Trodoro) (Esprime l'unione, stringendo due volte le mani l'una nell'altra, ed indicando il dito, ove si mette l' anello nuziale.) TED. [dopo un gesto di De I Epée, unisce St. Alme a Clementina, & metre sul suo cuore le loro mani inprecciate] Dom. [indicando Teodoro] Amabile giovinetto!.. S'egli interessa così senza poter parlare, che sarebbe se potesse farsi intendere! Chr. Oh momento delizioso! lo era ben lungi dallo sperarti ! ST.A. Posso ben sentirla; ma non posso esprimere la mia felicita ... FRA. Quella che io provo, non può misurarsi che colla mia ammirazione [a De l'Epée] Uomo benefico, quanto dovete esser glorioso del vostro allievo!.. Paragonate ciò ch'egli è in questo momento, con ciò ch'egli era quando vi fu presentato, e godete della vostr'opera. ABA. [fissando Teodoro e quelli che fanno gruppo intorno a lui] Finalmente, eccolo ristabilito ne' suoi focolari Eccolo decorato del nome sacro de'suoi antenati, e già circondato de' felici che ha fatti. Oh Provvidenza!.. Non mi resta più nulla a desiderare al mondo; e quando abbandonerò questa spoglia mortale, potrò dire a me stesso: Dormiamo in pace; ho ben adempiuta la mia carriera. ... FINE DEL DRAMMA. |