Doutes proposés sur l'age du Dante

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B. Duprat, 1847 - 46 pagine
 

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Parole e frasi comuni

Brani popolari

Pagina 14 - ... a privilegi venduti e mendaci, ond'io sovente arrosso e disfavillo. In vesta di pastor lupi rapaci si veggion di qua su per tutti i paschi: o difesa di Dio, perché pur giaci? Del sangue nostro Caorsini e Guaschi s'apparecchian di bere: o buon principio, a che vil fine convien che tu caschi! Ma l'alta provedenza che con Scipio difese a Roma la gloria del mondo, soccorrà tosto, sì com'io concipio.
Pagina 33 - Comincia' io, tu vuoi ch' io manifesti La forma qui del pronto creder mio, Ed anche la cagion di lui chiedesti; Ed io rispondo: lo credo in uno Dio Solo ed eterno, che tutto il ciel muove, Non moto, con amore e con disio...
Pagina 33 - E credo in tre persone eterne, e queste Credo una essenzia si una e si trina, Che soffera congiunto sunt et este. Della profonda condizion divina Ch'io tocco mo, la mente mi sigilla Più volte l'evangelica dottrina.
Pagina 44 - ngegno, or m'aiutate, O mente che scrivesti ciô ch'io vidi. Qui si parrà la tua nobilitate Inf.
Pagina 34 - Dante'2), comme quoi la ,Commedia' était l'œuvre d'un disciple de Wyclef, du commencement du XVe siècle' ,qui avait mis son ouvrage sur la tête d'un homme mort 90 ans auparavant, afin de donner plus de vogue au poème, et pour éviter d'être responsable en justice de la mauvaise doctrine qu'il renferme'.
Pagina 24 - Dantes Aligherius et ipse concivis nuper meus, vir vulgari eloquio clarissimus fuit, sed moribus parum per contumaciam et oratione liberior, quam dedicatis ac studiosis aetatis nostrae prinoipium auribus atque oculis acceptum foret.

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