Dizionario corografico dell'Italia, Volume 3

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Pagina 520 - Poi ch' ebbe sospirando il capo scosso : A ciò non fu' io sol, disse, né certo Senza cagion sarei con gli altri mosso : Ma fu' io sol colà, dove sofferto Fu per ciascun di torre via Fiorenza, Colui, che la difesi a viso aperto. Dch se riposi mai vostra semenza, Prega' io lui, solvetemi quel nodo, Che qui ha inviluppata mia sentenza.
Pagina 236 - T. 2. p. 447. Roma. Pagliarini, — ove si trova disegnato e descritto un Bronzo che oltre una testa di Gorgone nel centro, ritiene una forma che alquanto rammenta la nostra Lucerna.
Pagina 511 - E, se stati non fossero acqua d'Elsa Li pensier vani intorno alla tua mente. E il piacer loro un Piramo alla gelsa ; Per tante circostanze solamente La giustizia di Dio nello interdetto Conosceresti all'Arbor moralmente. ila porel'i' io veggio te nello intelletto Fatto di pietra ed," in peccato tinto, Sì che t...
Pagina 102 - Della città di Comacchio, delle sue lagune e pesche: descrizione storica, civile e naturale, ampliata e corretta , e con varie note illustrata da Pierpaolo Proli.
Pagina 15 - Nella chiesa de' Disciplini racchiudonsi diverse pitture di stile luinesco, e sulla facciata una di quelle fantastiche danze di morti, con figure un pò più del vero, che è il più stupendo lavoro di tal genere che si conosca nella parte settentrionale d'Italia.
Pagina 574 - Colucci, Degli uomini illustri di Fabriano, con una memoria del governo politico di essa città e la serie dei podestà, estratta dai zibaldoni di Francesco Lancellotti.
Pagina 168 - Piranesi, ed il volgo furono indotti nell' errore di crederla saera al sole, mentre fu sacra a Minerva. Traversando la chiesa si discende in un ameno giardino per visitare il grazioso tetrastilo dorico , che formava il portico del tempio* Le colonne sono...
Pagina 409 - Campolungo ricchissima di corindoni rossi e turchini, tormalline verdi, piriti epigenie in prismi, rose di ferro speculare terope state di titanio rosso , realgar nativo talora in cristalli , talco verde e laminoso ec.
Pagina 409 - Ciclo; sortono alcune dal perpendicolo, e inclinate pendono sopra la valle, cui minacciano di coprire. Lo spettatore non può alzar l'occhio né abbassarlo alla valle sfondata, senza sentirsi stringere il cuore: qui non ode, non parla: qui tutta in un pensiero è concentrata la sua esistenza...
Pagina 387 - Arcumeggia, Azzio, Bedero Valcuvia, Brenta, Brinzio, Cabiaglio, Caravate, Casalzuigno Cassano Valcuvia, Cavona, Cittiglio, Cuveglio in Valle, Dune, Ferrerà di Varese, Gemonio, Masciago Primo, Orino, Rancio Valcuvia, Vararo, Vergobbio.

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