Scrittori classici italiani di economia politica

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Pietro Custodi
Nella stamperia e fonderia di G. G. Destefanis, 1804
 

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Parole e frasi comuni

Brani popolari

Pagina 91 - ... cittadini, per il numero infinito delle botteghe ed esercizj, per l'abbondanza e delicatezza di tutte le cose appartenenti al vitto umano, per le superbe pompe, e sontuosissimi ornamenti...
Pagina 219 - Mora aveva figli e moglie, come consta anche dal processo? Le tenere fanciulle e la figlia, per la quale risulta che aveva fatto un unguento per i vermi, potevano elleno essere partecipi del secreto? Potevasi lasciare in libertà di ragazzi un veleno che uccide col tatto, riponendolo in una caldaja fissata nel muro del cortile? Dopo che era tanto solenne il processo da sei giorni, era poi egli possibile che il fabbricatore e distributore dell' unto conservasse placidamente quel corpo di delitto alla...
Pagina 331 - Allora si scuote l'utile industria de' cittadini ; l'esempio, l'emulazione e l'uso fanno moltiplicare i cittadini utili, i quali cercano a gara di farsi più ricchi col somministrare alla patria merci migliori a minor prezzo. La libertà e la concorrenza sono l'anima del commercio ; cioè la libertà che nasce dalle leggi, non dalla licenza.
Pagina 274 - Ogni criminalista per poco che abbia esercitato questo disgraziato metodo mi assicurerà che non di raro accade che de' rei robusti e determinati soffrono i tormenti senza mai aprir bocca, decisi a morire di spasimo piuttosto che accusare se medesimi. In questi casi che non sono né rari né immaginati il tormento è inutile a scoprire la verità. Molte altre volte il tormentato si confessa reo del delitto: ma tutti gli orrori che ho...
Pagina 195 - Ella verte sopra di un fatto ignoto al resto dell'Italia; vi dovrò riferire de' pezzi di processo, e saranno le parole di poveri sgraziati e incolti che non sapevano parlare che il lombardo plebeo; non vi sarà eloquenza o studio di scrivere : cerco unicamente di schiarire un argomento che è importante. Se la ragione farà conoscere che è cosa ingiusta, pericolosissima e crudele l'adoperar le torture, il premio che otterrò mi sarà ben più caro che la gloria di aver fatto...
Pagina 194 - ... dubitai da principio se fosse possibile il delitto, per cui vennero condannati molti infelici, indi decisamente fui persuaso essere impossibile e in fisica e in morale che si diano unzioni artefatte maneggevoli impunemente...
Pagina 209 - Un delitto cosi atroce non si commette di chiaro giorno, nel mentre che i vicini dalle finestre possono osservare ; niente è più facile che lo sporcare quante muraglie piace col favore della notte; Su di questa vociferazione il giorno seguente si portò il capitano di giustizia sul...
Pagina 335 - Ogni vantaggio d'una nazione nel commercio porta un danno a un'altra nazione; lo studio del commercio, che al dì d'oggi va dilatandosi, è una vera guerra che sordamente si fanno i diversi popoli d'Europa. Se i buoni autori fossero intesi, si vedrebbe che essi hanno palesato il vero secreto degli Stati, ma per la...
Pagina 215 - Vi ho poi da dare non so che; io gli dissi, che cosa era? ed egli rispose: è un non so che unto; ed io dissi: verrò poi a torlo; e così da lì a tre dì me lo diede poi".
Pagina 272 - ... tempi delle passate tenebre la insidiosa morale, alla quale si ammaestrano i giudici da taluno de' più classici autori. Si tratta adunque di una questione seriissima e degna di tutta l' attenzione, e non regge quanto si può dire per diminuirne il ribrezzo o l

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