L'isola di Arturo: romanzoEinaudi, 1995 - 398 pagine Il romanzo è un'esplorazione attenta della prima realtà verso le sorgenti non inquinate della vita. L'isola nativa rappresenta una felice reclusione originaria e, insieme, la tentazione delle terre ignote. L'isola, dunque, è il punto di una scelta e a tale scelta finale, attraverso le varie prove necessarie, si prepara qui, nella sua isola, l'eroe ragazzo-Arturo. E' una scelta rischiosa perché non si dà uscita dall'isola senza la traversata del mare materno; come dire il passaggio dalla preistoria infantile verso la storia e la coscienza. |
Dall'interno del libro
Risultati 1-3 di 14
Pagina 80
... arrivare sul molo , fino adesso , non l'aveva mai lasciata un attimo , e la ser- rava con le dita , come se temesse l'assalto dei masnadieri ! Mentre io la consideravo in questo modo , la sposa non diceva niente , e pareva le mancasse ...
... arrivare sul molo , fino adesso , non l'aveva mai lasciata un attimo , e la ser- rava con le dita , come se temesse l'assalto dei masnadieri ! Mentre io la consideravo in questo modo , la sposa non diceva niente , e pareva le mancasse ...
Pagina 195
... arrivare alla casa di Fortunata ( che di solito è un percorso di mezz'ora almeno ) . Mi detti a picchiare alla porticina coi pugni , coi calci ; e la mam- màna non tardò ad affacciarsi alla finestra , con una mantelluccia buttata sulla ...
... arrivare alla casa di Fortunata ( che di solito è un percorso di mezz'ora almeno ) . Mi detti a picchiare alla porticina coi pugni , coi calci ; e la mam- màna non tardò ad affacciarsi alla finestra , con una mantelluccia buttata sulla ...
Pagina 305
... Arrivare , invece , alla fine , coi miei dolori rimasti acerbi : ecco il presagio a cui non potevo credere , e che tuttavia avvertivo nella luce , e nei soffi delicati dell'aria , come un saluto ambiguo e agghiacciante . Domanda senza ...
... Arrivare , invece , alla fine , coi miei dolori rimasti acerbi : ecco il presagio a cui non potevo credere , e che tuttavia avvertivo nella luce , e nei soffi delicati dell'aria , come un saluto ambiguo e agghiacciante . Domanda senza ...
Sommario
Tragedie | v |
Un pomeriggio dinverno 78 Arrivo in | 78 |
Nella luce del ponente | 82 |
Copyright | |
66 sezioni non visualizzate
Altre edizioni - Visualizza tutto
Parole e frasi comuni
Alberto Moravia Algerino allora Amalfi Amleto andaluso appena Artú Arturo Gerace aspettava assieme Assuntina avrei baci bella brutta c'era camera capelli capo Carmine Casa dei guaglioni cena certo ch'egli ch'io Colonne d'Ercole credo cucina cuore dava diceva Difatti dire domanda donne dormire Elsa Elsa Morante erano ergastolano faccia faceva femmine giocare giorno giú guardò gufi Immacolatella incominciò intanto invece l'isola L'isola di Arturo labbra lasciava letto m'aveva m'ero madre magari mare maschera subacquea matrigna mente misteriosa momento Morante morte Napoli nessun notte Nunziata occhi ormai padre pareva parlare parole passo paura pensiero perfino piaceva piccolo piroscafo poco porto poteva Procida Procidani proprio pure ragazza ragazzino realtà riccio di mare ricordo ridere rispose s'era sapere sarebbe sembrava sentimento sera Silvestro simile smorfia sogni sorriso specie sposa stanza stanzetta stava Stella sull'isola Torpediniera tratto trovato valigia vedere verso volte Wilhelm Gerace