L'isola di Arturo: romanzoEinaudi, 1995 - 398 pagine Il romanzo è un'esplorazione attenta della prima realtà verso le sorgenti non inquinate della vita. L'isola nativa rappresenta una felice reclusione originaria e, insieme, la tentazione delle terre ignote. L'isola, dunque, è il punto di una scelta e a tale scelta finale, attraverso le varie prove necessarie, si prepara qui, nella sua isola, l'eroe ragazzo-Arturo. E' una scelta rischiosa perché non si dà uscita dall'isola senza la traversata del mare materno; come dire il passaggio dalla preistoria infantile verso la storia e la coscienza. |
Dall'interno del libro
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Pagina 53
... c'era poi un'altra ragione , ancora più forte , che , quando uscivo al largo , mi faceva presto rivoltare la prua verso Procida : il sospetto che , nella mia assenza , potesse ritornare mio padre . Mi sembrava insopportabile di non ...
... c'era poi un'altra ragione , ancora più forte , che , quando uscivo al largo , mi faceva presto rivoltare la prua verso Procida : il sospetto che , nella mia assenza , potesse ritornare mio padre . Mi sembrava insopportabile di non ...
Pagina 101
... c'era questo e c'era quello ... Come se tutte le magnificenze esistenti nel resto della terra fossero , in fondo , roba di second'ordine , da provinciali ; e un cittadino di quella primaria metropoli potesse risparmiarsi la pena di ...
... c'era questo e c'era quello ... Come se tutte le magnificenze esistenti nel resto della terra fossero , in fondo , roba di second'ordine , da provinciali ; e un cittadino di quella primaria metropoli potesse risparmiarsi la pena di ...
Pagina 113
... c'era un grande romanzo , che le aveva dato la sua comare , e in piú i libri di studio di sua so- rella , che faceva la terza . Ma lei , fino da piccerilla , aveva concluso che la lettura dei libri era solo una penitenza , senza nessun ...
... c'era un grande romanzo , che le aveva dato la sua comare , e in piú i libri di studio di sua so- rella , che faceva la terza . Ma lei , fino da piccerilla , aveva concluso che la lettura dei libri era solo una penitenza , senza nessun ...
Sommario
Tragedie | v |
Un pomeriggio dinverno 78 Arrivo in | 78 |
Nella luce del ponente | 82 |
Copyright | |
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Parole e frasi comuni
Alberto Moravia Algerino allora Amalfi Amleto andaluso appena Artú Arturo Gerace aspettava assieme Assuntina avrei baci bella brutta c'era camera capelli capo Carmine Casa dei guaglioni cena certo ch'egli ch'io Colonne d'Ercole credo cucina cuore dava diceva Difatti dire domanda donne dormire Elsa Elsa Morante erano ergastolano faccia faceva femmine giocare giorno giú guardò gufi Immacolatella incominciò intanto invece l'isola L'isola di Arturo labbra lasciava letto m'aveva m'ero madre magari mare maschera subacquea matrigna mente misteriosa momento Morante morte Napoli nessun notte Nunziata occhi ormai padre pareva parlare parole passo paura pensiero perfino piaceva piccolo piroscafo poco porto poteva Procida Procidani proprio pure ragazza ragazzino realtà riccio di mare ricordo ridere rispose s'era sapere sarebbe sembrava sentimento sera Silvestro simile smorfia sogni sorriso specie sposa stanza stanzetta stava Stella sull'isola Torpediniera tratto trovato valigia vedere verso volte Wilhelm Gerace