L'isola di Arturo: romanzoEinaudi, 1995 - 398 pagine Il romanzo è un'esplorazione attenta della prima realtà verso le sorgenti non inquinate della vita. L'isola nativa rappresenta una felice reclusione originaria e, insieme, la tentazione delle terre ignote. L'isola, dunque, è il punto di una scelta e a tale scelta finale, attraverso le varie prove necessarie, si prepara qui, nella sua isola, l'eroe ragazzo-Arturo. E' una scelta rischiosa perché non si dà uscita dall'isola senza la traversata del mare materno; come dire il passaggio dalla preistoria infantile verso la storia e la coscienza. |
Dall'interno del libro
Risultati 1-3 di 84
Pagina 54
... padre non scriveva mai lettere , non faceva mai sapere sue notizie , né mandava nessun saluto . Ed era favolosa per me la cer- tezza che pure egli esisteva , e che ogni istante da me vissuto a Pro- cida , lo viveva lui pure in chi sa ...
... padre non scriveva mai lettere , non faceva mai sapere sue notizie , né mandava nessun saluto . Ed era favolosa per me la cer- tezza che pure egli esisteva , e che ogni istante da me vissuto a Pro- cida , lo viveva lui pure in chi sa ...
Pagina 74
... padre portava la sua solita valigia , e lei un'altra , circa della stessa misura . Mentre mio padre , che non m'aveva ancora visto , cercava i biglietti per il controllo , io , per prima cosa , andai davanti a lei e senza spiegazioni le ...
... padre portava la sua solita valigia , e lei un'altra , circa della stessa misura . Mentre mio padre , che non m'aveva ancora visto , cercava i biglietti per il controllo , io , per prima cosa , andai davanti a lei e senza spiegazioni le ...
Pagina 87
... padre , incominciò a ripetere ostinatamente che questa cosa non era possibile , che essa aveva paura di passare la notte in una stanza da sola , e che voleva dormire insieme agli altri . Mio padre la stava a sentire piuttosto ...
... padre , incominciò a ripetere ostinatamente che questa cosa non era possibile , che essa aveva paura di passare la notte in una stanza da sola , e che voleva dormire insieme agli altri . Mio padre la stava a sentire piuttosto ...
Sommario
Tragedie | v |
Un pomeriggio dinverno 78 Arrivo in | 78 |
Nella luce del ponente | 82 |
Copyright | |
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Parole e frasi comuni
Alberto Moravia Algerino allora Amalfi Amleto andaluso appena Artú Arturo Gerace aspettava assieme Assuntina avrei baci bella brutta c'era camera capelli capo Carmine Casa dei guaglioni cena certo ch'egli ch'io Colonne d'Ercole credo cucina cuore dava diceva Difatti dire domanda donne dormire Elsa Elsa Morante erano ergastolano faccia faceva femmine giocare giorno giú guardò gufi Immacolatella incominciò intanto invece l'isola L'isola di Arturo labbra lasciava letto m'aveva m'ero madre magari mare maschera subacquea matrigna mente misteriosa momento Morante morte Napoli nessun notte Nunziata occhi ormai padre pareva parlare parole passo paura pensiero perfino piaceva piccolo piroscafo poco porto poteva Procida Procidani proprio pure ragazza ragazzino realtà riccio di mare ricordo ridere rispose s'era sapere sarebbe sembrava sentimento sera Silvestro simile smorfia sogni sorriso specie sposa stanza stanzetta stava Stella sull'isola Torpediniera tratto trovato valigia vedere verso volte Wilhelm Gerace