L'isola di Arturo: romanzoEinaudi, 1995 - 398 pagine Il romanzo è un'esplorazione attenta della prima realtà verso le sorgenti non inquinate della vita. L'isola nativa rappresenta una felice reclusione originaria e, insieme, la tentazione delle terre ignote. L'isola, dunque, è il punto di una scelta e a tale scelta finale, attraverso le varie prove necessarie, si prepara qui, nella sua isola, l'eroe ragazzo-Arturo. E' una scelta rischiosa perché non si dà uscita dall'isola senza la traversata del mare materno; come dire il passaggio dalla preistoria infantile verso la storia e la coscienza. |
Dall'interno del libro
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Pagina 109
... sera , poteva coricarsi pure lui a casa nostra , volendo ! Perché il letto nostro tiene due materassi : un ma- terasso si poteva stendere in terra , per dormirci noi , tutti insieme . E il letto , allora , si poteva lasciare tutto ...
... sera , poteva coricarsi pure lui a casa nostra , volendo ! Perché il letto nostro tiene due materassi : un ma- terasso si poteva stendere in terra , per dormirci noi , tutti insieme . E il letto , allora , si poteva lasciare tutto ...
Pagina 111
... sera non s'ac- cendeva mai il fuoco : ogni mattina , Costante provvedeva a cuci- nare anche il pasto della sera , e certo oggi pure aveva fatto come al solito , lasciandoci la cena già pronta riposta nella credenza . Ma , con accenti ...
... sera non s'ac- cendeva mai il fuoco : ogni mattina , Costante provvedeva a cuci- nare anche il pasto della sera , e certo oggi pure aveva fatto come al solito , lasciandoci la cena già pronta riposta nella credenza . Ma , con accenti ...
Pagina 192
... sera : chi sa che domani non ar- rivi tuo padre ? poi , col passare dei giorni , non disse piú nulla . Ma sull'ora che il piroscafo da Napoli attraccava giú al porto , quasi furtiva andava a mettersi dietro la finestra , spiando se la ...
... sera : chi sa che domani non ar- rivi tuo padre ? poi , col passare dei giorni , non disse piú nulla . Ma sull'ora che il piroscafo da Napoli attraccava giú al porto , quasi furtiva andava a mettersi dietro la finestra , spiando se la ...
Sommario
Tragedie | v |
Un pomeriggio dinverno 78 Arrivo in | 78 |
Nella luce del ponente | 82 |
Copyright | |
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Parole e frasi comuni
Alberto Moravia Algerino allora Amalfi Amleto andaluso appena Artú Arturo Gerace aspettava assieme Assuntina avrei baci bella brutta c'era camera capelli capo Carmine Casa dei guaglioni cena certo ch'egli ch'io Colonne d'Ercole credo cucina cuore dava diceva Difatti dire domanda donne dormire Elsa Elsa Morante erano ergastolano faccia faceva femmine giocare giorno giú guardò gufi Immacolatella incominciò intanto invece l'isola L'isola di Arturo labbra lasciava letto m'aveva m'ero madre magari mare maschera subacquea matrigna mente misteriosa momento Morante morte Napoli nessun notte Nunziata occhi ormai padre pareva parlare parole passo paura pensiero perfino piaceva piccolo piroscafo poco porto poteva Procida Procidani proprio pure ragazza ragazzino realtà riccio di mare ricordo ridere rispose s'era sapere sarebbe sembrava sentimento sera Silvestro simile smorfia sogni sorriso specie sposa stanza stanzetta stava Stella sull'isola Torpediniera tratto trovato valigia vedere verso volte Wilhelm Gerace