L'isola di Arturo: romanzoEinaudi, 1995 - 398 pagine Il romanzo è un'esplorazione attenta della prima realtà verso le sorgenti non inquinate della vita. L'isola nativa rappresenta una felice reclusione originaria e, insieme, la tentazione delle terre ignote. L'isola, dunque, è il punto di una scelta e a tale scelta finale, attraverso le varie prove necessarie, si prepara qui, nella sua isola, l'eroe ragazzo-Arturo. E' una scelta rischiosa perché non si dà uscita dall'isola senza la traversata del mare materno; come dire il passaggio dalla preistoria infantile verso la storia e la coscienza. |
Dall'interno del libro
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Pagina 192
... stanzetta di Nunz . un gemito cupo , piú bestiale che umano ; inter- rotto da urla di un'angoscia tale , mai prima udita , che , ancora mezzo addormentato , io d'impeto corsi alla stanzetta , e ne spalan- cai l'uscio . La luce era ...
... stanzetta di Nunz . un gemito cupo , piú bestiale che umano ; inter- rotto da urla di un'angoscia tale , mai prima udita , che , ancora mezzo addormentato , io d'impeto corsi alla stanzetta , e ne spalan- cai l'uscio . La luce era ...
Pagina 196
... stanzetta è una cosa tanto povera , che non può ombrare il grande universo . Mi stesi sul muricciòlo , premendo la faccia contro la calcina ru- gosa , con un sentimento di sconsolata miseria . Il bel paesaggio , e lo stellato , e la mia ...
... stanzetta è una cosa tanto povera , che non può ombrare il grande universo . Mi stesi sul muricciòlo , premendo la faccia contro la calcina ru- gosa , con un sentimento di sconsolata miseria . Il bel paesaggio , e lo stellato , e la mia ...
Pagina 198
... stanzetta , vidi , per prima cosa , lei , di spalle , stesa immobile sotto le coperte , e il letto mac- chiato di sangue . Pensai : È finita ! " e credo che la mia faccia divenne terrea , mi sentii mancare i ginocchi . In quel momento ...
... stanzetta , vidi , per prima cosa , lei , di spalle , stesa immobile sotto le coperte , e il letto mac- chiato di sangue . Pensai : È finita ! " e credo che la mia faccia divenne terrea , mi sentii mancare i ginocchi . In quel momento ...
Sommario
Tragedie | v |
Un pomeriggio dinverno 78 Arrivo in | 78 |
Nella luce del ponente | 82 |
Copyright | |
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Parole e frasi comuni
Alberto Moravia Algerino allora Amalfi Amleto andaluso appena Artú Arturo Gerace aspettava assieme Assuntina avrei baci bella brutta c'era camera capelli capo Carmine Casa dei guaglioni cena certo ch'egli ch'io Colonne d'Ercole credo cucina cuore dava diceva Difatti dire domanda donne dormire Elsa Elsa Morante erano ergastolano faccia faceva femmine giocare giorno giú guardò gufi Immacolatella incominciò intanto invece l'isola L'isola di Arturo labbra lasciava letto m'aveva m'ero madre magari mare maschera subacquea matrigna mente misteriosa momento Morante morte Napoli nessun notte Nunziata occhi ormai padre pareva parlare parole passo paura pensiero perfino piaceva piccolo piroscafo poco porto poteva Procida Procidani proprio pure ragazza ragazzino realtà riccio di mare ricordo ridere rispose s'era sapere sarebbe sembrava sentimento sera Silvestro simile smorfia sogni sorriso specie sposa stanza stanzetta stava Stella sull'isola Torpediniera tratto trovato valigia vedere verso volte Wilhelm Gerace