Dalla partenza del duca Giovanni d'Angiò
alla calata del re Carlo VIII.
D'URBINO ROBERTO DA SANSEVERINO.
I. Ultime azioni e morte di Iacopo Piccinino II. Morte di Tiberto Brandolini e di Francesco Sforza: e loro qualità pag. 201 III. Bartolomeo Colleoni nel castello di Malpaga. Va a Venezia a ricevere il bastone di capitano generale. Accetta l'impresa propostagli dai fuorusciti contro Firenze. Battaglia alla Molinella, dove si adoprano le spingarde. Ultimi giorni di Bartolomeo. Sue qualità, suo teštamento: sue opere di beneficenza.
pag. 205 IV. Vana impresa di Carlo da Montone e ultimi suoi casi. Gian Jacopo Triulzio è mandato in aiuto dei Fiorentini. Sue prime gesta. Torna a Milano. Tumulti quivi suscitati dai fratelli Sforza e dal Sanseverino. Questi fugge, poi ritorna, poif ugge di nuovo, sostiene assedio in Castelnuovo di Scrivia, salvasi in Toscana, va generale dei Veneziani. — Guerra di Lombardia e Romagna. Vittoria e morte di Roberto Malatesta
pag. 214 V. Imprese, morte e qualità di Federico da Montefeltro, duca
pag.223 VI. Guerra di Ferrara. Pace di Bagnolo. Tumulto dei saccomanni. - Congiura de' baroni nel regno di Napoli. Roberto Sanseverino accorre a soccorrerli: abbandonato dal Pontefice e inseguito dal duca di Calabria, congeda le sue genti e si mette in salvo. I baroni napoletani vengono sterminati. Il Sanseverino muore combattendo contro i Tedeschi