38 Dem. Ecco punto, che viene • Stratonica, Citade ১ Stringan le vostre deftre Geminati Himenei rimiti il giorno. SCENA XXII. Cliftarco decretaro à te in conforte. Stringi pur la fua deftra, Econ E con dolce diletto Entrambi accomunare il vostro affetto. Str. E di Cleomene: o Dio! Chij. Edi Lamia? cornio!" SCENA ΧΧΙΙΙ. a parte. a parte. Stratonica, Demetrio, Cliftarco, Lamia, Seleuco,& Euridice, che sopragiungonovno per parte, estano ritirati ! ascoltando. He fospesi tar date? Ecco che ad २ animarui, » La detra annodo à quella di Lamia. Si Churco.cfre fal? A ,, A Stratonica tua con lieto Amore La destra vnisci, e con la deftra il core. 912 Lam. Violenza tiranna! Clif. O volontà sforzata! Str. O inuolontario assenso. Sel. Che fò giamai? che penso? Se perdo la speranza Di più goder chi adoro, Da la vendetta hor hor preso, e sospinto Mentre Seleuco inalza il colpo corre Eu ridice, e lo trattiene.. Eur. Rattieni, ò fcelerato, Il colpo fulminante, Tant ofi, traditor, contro vn Regnante? Dem. Contro me tradimenti? Cleomene? e che tenti?: ,, Qual perfido desio, Areciderlo stame al viuer mio? O la prigion s arresti. Eur. Pur mi portò la forre A dar la vita,à chỉ mi dà là morte. Dem. Si fofpendin per hora Che de la regia Macità negletta Memorabil caftigo alta vendetta. parte Clit. O caso per me licto! Lam. Fortunato accidente à 2. A nostri voti il Ciel lieto acconsente. SCE SCENA XXIV. Stratonica Venturato mio core SV Doue t'aggira amore? Traditor Cleomene! Traditor è chi adoro? Ofiere pene! Qual preual nel mio feno Sdegno, ò pietoso affetto! Se mi moue pietà peceo in douere. Suenturato mio core. Sperar di godere Nel regno d'Amore Sperar di godere &c. Pentar di gioire Trà fiamine, ed'ardori Chi Amor vuel feguire Di pene, e dolori Trouar non possi Amante? 113 Io giuro in mia coscienza, Che direi brutta son vi vol patienza.. Ma sì pocha Fortuna. Han questi vezzi miei, Che Venere, & Amor rinegherei. Gel. Ergista, e che ti duole? Erg. Di non trouar Amante, Per dirla in due parole. Gel. Guardami Mirami S'io fò per tè. Vezzoso, enobile To fono à fè Erg. Camina Girati Fatti più in là. Ma io come t'alletto? Questo volto vezzosetto, ) Gel. Vieni dunque, che t'accetto Patienza portate, Erg. 3 1 Erg. Soaui voci, e grate! Gel. Cara Ergitta, Erg. Mio Gelliro, Gel, Tu tới l'anima mia Erg. Tu il mio refpiro. ९ ১ Viene Zerbillo, e beffeggia questi amori poi chiama altri paggi di Corte. Zerb. Compagni yenite,. Gli stolti schernite, Qui escono sei paggi, che tolgono in Erg. O che paggi infoienti. Gelliro, & Ergista doppo vary tentatini fuggono, e nel fuggir dicono. Erg. Hor hora fuggirò. Restano li paggi infolenti, e formano Fine dell' Atto Primo. AT |