Clif., Ministro si funesto » Saper perche aspiraste Gl'arcani del tuo cor, s'à me gli sueli. Sel.,, Amor, Amor fù solo, L'infocato desio "Il colpo dirizzo delbraccio mio. „Ma se il ver ti paleso, e no'l contendo, Clif., Rinuncio ad ogni offefa. دو (no. Clif. » Purche Lamia nó ami io ti perdo Sek Se Stratonica foffe? Clif. Stratonica non amo. Sil. Pur è tua moglie (mo. Clif. Alerila chieda pur, ch'io no la bra Sel. Pegno, fù la tua destra Clif. » Ma d'arbitrio sforzato. Sel. Che fento o Cieli! ò Fato! دو Et io deluso all'hora Che la deftra porgesti à gl'Himenei Di Stratonica, à Dio,ch'amo, & adoro » Portato dalfuror del mio martre, Bramaico l'altrui morte, anch'io morire. Clif. Orsùs Cleomene, afpira A la tua libertà l'animo mio. Vud, che Demetrio cada. Alta 1 SECONDO. Alta congiura 10 di tramar m'affido mi secondi 37 197 2 Stratonica hauerai. Che mi rispondi? Sel. Ah, che vn cor nato al Regno ›› I tradimenti abhorre. E pur conniene >>> Col traditor dissimular lo sdegno. Clif. Che rissolui Cleomene? Sel. » D'esser teco coftante. Clif., E Stratonica haurai, felice Amāte. >>Quì fra poco m'attendi. Goderà Gioirà mio cor sì, sì.. Di quel bel Che fedel l'alma ferì. A l'impresa à l'ardire, Non fi tema il morire. Lieto infsusso per mè la forte ad vna, Ch'amica degl'audaci è la Fortuna. Perirà ( Morirà, chi vuot rapin Al mio sen, ১১ Il seren d'ogni gioir... Io più non dispero. ,, Quest'alma non punge Nò, nò questo no Ma qual lusinga i fenfi Sonno gradito, e à riposar m'inuica? Gradita Pasithea Al mio lungo martoro Deh porgi per pietà, grato ristoro. s'addormenta. SCE. SCENA DECIMAQUINTA: 123 Stratonica in habito di Guerriero. Gel. Sir. Que vai chi ti manda? Domindia E se nol credi ecco il Real impronto. Gel. Lascia, ch'io il veggia. Ad vbidit fon Ma se tu m'ingannaui A fè ti dò parola, (pronto. Che t'vccideuo in vn'occhiata sola. Se non sai brauo son'io,.: Ne si dà pari dime. Vuoi ch'ogn'vn à vn guardo mio Marte istesso à vn mio sospiro : SCENA DECIMASESTA. Str. Stratonica. Seleuco addormentato C Hi ti guida, ò mio core? Chi tifprona, ò defior A calpestar l'honore A render vilipeso il stato mío? Dunque Regia Donzella... Amor farà fi ardita, ٤٠ Che donarà, chi al Genitor già volse Troncar la vita, e libertade, e vita. 1 No, no fermat eui Deh retirateui, Eramentateui de l'honerà. Chi segue vn cieco al precipitio và.. Lega l'arbitrio, e la ragion opprime ? Discorda il cor dal piede, Il senso dal penster, Palma dalseno. Pur, che salui il mio bé, più nó pretēdo. Sel. Ahichimi toglie Dal dolce fonno? Str. Sorgi, E porgi le catene, Disinuolte Fuggi, fuggi dale pene.. Dammi le spoglie tue, cingi le mie. E libertà, senza sospetto, haurai. Sel. E di te che farà Str. Fia poi mia cura. Sel. Almen dimmi, chi sei? Str. A te basti per hora Saper, che ti dà vita vn che t'adora Sel. Vn che m'adora? Oh Dio Chi sei? non mi tacen Str. Non fia,ch'al mio voler punto cotrafßi |