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passiamo a vedere qual metodo io abbia tenuto in questa nuova edizione.

Sono stato lungamente dubbioso se io dovessi cambiare, o rifondere, ove il bisogno lo richiedesse, diversi passi della mia Storia, o se lasciandoli quali essi sono nella prima edizione, dovessi in piè di pagina aggiugner note che o rischiarassero, o correggessero i passi medesimi. Questo secondo metodo mi è sembrato per più ragioni il migliore; e singolarmente perchè non ispiacerà forse a' lettori il vedere come io abbia pensato in addietro, e quali ragioni mi abbiano poi condotto a cambiar sentimento. Egli è vero che in questo modo vengo io stesso a palesare gli errori ne'quali io era caduto, e a farne una pubblica confessione. Ma non è egli meglio l'accusare spontaneamente il suo fallo, che l'udirselo rinfacciare? Il testo dunque della Storia sarà comu-' nemente lo stesso che nella prima edizione, trattone allor quando il cambiamento sarà si lieve che sembri inutile l'indicarlo. Le notizie nuovamente scoperte, lo scioglimento dei dubbj su qualche punto propostimi, la correzion degli errori, le ragioni, per le quali ho creduto talvolta di non dovere abbandonare l'antica mia opinione, benchè da altri impugnata, tutto ciò sarà nelle note a piè di pagina aggiun te. Quelle tra esse che si vedranno segnate coll'asterisco, sono quelle medesime che si leggono nelle Correzioni e nelle Giunte da me poste al fine della prima edizione, e nella edizion romana collocate ciascheduna opportunamente a lor luogo. Le altre segnate con qualche lettera dell' alfabeto son quelle che a questa nuova edizione ora si aggiungono (a). Talvolta però, ove l'ordine e la chiarezza mi è sembrato richiederlo, ho inserita nel testo medesimo qualche giunta, ma contrassegnandola e racchiudendola tra i segni,,, acciocchè si avverta che essa manca nella prima edizione. Questo metodo avrà ancora il vantaggio, che restan do separate per tal maniera tutte le non poche aggiunte fatte ora alla Storia, esse si ristamperanno poscia a parte insieme unite a vantaggio di quelli che avendo acquistata alcuna delle prime edizioni, di mal grado soffrirebbono proba

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(a) Nota degli editori. Alcune poche che si troveranno distinte da noi Con questo segno, sono quelle stesse che già esistono a piè di pagina nella prima edizione di Modena.

bilmente o il rimaner privi delle notizie a questa ristampa aggiunte, o il doverle a troppo caro prezzo acquistare comprando ancora questa nuova edizione.

Dovrei ora indicare que' dotti e cortesi uomini che alla correzione e al miglioramento di questa mia Storia mi hanno i lor lumi somministrati. Ma molti ne ho già annoverati nella Prefazione premessa al tomo IX della prima edizione; e nel riprodurla che farò poscia innanzi all'ultimo tomo di questa ristampa, aggiugnerò quelli ancora a' quali debbo le molte nuove notizie di cui ora l'ho accresciuta. Io conchiuderò frattanto questa Prefazione protestando la sincera mia riconoscenza agli eruditi Italiani, non solo perchè accolta hanno e favorita questa mia Opera, più che io non le credessi dovuto; ma ancora perchè il mio esempio sembra avergli animati ad illustrare e a difendere sempre più le glorie dell'italiana Letteratura. E non debbo io compiacermi al vedere tanti e si dotti scrittori i quali ben conoscendo che a me non era possibile il ricercare e l'indicare ogni parte del vastissimo campo ch'io avea preso a correre, quali una, quali altra parte ne hanno con assai maggior diligenza esaminata e illustrata? Quanti bei lumi non ci hanno dati, ristringendoci solo alle opere che a storia letteraria appartengono, le Opere del sig. Soria e del sig. Barbieri e del sig. Napoli-Signorelli sugli storici e sui filosofi e sulla letteratu ra in generale del regno di Napoli, e le Notizie degli scrittori del regno stesso, il cui primo tomo pubblicato dal p. d'Affitto ci fa con impazienza aspettare gli altri, gli Archiatri pontificj del sig. ab. Marini, il Catalogo dell' edizioni romane del secolo XV del p. Audifredi, gli Scrittori bolognesi del c. Fantuzzi, i Bassanesi del sig. Verci, gli Asolani di mons. Trieste, i Discorsi sulle Lettere e sulle Arti Mantovane del sig. ab. Bettinelli, gl'illustri Comaschi del c. Giovio, diverse opere del p. Ireneo Affò e del sig. barone Vernazza, gli Elogi degl' Illustri Piemontesi, diversi ben ordinati ed eruditi cataloghi di biblioteche, come di quella di s. Michel di Murano del p. ab. Mittarelli, delle biblioteche Nani, Farsetti, e Pinelli del sig. ab. Morelli, di quella del c. di Firmian, e singolarmente della Laurenziana del sig. can. Bandini! Tutta in somma l'Italia pare ora ardentemente rivolta a tali studi, che forse in addietro eran

Tom. I.

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troppo trascurati e negletti; e io mi riputerei felice se potessi lusingarmi di avere in qualche modo contribuito ad accendere si bella gara. Egli è vero che questa nuova luce, di cui l'Italia per le fatiche di tanti valentuomini si è mostrata adorna, ha eccitato in alcuni stranieri quel sentimento che avendo una medesima origine produce nondimeno, secondo la diversità degli animi in cui si risveglia, diversi effetti, e che negli uomini grandi è emulazione, ne' piccioli è gelosia ed invidia, e si sono perciò vedute nel sen dell'Italia uscire al pubblico alcune opere colle quali si è preteso di oscurarne, o di diminuirne le glorie. Ma sono anche insorti alcuni tra più valorosi Italiani a difendere la comun patria. E io ancora, come ho fatto in addietro, cost studierommi in questa nuova edizione di ribattere le loro accuse, e mi parrà di aver raccolto il più dolce frutto che dalle mie fatiche sperar potessi, se mi verrà fatto di assicurare all'Italia il glorioso vanto, di cui sopra ogni altro si pregia, di madre e maestra delle scienze e delle arti.

Non

DELLE ABBREVIATURE

on sarà forse disutile a chi abbia duopo di questa Tavola, innanzi di con. sultarla, di conoscere il metodo tenuto 1. nel formar le abbreviature che inserite si troveranno nell'opera presente, 2. nel dare la spiegazione di dette abbreviature.

METODO PER LE ABBREVIATURE

I. Ogni abbreviatura avrà il suo significato particolare, nè servirà mai a due nomi diversi. Per esempio l'abbreviatura Hist. che significar potrebbe così Historia come Historicus, non servirà che per Historia; e per significa re Historicus verrà fatto uso dell' abbreviatura Histor. Parimente Ant. signi ficherà Antonio, e Anton. Antonino, ec.

Che se alcuna rara volta poi una stessa abbreviatura avrà due significati diversi, la circostanza in cui verrà impiegata essa abbreviatura, toglierà sempre ogni qualunque equivoco. Per esempio l'abbreviatura p. che significa cost padre, come pagina, allorchè dovrà significar padre verrà seguita da un nome, come il p. Francesco, il padre Francesco; da un numero allorchè dovrà signifi car pagina, come p. 400, pagina 400, ec.

II. Le lettere iniziali majuscole, o minuscole, serviranno spesse volte per distinguere i sostantivi dagli addiettivi, i plurali dai singolari, e i nomi proprj particolari dai nomi proprj generali. Per esempio l'abbreviatura di Romano sostantivo sarà Rom., quella di romano addiettivo sarà rom. L'abbreviatura di Dissertazioni sarà Diss., e quella di dissertazione diss. Così l'abbreviatura di Agostino sarà Ag., e di agosto ag,, ec.

Talora per distinguere un sostantivo da un addiettivo, verrà accresciuta di qualche lettera l'abbreviatura dell' addiettivo, come per esempio apost. apostoto, apostol. apostolico, ec.

Alcuna volta pure, per distinguere un plurale da un singolare, verrà duplicata l'ultima consonante dell' abbreviatura, come per esempio nell'abbreviatu ra di codex, ch'è cod., verrà duplicato il d, e si formerà così l'abbreviatura codd. per indicare codices, ec.

III. Non si troverà mai puntata abbreviatura alcuna dopo la penultima lettera della voce abbreviata. Perciò l'abbreviatura Vit. non significherà mai Vita, ma Vitae, o Vitis, ec. così Ner, non significherà Nero, ma Nerone, o Neronis, es.

IV. Tutte le volte che nel testo sarà accennato un qualche nome proprio, o un qualche titolo di opera, e che questo nome, o titolo verrà ripetuto nella immediata citazione, allora si troverà un' abbreviatura particolare, vale a dire più ristretta del solito. Per esempio se verrà nominato Claudio, e che ivi si citi Svetonio iu Claudio, la citazione sarà questa (Svet. in Cl.). Che se poi non venisse nominato Claudio, in tal caso si troverà nella citazione Claud, ch'è l'ordinaria abbreviatura di Claudio. La medesima abbreviatura particolare verrà usata nel ripetere una citazione posta nella stessa pagina, o poco innanzi,

METODO PER LE SPIEGAZIONI

I. Nella spiegazione di queste abbreviature viene spesso fatto uso del sin, golare italiano, benchè esse abbreviature servano talvolta ancora per alcuni nomi latini, o francesi, e di varie declinazioni, come per esempio l'abbrevia tura Bibl. spiegata per Biblioteca, la quale può significare ugualmente Biblioper rendere theca, Bibliothecae, Bibliothèque, ec., e ciò non per altro che più facile l'intelligenza dei nomi, ed evitare ancora possibilmente una lunga serie di nomenclature e di declinazioni.

II. Allorchè la citazione sia puramente latina, o francese, e non mai, o di rado, venga usata in italiano, și troverà in questa Tavola la spiegazione latina, francese corrispondente in nominativo singolare, e non in altri numeri e ca

si; e ciò per l'oggetto, spiegato di sopra, di evitar le declinazioni, mentre viene supposta sempre bastante capacità nel leggitore per rilevare a qual numero ed a qual caso appartenga il nome dall' abbreviatura indicato. Tanto più che nelle citazioni si troverà bene spesso qualche nome antecedente che indicherà il numero e il caso del nome abbreviato. Come per esempio nella citazione (in Vita Alex.); Alex. ch'è l'abbreviatura di Alexander, non può stare pel nome antecedente che in genitivo singolare, vale a dire Alexandri, e con ciò iene bastantemente indicato il numero e il caso,

III. Se una citazione però sia sempre, o quasi sempre, usata in nominativo plurale, o ne' casi obbliqui singolari, o plurali, allora la spiegazione dell'abbreviatura corrisponderà al numero e al caso voluto dalla detta citazione.

IV. Le abbreviature dei superlativi dottiss. dottissimo, eruditiss. eruditissimo, ec. quelle che si completano colla terminazione ius, ium, o io, come Plin. Plinius, o Plinio, elog. elogium, o elogio, ec. sono state omesse in questa Tavola, perchè, essendo abbastanza chiare, ne sarebbe stata superflua la spiegazione.

Per la stessa ragione sono state omesse le abbreviature particolari indicate di sopra al numero IV, le altre dei plurali distinti con doppie consonanti indicate nel primo numero II, e quelle pure sono state omesse che hanno una qualche lettera di più, la quale però non alteri punto il significato, come per esempio l'abbreviatura Heinecc. che corrisponde perfettamente all'abbreviatu➡ ya Hein. Heineccius, che già in questa Tavola si trova.

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Bruck. erus
Burd. igala
Burmann. us
C

C. aio
c. apo
Caes. ar

Caes. area

Caesar. ibus
calc. em
Calig. ola
Camm. illo
can, onico

Capit. olino
Carac. alla
card, inale

carm. en

Carm. ina

carmel. itano
cat. alogo
caus. is

Cav. aliere
cel. ebre

Cels. us
Cenot. aphia

cent. uria
ch. iarissimo
Ch. ristus
chier, ico
chois. ie

Chorogr. aphía
Chron, icon
chronol. ogicus
Cic. erone
.cit. ato

civ. itate

elar. is

Clem ente clem. entia

co. nte

Cod. ex
col. onna
collectan. ea

collaz, ione

Colon. iae

comin. iana

Comm. entario

commed, ia

comp. agnia Conc. ilio Conf. essiones

cons. ole consigl. iere consol. atione consul. atum Contin, uazione

controv. crsia Corn, elio corr. uptae Corsin. us Costant. ino

cremon. ese
crist. iana

Cristof, cre

crit, ica

Cyneg. etica Cyprian. ine D

d. ecadem

d. on Dalmat, is Dan. iella dec. as Decretal, fussa

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