Il quarto occhio, Volume 2

Copertina anteriore
F. Angeli, 2006 - 224 pagine
Si parla spesso, oggi, di una "nuova civiltà delle immagini" ed è risaputo che molte informazioni sono veicolate da segni iconici: la fotografia, il cinema, la televisione, i fumetti, i cartelloni, colpiscono continuamente la mente con la loro suggestione. Nell'immagine ciò che si rappresenta è insieme ciò che si vede e ciò che si sa: la cosa rappresentata, per poter essere adeguatamente riconosciuta, fa sempre appello alla cultura del fruitore ed è da questa mediata. Alla costruzione di questa immagine, di queste immagini, il cinema partecipa col suo linguaggio, costituito dalle dinamiche che entrano in gioco nell'atto del vedere e del lasciarsi vedere, in uno scambio, che è "una danza d'altri tempi tra due saperi che si corteggiano reciprocamente".

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