Cronica di Giovanni Villani a miglior lezione ridotta coll' ajuto de' testi a penna con note filologiche di I. Moutier e con appendici storico-geografiche comp. da France, Volume 3S. Coen, 1845 |
Parole e frasi comuni
acciocchè addietro ambasciadori antipapa appresso Aretini Arezzo Arno assai assedio avea Azzo Visconti battaglia battifolli Bologna borgo Bovolento Buggiano cacciarono cagione capitano CAPITOLO castello Castruccio cavalieri e popolo cavallo e a Cerruglio ch'erano Chiesa città di Firenze città di Lucca cittadini colla comune di Firenze contado contasto conte d'Arezzo d'Inghilterra de'Fiorentini detto anno detto Bavaro detto messer diluvio duca dugento ebbono erano essendo fece figliuolo Fiorentini fiorini d'oro Francia furono gabella ghibellini Giovanni di Boemia gran guardia guastando guelfi guerra Iddio infino innanzi l'anno l'oste Lasceremo mandò marchese masnade Mastino della Scala mese messer Alberto messer Azzo messer Mastino messer Piero Modana nimici ordine oste ottocento papa Giovanni Parma patti pedoni perocchè Perugini piè Pisa Pisani Pistoia presi quegli reame rimase rubellarono Ruberto santa sanza sconfitta signoria soccorso soldati terra tiranno tornò Toscana trattato uficio Valdinievole Vedi Appendice n.º venne Verona vescovo Villani Vinegia vittuaglia
Brani popolari
Pagina 325 - Calimala de' panni franceschi e oltramontani erano da venti, che faceano venire per anno più di diecimila panni, di valuta di trecento migliaia di fiorini d'oro, che tutti si vendeano in Firenze, sanza quelli che mandavano fuori di Firenze. I banchi de
Pagina 326 - ) e di frati d'ogni regola, e magnifichi monasteri; e oltre a ciò non v'era cittadino popolano o grande che non avesse edificato o che non edificasse in contado grande e ricca possessione, e abitura ") molto ricca, e con begli edifici, e molto meglio che in città ; e in questo ognuno ci peccava, e per le disordinate spese erano tenuti matti.
Pagina 204 - Renaio per altezza di braccia sei e più ; e ruppe o mise in terra l'antiporto della detta porta , e ciascuna delle dette porte per forza ruppe e mise in terra. E nel primo sonno di quella notte ruppe il muro del comune di sopra al corso de...
Pagina 315 - Peruzzi, (a) con tutto che non si cessassimo per le loro grandi possessioni ch'aveano in Firenze e nel contado, e per la loro grande potenza e stato ch'aveano in comune. Ma per questa diffalta e per le grandi spese del comune per la guerra di Lombardia, molto mancò la potenza e stato de...
Pagina 324 - ... cittadini, religiosi e frati e monache rinchiusi, onde faremo menzione appresso. Ragionavasi avere in questi tempi nel contado e distretto di Firenze da ottantamila uomini. Troviamo dal piovano che battezzava i fanciulli (imperocché ogni maschio che si battezzava in San Giovanni per Averne il novero metteva una fava nera, e per ogni femmina una fava bianca) che erano l'anno 8 in questi tempi dalle cinquantacinque alle sessanta centinaia, avanzando più il sesso masculino che '1 femminino da...
Pagina 324 - ... lanaiuoli del detto ovraggio, e viveanne più di trentamila persone. Ben troviamo, che da trenta anni addietro erano trecento botteghe o circa, e facevano per anno più di cento migliaia di panni ; ma erano più grossi e della metà valuta , perocché allora non ci entrava e non sapeano lavorare lana d' Inghilterra , come hanno fatto poi.
Pagina 217 - ... é sommo filosofo e maestro, più che re che portasse corona già fa mille e più anni; e con tutto che in latino , come la mandò , fosse più nobile e di più alti verbi e intendimenti per belli latini di quella, ci parve di farla volgarizzare, a coiocché seguisse la nostra materia volgare , e fosse utile a
Pagina 139 - Appendice n.° 89. intrecciatoi di perle, e altri divisati ornamenti di lesta di grande costo, e simile di vestiti intagliati di diversi panni e di drappi rilevati di seta e di più maniere, con fregi e di perle e di bottoni d...
Pagina 325 - Firenze centoquarantasei forni; e troviamo per la gabella della macinatura e per li fornaii che ogni dì bisognava alla città dentro centoquaranta moggia di grano, onde si può estimare quello che bisognava l'anno; non contando, che la maggior parte de' ricchi e nobili e agiati cittadini con loro famiglie stavano quattro mesi l'anno in contado, e tali più.
Pagina 324 - Troviamo diligentemente che in questi tempi avea in Firenze circa venticinquemila uomini da portare arme, da quindici anni infino in settanta, tutti cittadini intra' quali avea millecinquecento cittadini nobili e potenti che sodavano per grandi al comune.