Il diavolo: Premessa - Introduzione - Revisione a cura di Felice Massaro

Copertina anteriore
Felice Massaro, 17 gen 2022 - 340 pagine

Arturo Graf, difettando di una vera e propria forma mentis filosofica, era passato da una filosofia antievoluzionistica e concettualistica per eccellenza, ovvero l’herbartismo, alla condivisione della filosofia dell’evoluzione. La concezione deterministica e pessimistica si era trasformata successivamente in una spiritualistica e dualistica. 

Tale eclettismo gli impediva qualsiasi speculazione filosofica su un argomento alquanto spinoso e Graf ne era consapevole: lo stesso tono scherzoso dell’incipit della dedica introduce il lettore all’interno del racconto, cattura la sua curiosità, gli garantisce che la lettura non gli procurerà insonnia o turbamenti.

Da sempre l’argomento si è rivelato tortuoso, basti pensare a quanto successe al Meeting di Rimini del 2019. Padre Arturo Sosa Abascal, Generale dei Gesuiti, affermò: Nel linguaggio di Sant’Ignazio, il diavolo è lo spirito cattivo che porta l’uomo a fare cose che vanno contro lo spirito di Dio e chiosò: Il bene e il male sono in lotta permanente nella coscienza umana, il diavolo esiste come realtà simbolica e non come realtà personale. Apriti cielo! … 

Informazioni sull'autore (2022)

Ha conseguito la maturità classica presso il liceo-ginnasio Nicola Zingarelli – Cerignola.

Laureato in Lettere Moderne presso l'Università degli Studi di Bari, ha insegnato nelle Scuole Superiori.

Giornalista dal 1983, negli Anni '80 è stato direttore responsabile di una delle prime emittenti televisive private con segnale interregionale.

Negli Anni '90, con Ladisa Editore ed Ethel Edit. Giorgio Mondadori, ha pubblicato numerosi testi scolastici per Scuole Superiori.

A piattaforme che si occupano di giornalismo investigativo, affida alcune indagini su argomenti delicati presentati dai media di massa in maniera a dir poco distorta.

Una recente pubblicazione digitale riguarda la vicenda delle cellule staminali di Brescia che ha reso di dominio pubblico, con download gratuito.

Ha diretto alcuni periodici locali.

Odi servum pecus et arceo è il monito di sapore oraziano, scolpito nel suo animo e sulla home page del suo sito per esprimere pubblico disprezzo contro gli imitatores.

Informazioni bibliografiche