nostra Città intorno al 1226. crede bene di procedere i cohtro il detto: Paternon, e coll' ajuto del Governo politico farcolo arrestare lo fece tradurre nelle pubbliche carceri , oveo trovacosi quello sciaurato più per viltà, che per ravvedimento finse di pentirsi dei suoi errori, ed ingannato il buon Vescovo Giovanni da questo falso pencimento, incautamente feces restituirle la libertà poichè appena fu dibero tornò alle primiere Conventicole 4 ed ai soliti errori. Si affacicavano Vescovig ledi buo ni Catcotici a perseguitaren!! Eresía , ma erasi tanto dilataca a estabilitacda per | tucto, che sembrava quasi impossibile di poterla estirpare; má per divina, mis sericordia nati in questi calamitosi rempi i due insigni Ordini Religiosi', Demenicano, che ebbe principio sol cominciare del secolo XIlI., e che fu confermaco da Onorio III. nel 1216., Francescano instituito nel 1208. & confermato da Innocenzio III., dal Concilio Lateranense IV. nel 1215. , e da Onorio III. nel 1224. i seguaci di questi due santi Ordini si opposero colla predicazione del Vangelo all' Eresia la •qua P CI A le pocerono finalmente per gloria di Dio; o per vantaggio degli uomini escirpare. Venne. dipoi in Firenze circa al 1244 per ordine d' Innocenzio IV. Pietro da Verona, che la Chiesa venera col citolo di S. Pietro Martire , quale pieno di zelo per la vera Religione predico, esclamò, contro l' Eresia , ma vedendo , che tutto era inutile fattosi capo del Partito Caccolico andò ad incontrare coll? arme alla mano le squadre degli Eretici alla Croce al Trebbio', e poi alla piaz . za di S. Felicita , nei quali due luoghi diede loro una sanguinosa rotca. Dopo questa azione scemò di nu PC mero il parcito degli Erecici, e a poco, de a poco affatto si dileguò, e gl'Inquisitori poterono pacificamente fare i loro processi. i Religiosi - atcendere alla predicazione della sana Morale. » Tornando adesso alla Famiglia dei Baroni dirò, che mi convien credere, che il mentovaco Barone difensore degli Eretici si ravvedesse, e seguirasse di: poi il partito dei buoni , poichè nel 1250 ba allorchè in Firenze per la prima volta N fu depressa l'Aristocrazia , e che furoņo creaci per Supremo Magistrato raga CC nd m de pre. prcsentante la Repubblica i dodici Anziani del Popolo Fiorentino, il detto Barone fu uno dei deci Anziani, come e rilevasi dall' Iscrumento di Confedera zione fatta in quell'anno con i Genom vesi esistente nelle Riformagioni lib. de' - Capitoli 29. a c. 123. Se in quell'anno egli non fosse stato Cattolico, e nemico ť degli Aristocratici, egli di certo non s averebbe riseduto in quella Magistracura, poichè in essa non potevano risedervi, 14. Buonomini che esiste nel 4 detto Archivio delle' Riforinagioni si ha | conrezzi di un figlio di detto Barone nominato Ciajo trovandosi, che risede nel sommo Magistrato de' 14. Buonomini nel 1281, già istituito, come ho detto nel Terzo Tomo, dal Cardinal Latino nel 1280. Seguicarono sempre i Baroni ad essere buoni Cictadini, e nella celebre battaglia di Monte Carino in Val di Nievole seguita nel 1315. Guido di Lapo Baroni che vi combatteva per la Patria, vi perde miseramente la vita , come lege gesi nel migliore Cad. 413. Gior po de' Giorgio di Barone Baroni, nel 1328., e nel 1331. fu Console dell' Arte della Lana , il qual Magistraco godè nel 1330. anche.Tommaso di Burone Baroni fratello del suddecco Giorgio. Otto volte questa Nobil Famiglia godè il Prioraco, ed una volta il somino onore del Gonfalonieraco di Giustizia : il primo che fosse dei Priori fu il suddecco Giorgio di Barone Baroni nel 1335. quale nel 1337. fu anche Gonfaloniere di Giustizia. Quando si estinguesse questa scirpe non ho potuto rinvenirlo, è peralcro vero che nel 1517. si conservava, poi chè trovasi in quell'anno un'Istrumento contenente la vendita facca di un Podere da Filippo Baroni Lupicani a Piero di Zanobi Landi. BAT |