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DA

zia, che questa Famiglia godè nove

volte il Priorato, e la prima

volta nel

1387. nella persona di Ugolino di Bartolello.

Nei tempi del Principato la grandezza di questa Famiglia andò in ́decadenza, e a poco a poco si ridusse alla condizione Popolare; nel 1606. Andrea di Piero di Lorenzo Bartolelli Orefice Possessore di un patrimonio a deeima di fiorini venti, forse ignaro della sua vera condizione, fece istanza di essere fatto Cittadino Fiorentino, e ottenne il dì 19 Ottobre di quell' anno, come dagli Atti del Consiglio del Dugento a c. 295. apparisce, Piero, e Lorenzo fratelli e figli del suddetto Andrea Bartolelli nel 1712. avendo esibiti al Magistrato degli Uffiziali della Decima alcuni Documenti giustificant

.

veri e legittimi descendent ssere essi

degli antichi Bartolelli, che avevano goduto il Priorato, perciò in forza delle loro prove con Sentenza del di 29. Dicemb. di quell' anno del Magistrato suddetto fu questa Famiglia riconosciuta per Nobile, Patrizia della Città, mos Lucaleq Ellen 448 lon oming fi

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BAR

BARTOLIDA GORA J.

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LA Famiglia dei Bartoli Agoraj, for

se così detta per distinguerla dalle altre di simile Cognome discese secondo

Ugo

Ugolino Verino De Illustr. Urb. Flor. da un luogo detto Bardolin sul Lago di Garda tra Verona, e Mantova, e intorno il 1300. venne a stabilirsi in Fi

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Nel 1345. cominciò a godere gli onori, e le Magistrature della Fiorentina Repubblica, avendo in quell' anno per la prima volta goduto il Priorato nella persona di Bartolo di Tommaso di Bartolo.

Quattro volte godè questa Casata questa Magistratura, e otto volte il sommo onore del Gonfalonierato di Giustizia, e il primo Gonfaloniere fu Marco di Tommaso di Bartolo nel 1416., quale nel 1390. avea imprestato al Comune di Firenze fiorini diciottomila per sostenere la guerra contro il Conte di Virtù, come apparisce da un Registro dei Creditori del Comune nell' Archivio del Monte Comune.

Vari uomini di questa Famiglia meritano per le loro virtù di esser commendati.

Catelano di Francesco di Marco Bartoli, abbracciato lo stato Ecclesiastico, ortenne nel 1401. un Canonicato nel Duo

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mo di Firenze. Egli fu Dottore in Decreti, e Dottore di Legge nello Studio Fiorentino, e fu Vicario del Vescovo di Firenze; morì pieno di meriti nel 1445.

Giovanni di Domenico Bartoli fu nella Città nostra uno dei Cittadini più accreditati, e nel 1435. andò Ambasciatore a Piombino, nel 1451. fu parimente dalla Patria spedito a scarperia ad incontrare Federigo Imperatore, che passava di Toscana per andare a Roma e nel 1458. pieno di meriti compì la sua vita, e dalla Repubblica furono fatti al medesimo sontuosi funerali.

Marco Bartoli abbracciato l'Istituto Vallombrosano, e fatta in quello la sua solenne Professione il 17. Agosto del 1502. al tempo del celebre General Biagio, divenne un degno Monaco, e come tale conosciuto dai Monaci il dì 15. Aprile del 1547. fu dai medesimi eletto Presidente Generale della loro Congregazione. Fu uomo letterato, intraprendente, e fortunato nelle sue intraprese. Finalmente morì in Firenze nel Monastero di S. Pancrazio a dì 20. di Febbrajo del 1563., ed ivi ebbe Sepoltura .

Co

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