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nella quale si legge fra i Testimoni

vera origine di questa Famiglia , è stata
dagli Scrittori considerata d'antichissimo
lustro,

La prima autentica memoria, che
ci scopra questa famiglia è un Istrumento
del 1112. rogato da Alberto Giudice,
e Notajo, che si conserva nell'Archivio
del Capitolo Fiorentino, contenente la
donazione fatta da Pagano da Ruballa,
e da Bardo suo figlio alla Canonica Fio-
rentiną di beni, e Terre poste in lug-
go detto Campo Regj.

Da quesca Barde nacque un'altro
Bardo come provą una carta del 115?
rogata da Sacchetto Giudice, e Notaja
esistente nell' Archivio di Vallombrosa

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SE

Bardus fil. Bardi quod. Pagani de Ruhalla, e un'altra Carca del 1282. rogata da Ser Aldobrandino di Ser Tano, che esi: P. ste nell' Archivio Pubblico di Firenze ci conserva la memoria che Guarnieri pe di Maffeo di Buonaguida di Bardo d'un aliro Bardo permuto i beni della Chiesa di S. Giorgio di Rubilla, cone di suo Giuspadronato. Turci questi Docu; mnenti provano ad evidenza , che da quel Gi Pagano da Ruballa sono derivati i Bardi,

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CLE

e non

2

1

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161
e non son lungi dal credere, che quel
Pagano fosse Signore del Castello di Ru-
balla, vedendosi in progresso di tempo,
che i Bardi avevano il Giuspadronato
della Chiesa di quel luogo.

Fu questa Famiglia del parcito dei
Guelfi, e Giovanni Villani notando le
Famiglie nobili di questa Fazione, che

nel 1260. emigrarono, e si refugiarono na a Lucca per evitare il furore dei Ghi

bellini loro nemici, che vincitori della celebre battaglia di Monteaperti tornavano a Firenze, rammenta fra le principali quella dei Bardi. In tale occasione le possessioni di questa Famiglia furono come quelle di tutti gli altri Guelfi danneggiate, come rilevasi dal citato Escimo fatto di questi danni nel 1266. allorchè i Guelfi poterono tornare alla Patria, nel quale Estimo si leggono le seguenti partice , Domuni destructam in Pop. S. Marie supra Arnum.

Dom. Nepi Dom. Bardi de Bardis j.
Via jj. Guidi Accolti . iij. Gualtierotti Pic-
cielloni , iiij. Arnus. dann. ext. lib. 200.

Domum destructam in d. Pop. Doma,
Gianni ) Buonaguide
Maffei er ) Bardi . cui j. ij. Viae iij Turris
7. VI.

Le

Filin

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Filiorum Bentaccorde. damn. extimaver.

lib. 50.

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Domum Destrudim in Pop. S. Marie supra Arnum.

Gualcerotti Piccielloni de Bardis, cui j. Via ij. Dom. Gualierotti de Bardis , Filior. Dom. Bardi iiij. Arni flumen. damn. extiinat. lib. 150.

Tres Terres. Cununi Palatium', br. tres domos dextructas in Pop. S. Cristofori de Enticia Dom. Gianni, d) Fratrum , Filiorum BoMaffei

) naguide Bardi damn. exiimaver. lib. 300.

Godè questa Casata ventisei volte il Prioraco, e quattro volte il Gonfalonieraco di Giustizia . Bartolo di Messer Jacopo di Ricco di Bardo di Bardo di Pas gano fu il primo di questa Stirpe ad esser dei Priori, e fa electo (6) nel 1282. nell'iscicuzione di quel Magistrato:

Vari uomini illustri ha avuto ques sta Famiglia , che colle loro virtù han. no ad essa ; ed alla Patria recato some

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mo 'onore :

Uberto di Gualterotto Bardi , secondo

il P.

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(9) Vedi Tom. IV. pag. 2.

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11,1

della quality

163
il P. Don Silvano Razzi, e Tommaso
Meni fu da Papa Onorio II, creato Car-
dinale, e dipoi nel 1125. Arcivescovo
di Pisa .

Roberto Bardi fu un illustre Dottore
dei suoi tempi, coprì la carica di Gran
Cancelliere dello studio di

di Parigi , e morì nel 1163. Questo virtuoso Uomo viene assai commendato dal Landino nel suo Comenco sopra Dante.

Messer Giovanni di Buonaguida Cav.
fu aomo assai versato nei maneggi po-
litici , e però molto impiegato dalla
Patria . Nel 1282. fu chiamato per Po-
tescà nella Cità di Gubbio; la dignità
stantemente spiegata nel Tom. II. di
quest'Opera , e dipoi fu chiamato per
Potestà similmente nella Città di Brescia

Messer Lapo nel '1289. fu Pocestà di
Monte Luco, nel 1296. di Pistoja , e
nel 1300. fu dalla Repubblica Fiorentina
creato Cavaliere, e nel 1313. inviato
Ambasciatore al Re Roberco di Napoli
per offrirle la Signoria di Firenze, che
fu da quel Monarca per certo tempo
accetrata.
Simone Bardi nel 1289. fu electo Con-
L 2

si

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sigliere di Guerra di Amerigo di Narbona Capitan Generale in Toscana, e nel 1291. andò Potesta d'Avana.

Nastasio Bardi nel 1296. fu Capitano del Popolo di Brescia, é venne confermato per la sua virtù anche nell'anno Successivo Guido d' Accolto Bardi nel 1297.

fu Potescà di Pistoja.

Gerozzo Birdi ebbe parte nella presa di Monte-Catino, comandò l'armata dei Guelfi Fiorentini contro Mastino della Scala Sig. di Veroną. Fu Potestà di Brescia ; E al libro delle Provvisioni del 1328. esistente nell'Archivio delle Riformagioni trovasi un istanza avanzata al Supremo Magistrato dei Priori da detto Gerozzo, colla quale chiede facoltà di poter far rappresaglie contro le Città di Verona, e di Mantova, per lo svaligiamento fatto alla sua persona, e suoi seguaci nel ritorno che faceva dalla sua Potesteria di Brescia. Dipoi fu chiamato per Potestà nella Circà di Trevisi, è poscia in Ferrara . Fu varie volte spedito dalla Patria Ambasciacore a varie Corci, e Repubbliche, e copri la carica di Capican del Popolo di Perugia ,

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di To

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