renze a c. 1. leggesi che Giovanni di Piero da Bagnuolo fu deputato dalla Fiorentina Repubblica, a stabilire diverse Paci, col mezzo della pubblica Autorità che fecero alcune Famiglie Nobili della Città in quell'anno, e questa è la più antica memoria, da me trovatą di questą Famiglia, Gode una sola volta il Priorato nella persona di Niccolò da Bagnuolo, che fu dei Priori nel 1390. Si trovano alcune poche memorie di questa Casata anche nel successivo secolo XV.; e specialmente un Istrumento di donazione fatta nel 1477. da Girolamo di Niccolò da Bagnolo ai Monaci di Settimo di alcune Terre a Legnaja. Se in quel Secolo questa Casata restasse estinta, o sivvero emigrasse, come fecero tante altre, non ho potuto rinvenirlo. ste parole Lionardus Francisci Ferruccii concessit titule venditionis pro pretio Florenor. 124. Noferi de Baldo de Montesummano Vallis Nebule, unam domum sitam in Civitate Floren. in Pop. S. Felicis in Platea ec. Questo Istrumento ci dimostra, che dal Castello di Montesommano di Val di Nievole ebbe origine questa nobil Famiglia, e che venne a fissare la sua dimora in Firenze sul finire del secolo XIV. Vi è ragione da credere che poco dopo al 1384. fosse ammessa a godere gli onori della Repubblica, poichè nel 1422. Baldo di Noferi, che io credo fi glio di quel Noferi da noi soprarammentato, risedè nel supremo Magistrato dei Priori, e Francesco suo Figlio godè questa suprema Magistratura due volte, cioè negli anni 1463. e 1480., e fu l'ultimo della Famiglia che risedesse nel sommo Magistrato. Si conservò per lungo tempo questa Famiglia, e nel 1534. trovasi una Carta rogata da Ser Tommaso di Rafaello Rovaj mediante la quale Domenico di Baldo vendè a Francesco Calderini una Casa posta in Firenze nel Popolo di San B & Si |