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BACHERINI, O DI BACHERINŮ.

l'Arme non si trova

DAi

Ai Protocolli di Ser Gherardo Rossi, che si conservano nel generale Archivio Fiorentino si ha la prima memo

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ria

ria della Famiglia Bacherini, leggendosi in essi, che Niccola di Bacherino Bacherini nel 1313. fu mandato Soldato a Pistoja per munire il Castello di MonteCatini in Val di Nievole, e dagli Spogli del Migliore si ha notizia che nella celebre battaglia seguita presso il detto Castello nel 1315. Maso Bacherini vi perdè combattendo per la Patria, la vita.

Nel secolo XIV. era questa Famiglia addetta all' Arte della Seta, e nel 1328. furono dei Consoli di detta Arte Domenico, e Lorenzo Bacherini, come apparisce da un antico Codice in Carta membranacea, che apparteneva all' Archivio di detta Arte.

Nei 1330. il suddetto Lorenzo Bacherini fu Gonfaloniere di Compagnia, e nel 1344 Guiglielmo Bacherini risedè nel Supremo Magistrato dei Priori, e fu l'unico di questa Casata, che godesse nella Fiorentina Repubblica il sommo Magistrato.

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UN Istrumento del 1206. di permuta

di alcuni beni fatta da Gianni Mazzagalli con Donna Onorabile Abbadessa del

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Mo

Monastero di S. Felicita, e che si con. serva nell' Archivio di detto Monastero, mi dà notizia di questa Famiglia, leggendosi in esso fra i Testimoni Baronis filii Petri delle Badesse. La prima me moria, che dopo questa ne ho ritrovata è del 1278. In quell'anno da una Carra, che esiste nell' Archivio d'Ognissanti, che con tiene alcune Convenzioni fissate dalla Repubblica Fiorentina con i Religiosi Umiliati, si ha notizia che Gino della Badessa intervenne al Cousiglio Gencrale del la Repubblica. Onesto Cino favorì la fas zione dei Guelfi, e promesse nel 1288. per i Guelfi del Sesto di Borgo SS. Apostoli l'osservanza della Pace, che fu in quell'anno fatta con i Ghibelliui a me• diazione del Cardinal lating.

Godè questa Casata 29. volte il Prio rnto, e Bindo fu il primo a goderlo nel 1287.

Nel XV. secolo fiori di questa Fami. glia Matteo di Franco di Brando, comunemente chiamato Matteo Franco. Que sti applicatosi allo studio delle Scienze, e delle Lettere amene divenne un buon Filosofo, ed un eccellente Poeta Volgare. Giunto a matura età abbracciò lo stato

Ec

Ecclesiastico, ed ottenné nella Diocesi di Fiesole le Pievi di S. Piero in Sillano, di S. Clemente a Pelago, e di S. Lorenzo a Montefiesoli. Fu Speda. lingo dello Ospedale di S Maria del Bigallo. Fu familiare, e continovo commensale d'Innocenzio VIII. E nel 1492, due anni prima della sua morte fu fatto Canonico Fiorentino per rinunzia del Canonico Cosimo Rinucci.

Si è conservata questa Famiglia in mediocre stato di fortuna fino ai giorni nostri.

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