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il 13oo. la Famiglia di Badalone, ciò

vien provato da un Istrumento di quell'

anno 12oo. rogato da Ser Nello Gior: dani, che si trova nei celebri Codici Strozziani, contenente la compra che Maso di Badalone fece di certa Casa nella Città di Firenze, nel quale si leg. gono queste parole Pierus Foresis trado dit titulo venditionis Maso Badalonis de Castro Cothilis de Valle Nebule unam Do. mum pos. in populo S. Michael Visdomini Civitatis Florentie, pro pretio Flor. 25. Si può prudentemente credere che circa a questo medesimo tempo fosso ammessa questa Famiglia al godimento degli onori della Repubblica Fiorentina: poichè nel 1318. dall'autentico Prioriso delle Riformagioni si ha memoria cho Giovanni di Maso di Badalone risedè nel supremo Magistrato dei Priori. Questo Giovanni è l'unico di questo Famiglia, che godesse il Priorato, edo l'ultimo di cui si trovino notizie.

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- - 29 B A L D I. o Arme non si trova.

Q" "o questa Famiglia gode il Priorato, ed il nrimo

Naldo di Gi

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il primo Priore fù

e oi di Naldo di sala, si daiolo nel I474.

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o “Inque volte questa Famiglia, lo go d duto il sommo Magistrato dei "

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3 I

Meritano di questa Famiglia di esser rammentati i seguenti illustri soggetti. Baldo Baldi Medico di grido al suo tempo, fiorì verso la metà del secolo XVII. Visse quasi sempre in Roma, secondo quello che dice il P. Negri pag. 77., ove nella Sapienza fu Lettor primario di Logica, la qual carica gli fu conferita nel 1639 secondo Giuseppe Caraffa de Pros. Gymn. Rom. lib. 2. pag. 365., poi dopo alcuni anni fu quivi eletto Lettor di Medicina pratica, cui insegnò sino al 1645. coll'onorevole stipendio di 3oo, scudi d' oro, secondo il detto Caraffa. Fu anche Medico del Cardinal Francesco Guido da Bagno, secondo l'Allacci nell'opera Opes Urbanae pag. 58., a cui fu carissimo, e al referire del Mandosio Archiat. Pont. pag. 41. Ottenne un Canonicato nella Basilica Liberiana, ed ebbe l'onore di essere eletto Medico d'Urbano VIII. Le Opere che egli lasciò sono una vera testimonianza del suo profondo sapere.

Gherardo Baldi abbracciato l'Ordine dei Servi di Maria, potè attendere alle Scienze nelle quali fece maravigliosi pro

gres

oro

gressi. Professò nell'Università di Pisa per dieci anni la Logica, e per 25. la Teologia, e quivi fu anche Consultore del S. Uffizio. Venne a 12. di Giugno 1625. aggregato all'Università dei Teo logi Fiorentini, e a 16. Ottobre fu eletto Decano della medesima. Tale o la stima che di lui, e della sua dottri ma si ebbe, che dall'Accademia degli Apatisti, a cui era aggregato, vento o pieni voti distinto col titolo di (Clas' sico Maestro, e di Dottor, e Teologo eminente. Mori in Firenze a 17.9o bre 166o., e in sua lode recitò uno zione funebre nella Chiesa della SS. A" nunziata del suo Ordine, il Padre o Domenico Leoni Domenicano.

DEL

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