diversa dall'altra di simil Cognome, per la diversità dello Stemina Gencilizio , c per essere addetta al Sesi di Porta del Duomo, e così ad un sesto della Città diverso da quello a cui era ascritta l' altra come abbiamo veduto. lo primo di questa Famiglia di cui ho trovato sicure memorie è Ser Gione, il quale fu Notaio del sụpremo. Magistrato dei Priori due volte, cioè nel 1902., e nel 1288. Quesco medesimo furdes Priori nel 1299. ed è stato l'unico di questa Stirpe, che godesse il sommo Magistrato della Fio. rentina Repubblica Anche questa Famiglia e estinta . celli Baldesi da Brozzi, che abitavano in Ciccà nel Popolo di S. Paolo. Secondo questa sicura memoria la Famiglia Baldesi è venuta da Brozzi (4). Abitava in Firenze nel secolo XIII. nel Popolo di S. Paolo, Sesto di S. Pancrazio, e fu seguace del partito Ghibellino. Quando ricornassero in Firenze i Baldesi dopo la loro cacciata seguita come ho decco nel 1268. non ho potuto rinvenirlo, mi convien credere per altro, che ciò seguisse prima del 1295., poichè in quell'anno nel libro E. dei Consigli esistente nelle Riformag. 'a c. 137. trovasi , che Ser Ranieri di Bene Baldesi fu uno degli Esaccori delle Prestanze. Godè questa Famiglia ventidue volte il somino Magistrato dei Priori, ed il primo che vi risedè fu Falconiero nel 1326. In quel medesimo, Secolo e precisamente nel 1341. 'il- Figlio di decco Falconiero nominato Turino fondò, e docò il Suburbano Monastero di S. Baldassarre fuo ri. (4) Brozzi è un Subborgo di Firenze fuori della Porta al Prato distante circa quattro miglia. 51 ri della Porta alla Croce, come dimostra una Carta appresso le Monache di decto Convento; nè qui ebbe fine la pietà religiosa di questo buon Citcadino poichè nel suo ultimo Testamento del 12. Luglio 1348. rog. da Ser Tommaso di Ser Silvestro di Ser Bernardo da Firenze e che conservasi nell' Archivio di S. Maria Novella , lasciò per ragione di Legato ai Religiosi di decco Convento lire mille, perchè facessero dipingere in S. Maria Novella tutto il Testamento Vecchio, che fu dipinto nel primo Chiostro allato alla Chiesa , dai rinomati Piccori Paolo Uccello, e Dello. Mericano ancora di esser cominendaci di questa Famiglia i seguenti sog. getti . Maria Maddalena Baldesi abbandono da giovanecta il mondo, e si ritirò nel Monastero di S. Iacopo di Via Ghibellina, ed ivi vestì il sacro Abito di San Francesco. Le virtù morali di morali di questa Religiosa furono tanto eccelse, che si rese l'ammirazione non solo di tucte le Monache, ma anche dei Xeligiosi Francescani, che regolavano nello Spiricuale quel Monastero ; Volò la fama delle sin Lunigiana col cicolo seguente Quaestio de golari virtù di Suor Maria Maddalena alle orecchie del Padre Giovanni Antonio Dalfini Generale dell'Ordine Francescano; e dovendo esso dare una hiforma al Monastero di S. Lucia di Cascel della Pieve, pensò di addossare questa difficile impresa alla Madre Baldesi, e però dati ad essa gli ordini opportuni si trasferì essa nel 1560. a Castel della Pieve, ed entrata nel Monastero suddetto di S. Lucia adoprò tanro senno, e tanta prudenza, che in breve tempo ridusse quel luogo un albergo di Anime sante. Antonio Baldesi fu un celebre Medico, ed un profondo Filosofo il quale fiori sul principio del secolo XVII. Raccolse , e discese con bell'ordine i varj Pareri, e le diverse Scritture uscite tra Giuliano Segni Chirurgo Pistoiese , e altri Medici dell'Ospedale di S. Maria Nuova di Firenze sopra la cura da farsi di una Cancrena,'e di uno Sfacello, le quali con annotazioni del medesimo Segni furono pubblicate da Giovanni Castellina Chirurgo da Virgoletta di Cangrenæ, La Sphacelli diversa curatione per |