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nella Famiglia vi fossero stati dei Maschi certamente gli averebbe nominati: Oltre a ciò mi fa credere anche, che circa a questo tempo mancasse la linea Mascolina di questa Casata il non trovare in seguito più alcuna memoria di questa Famiglia.

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BANDINI BARONCELLI.

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Secondo il Malespini la Famiglia dei

Baroncelli ha avuto origine da un luogo lungi tre miglia da Firenze sopra

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il Bagno a Ripoli posto alla sinistra riva dell' Arno ove è una Chiesa dedieata a S. Tommaso a Baroncello, e intorno l'anno 1010. si pose ad abitare nella Città nostra nella via detta Vacchereccia. Se ciò potesse giustificarsi con sicuri documenti, si potrebbe dire con franchezza essere questa una delle più antiche nobili Famiglie d'Italia. Se mai peraltro ha errato il Malespini nel tempo ha però detto la verità nel restante del suo racconto, poichè fino ai tempi a noi più vicini si è conservato il nome del chiasso di Messer Bivigliano (6) il quale era una piccola strada dietro le Logge di Piazza, circa i confini di Vacchereccia, e Messer Bivigliano era certamente della Stirpe dei Baroncelli come dimostrerò in appresso. Anzi è cosa sicurissima, che la Loggia di Piazza, la quale fu fatta l'anno 1374., essere stata fabbricata ove erano le Case dei Baroncelli, come dimostra l'Ammirato nel lib. 15. della sua Storia. E per di

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(6) Si chiamano in Firenze Chiassi le piccole strade che in altri luoghi con nome proprio venuto dai latino si dicono Vichi.

verse Scritture si vede che essi ivi avevano anche una Torre chiamata La Torre del Panchese; E fino ai tempi del Principato seguitarono intorno a questo medesimo luogo ad avere la loro Casal d'abitazione, la quale dal Granduca Cosimo fu gittata a terra per edificare la magnifica fabbrica degli Uffizi.

Secondo un' antica ricordanza nel secolo XII. fiorì Bene Baroncelli da cui nacque un figlio nominato Folco quale fu Padre di Buonricovero, che formò un Ramo separato di cui parleremo a suo luogo, e di Bencivenni, che fa il propagatore di un' altro Ramo quale prese il cognome di Bandini Baroncelli, che è quello di cui presentemente ragiono. Da Bencivenni nacquero cinque figli nominati Bandino che diede il Cognome al suo Ramo, Tano, Pino, Lippo, Francesco.

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Bandino per i vantaggi fatti all' Arte della Lana, circa la metà del secolo XIII. ottenne dalla Repubblica privilegi ed esenzioni; Tane fu uno di quei Fio rentini, che intervennero nel 1256. all' Atto della Pace fatta con i Pisani come apparisce dall' Istrumento esistente nelle

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Riformagioni nel lib. de' Cap. 29. a c. 285. nel quale si legge Tanus fil. Bencivenni quond. Folchi Baroncelli &c. 11 suddetto Bandino fu il propagatore del Ramo ed ebbe tre figli per nome Vanni, Piero, e Matteo. Vanni fu tre volte dei Priori nell' anno 1320., 1333.,e 1336., e fu il primo di questo Ramo che risedesse nel sommo Magistrato della Repubblica. Piero fu Gonfaloniere di Giustizia nel 1328. nel cui Magistrato i Fiorentini, quali allora avevano guerra con Castruccio presero, rovinarono il Castello di Pozzo, posto sulla Gusciana. Questi due Fratelli insieme con Meser Bivigliano loro Cugino edificarono una Cappella sotto il titolo della SS. Annun- ' ziata nella Chiesa di S. Croce. Secondo il Vasari la Tavola di questa Cappella rappresentante l'Incoronazione di Maria Santissima è opera di Giotto. Oltre ai suddetti ebbe questa Famiglia altri due Gonfalonieri, e un' altro Priore.

Varj illustri uomini di questa Famiglia meritano per le loro grandi virtù di esser Commendati Giovanni di Piero fiorì nel secolo XIV. Nel 1366. fu Goufaloniere di Compagnia, in se

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