F rencini, che intervennero nel 1256. all' Atto della Pace fatta con i Pisani come to apparisce dall'Istrumento esistente nelle fu 28 verse Scritture si vede che essi ivi ave. vano anche una Torre chiamata La Torre del Panchese ; E fino ai tempi del Principato seguitarono incorno a questo medesimo luogo ad avere la loro Casa d'abitazione, la quale dal Granduca Cosimo fu gittaca a terra per edificare la magnifica fabbrica degli Uffizi. Secondo un'antica ricordanza nel so colo XII. fiori Bene Baroncelli da cui nacque un figlio nominato Folco quale fu Padre di Buonricovero, che formò un Ramo separato di cui parleremo a suo luogo, e di Bencivenni , che fu il propagacore di un'altro Ramo quale prese il cognome di Bandini Baroncelli , e che è quello di cui presencemente ra Ca giono. Da Bencivenni nacquero cinque a figli nominati Bandino che diede il Coil gnome al suo Ramo, Tano, Pino, Lippo, ra Francesco. Bandino per i vantaggi facti all'Arte della Lana, circa la metà del secolo Go XIII. ottenne dalla Repubblica privilegi ed esenzioni; Tano fu uno di quei Fiom Sa tù Ri Riformagioni nel lib. de' Cap. 29. a C. 285. nel quale si legge Tanus fil. Bencivenni quond. Folchi Baroncelli doc. Il suddetto Bandino fu il propågatore del Ramo ed ebbe tre figli per nome Vanni , Piero, e Matteo. Vanni fu tre volte dei Priori nell'anno 1320., 1333., C 1336., e fu il primo di questo Ramo che risedesse nel sommo Magistrato della Repubblica . Piero fu Gonfaloniere di Giuscizia nel 1328. nel cui Magistrato i Fiorentini, quali allora avevano guerra con Castruccio presero, • rovinarono il Castello di Pozzo, posco sulla Gusciana. Questi due Fratelli insieme con Meser Bivigliano loro Cugino edificarono una Cappella sotto il cicolo della SS. Annun- ' ziata nella Chiesa di S. Croce. Secondo il Vasari la Tavola di questa Cappella rappresentante l'Incoronazione di Maria Sancissima è opera di Giocco. Oltre ai suddetti ebbe questa Famiglia altri due Gonfalonieri, è un' altro Priore . Varj illustri uomini di questa Famiglia mericano per le loro grandi vir: tù di esser Commendati Giovanni di Pieto fiori nel secolo XIV. Nel 1366. fu Goufaloniere di Compagnia , in se gui Deposico nella Chiesa di S. Agostino di S2 so di nuovo dei Capitani di Parte Gaifa, nel 1385. ebbe il sommo onore di una falonierato di Giuscizia, nel 1337. fu fatto de' 10. della Guerra per supetto, che la Repubblica aveva de! Poglence Urbano Vi., e d'Azzo Ubaldini. Di nuovo fu eletto dei X. della Guerra nel 1389. per i sospecci che aveva il Comune di Galeazzo Visconci Conte di Viriù. Nel 1402. fu dei Signori di Zecca, e nel 1404. fu uno degli Uffiziali del Monte. La fedeltà colla quale que sto buon Cittadino in ogni occorrenza servi la Patria , fecero meritarli р blico Decreto la conferma di tutti i privilegj, ed esenzioni concedute a Bandino suo Avolo, come sopra ho ac P cennato. Giovanni di Piero di Giovanni suddetto fiori nel secolo XV. Egli circa la ca mecà di quel secolo si ha notizia che trovavasi in Napoli, dove divenne Presidente della Sommaria , come prova un Iscrizione lapidaria posta sopra il suo V per pub SU na ladi il quel 81 quella Citta la quale è del seguente te uell nore. Ioanni Bandino Baroncello Optimo Regiaeque MCCCCXVI. Vixit Annis LXII. Francesco di Piero suddetto abbracciò lo stato Ecclesiastico, e godè i Benefizi Ecclesiastici di Giuspadronato della Famiglia. Marsilio Ficino nel suc Convivio cosí ne parla Tanden nostris temporibus Vir Clarissimus Laurentius Medices Platonicum Convivium innovaturus Franciscum Bandinum Architriclinum constituit ; si ha notizia , che costui fu alcun tempo esule in Ungheria , ma di questa sua disgrazia non ne ho rinvenuta la cagione. Di là scrisse un Epištola latina a Iacopo Salviati con un Dialogo latino pur da lui composto nella morte di Simone Gondi suo carissimo Amico, il quale nelle sue braccia in quel Regno si mori. Pierantonio di Guasparri che nacque F nel e concludere Tregua , Pace, Confedera: de a Napoli, e poscia torno alla Patria du dalla quale fù eletto nel 1499. Com ď missario alla Armata , che in quel tem St po assediava Pisa, dove egli, secondo de alcuni ricordi, termino i suoi giorni. 82, a nel 1444. fu uomo valente , e in diversi maneggi s'impiego, e particolarmente per la Famiglia Pazzi in Bruggia infin dall'anno 1470. In progresso di cempo contrasse servitù con Maria Duchessa di Borgogna, e Contessa di Fiandra, e divenne, come appare in un Diploma dato in Bruggia a 18. d'Agosco 1478. Varlet de Cambre (son parole del Diploma ) cioè suo Cameriere. E non molto tempo dopo a quell'anno essendo insorte alcune differenze fra la Breccagna, e diversi Porti in Fiandra , Pierantonio fu deputato da Francesco Duca di Brettagna in Nantes suo Procuratore generale, e speciale Agence per craccare zioni , e Trattaci di Commercio fra detti Paesi , per i quali servigi, dive S nuto caro a quel Principe, fu dal mes | || desimo creato suo Maggiordomo, che ac in quella lingua dicesi Maistre. d' Ostel. di Dopo qualche tempo passò Pierantonio in с a: Gio |