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J.

Iccolò di Baglione de Baglioni risedè nel Supremo Magistrato dei Priori

delle Arti nel 1392., e fu l'unico di

que

per

questa Famiglia che risedesse in questa Magistratura. Ho fatte non poche ri cerche rinvenire l'origine di questa Famiglia, ma invano poichè non ho trovato indietro al 1392. altra memoria. Ne parmi che si possa supporre, che fosse, un ramo della celebre Casata Ba glioni di Perugia di cui figurò in Firenze nel 1342. Messer Baglione Consiglier del Duca d' Atene, e nel successivo anno Potestà della Città, poichè troppo grande fu l'odio conceputo dai Fiorentini contro tutti gli aderenti del Duca, e in occasione, della sua espulsione l'istesso Messer Baglione, che era Podestà, si salvò dal furore Popolare refugiandosi in Casa degli Albizzi; lo penso che sia più probabile supporre che dalla Val di Sieve sia derivata, ttovandosi che ivi sul principo del secolo XIV. esisteva una Famiglia Baglioni come prova una Sentenza di Messer Cante, dei Gabbrielli Potestà, di Firenze del 18. Agosto 1382. che conservasi nel lib. 29. dei Capitoli delle Riformag. nella quale si leggono condannati per Baratterie Delfo, Vanni, e Orsetto fratelli, e Figli di Baglione de' Baglioni del Popolo di S. Siefano

fan di Castiglione della Val di Sieve. Mericano di esser commendati di questa Famiglia Lelio Baglioni Religioso dell' Ordine dei Servi di Maria quale fiori nel secolo XVI., e parte del XVII Questo Religioso applicatosi allo studio delle Sacre lettere divenne un eccellente Teologo, e meritò di essere ascritto con acclamazione al Corpo dei Teologi dell' Università Fiorentina nel 1577. Fu Pub blico Lettore di Sacra Teologia nell' Università di Pisa, e nel 1591. fu elet to Generale del suo Ordine, e nel 1620. pieno di meriti nella Città di Pisa compì i suoi giorni. Stampò varj Opuscoli molto dotti, ed eruditi in difesa della libertà della Chiesa, e nel 1577. in Fi renze stampò anche un libro che ha per titolo de Praedestinatione.

Michel Agnolo di Cammillo di Michelagnolo, nacque il dì 6. Aprile 1587. si diede agli studi di varia letteratura, riuscì buon Filosofo, e molto attivo nel maneggio d'affari Politici. Fu Commissario di Pistoja, e andò per il Gran Duca Cosimo II. de' Medici Ambasciatore Residente alla Corte di Madrid. Ottenne il Marchesato di Morcone nella

Ca

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Calabria; Tornato in Toscana, fu eletto nel 1632. Senatore fiorentino, e nel 1669. in eta di 72. anni, e mesi 11. nella Città di Volterra terminò la sua vita. Si trova di sua mano un importanre Carteggio tenuto nella sua Ambasceria MS. Presentemente questa Famiglia è e

stinta.

DA

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G

1215.

Iovanni Villani notando le Famiglie nobili di Firenze, che nell' anno favorivano le Fazioni Guelfa,

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