Dài, ciappa, curra, allòn, mônti 'I mè sciòpp, Vài a mätt gîu 'd Lorènz sura ün morón; E sù dla müradéla însi a gattón.... E a mezza nott un gatt négar äl s' metta I m' han coppä 'l cagnö chi giü dla stretta, Insuma a compì l'òpra älter n' agh' vör E tom da sti süpplizi, e 'd sta parson; Ta son già in quèll sarvizi, e m' l' ät giürä, A fàm dappus i späl, pär fàm danä; O là 'd Faso andä insima dal bastión (1) La morte. Ma sül senté, ch' at' tègnat sèmpar fiss A esempi de chi resta e a mè confòrt, Ma vist ch' l'era tropp ciàr, prima ün sognin 1822. Per último, onde porgere al lettore anche un Saggio delle poesie del miglior poeta onde si gloria la musa ticinese, e dal quale deplora la pèrdita recente, soggiungiamo un Sonetto che il professore Siro Carati dettava nell'occasione in cui, dopo lunga vacanza della cattedra episcopale di Pavia, vi fu innalzato Monsignor Tosi. A Monsiùr Tus Väsc äd Pavia. SONATT. Quasi tütt in sconquäss in mez a Dséi, Senza nè räm, nè corda, nè timón, Vü, Monsiùr, cón coräğ agh' saltè dréi, Vü drizzè i gämb ai cän, ma guardèv béi! Ch'i pela l'oca, e la fa no cridä; Ch'i gh'à la scróva al läg, ch'i gh' l'ha in t'i tänn, Ch'i è prìór framassón, bosärd e frä. An' piè parér da tütt sti poligänn, Ch' av' bäsaran pär därv' ona sgagnä; CAPO VI. Bibliografia dei dialetti emiliani. BOLOGNESE. GI' Intricati. Favola pastorale di Alvise Pasqualigo. — Venezia, per Francesco Ziletti, 1831, in-8.o In questo componimento poètico l'autore introdusse un Graziano che parla il dialetto bolognese, ed un Calabaza che parla lo spagnuolo. Opera nuova, nella quale si contiene il Maridazzo della bella Brunettina, sorella di Zan Tabari, ec. ec. Quest'òpera, come accennammo nella bibliografia bergamasca, comprende fra gli altri linguaggi anche il bolognese, Fu stampata in Venezia, per Bastiano e Giovanni dalle Donne, senza data, e ristampata in Brescia, nel 1882. Graziano. Favola boschereccia in versi sciolti. Padova, per Giovanni Cantoni, 1888, in-8.° Venezia, per Gio. Alberti, 1599, in-8.o Ivi, per Giorgio Rizzardo, 1609, in-12.° - Ivi, per Lucio Spineda, 1621, in-12.° Banchetto di Malcibati. Comedia in terza rima dell'Academico Frusto (Giulio Cesare Croci), recitata dagli Affamati nella città Calamitosa, alli 18 del mese dell'estrema Miseria, l'anno dell'aspra e insopportabile Necessità. Bologna, per Fausto Bonardi, 1891. La stessa, in Ferrara, per Vittorio Baldini, 1601 e 1609, in-8.. Venezia, per Sebastiano Combi, 1608, in-8.o Il terzo libro delle Canzonette a tre voci di Adriano Banchieri Bolognese, intitolato Studio dilettevole nuovamente con vaghi argomenti e spassevoli intermedj fiorito dall'Amfiparnato. Comedia rusticale dell'eccellentissimo Horatio Vecchi. Milano, per l'erede di Simon Tini, e Gio. Francesco Besozzi, 1600. Ivi gli attori pàrlano e càntano in varie lingue e dialetti, vale a dire, in italiano, spagnuolo, bolognese, veneziano, bergamasco, ed in un gergo bizzarro italo-ebraico. Fileno disperato. Dramma di Guidiccione Lucchesini di Lucca, recitato l'anno 1600 in casa Bentivoglio di Bologna. La Primavera in contesa coll'Autunno. Dramma di Melchiorre Zoppio Bolognese, recitato nella villa di Budrio l'anno 1608. Il Capriccio. Favola boschereccia di Giacomo Guidozzo da Castel Franco, nuovamente data in luce da Lodovico Riccato da Castel Franco. — Venezia, per Giacomo Vincenti, 1610, in-8.o Fu ristampala pure in Venezia da Alessandro Vincenti, nel 1621. Fra gli interlocutori di questo componimento poètico trovasi un Graziano che parla bolognese. Il furto amoroso. Comedia in prosa cogli Intermezzi, di Camillo Scaligeri dalla Fratta. Venezia, per Giacomo Vincenti, 1613, in-12.o Brescia, pel Fontana, 1622, in-12. Comedia recitata nelle nozze di Messer Trivello Fornanti e Madonna Lesina. Ferrara, per il Baldini, 1618, in-8. Il Politico svergognato. Dramma di Melchiorre Zoppio detto il Caliginoso, recitato nella villa di Budrio, l'anno 1617. - Questione di vari linguaggi, di Giulio Cesare Croci. Bologna, 1618. Quest' opuscolo è in versi, quasi in forma di dialogo, ove un Bolognese rècita alcune strofe nel proprio dialetto. te. I Falsi Dei. Favola pastorale piacevolissima di Ercole Cimilotti EstuanPavia, per Giambatista Rossi, 1619, in-12.o La stessa, Venezia, per Alessandro De Vecchi, 1630. Fra gli interlocutori Graziano parla il dialetto bolognese. La Catlèina da Budri. Comedia in prosa di Adriano Banchieri. Bologna, per Bartolomeo Cocchi, 1619, in-8.o La stessa fu ristampata per gli eredi del Cocchi, nel 1628. L' Urslèina da Crevaleor, ovvero l'Amor costante. Comedia in prosa di Adriano Banchieri. - Bologna, per il Cocchi, 1620, in-8.° Lamento de' Villani fatto da loro l'anno che andò il bando che si portassero tutti gli schioppi alla munizione (di G. C. Croci). Bologna, per Bartolomeo Cocchi, 1620. La Minghèina da Barbian. Comedia in prosa di Adriano Banchieri. Bologna, per il Cocchi, 1621, in-8.o La Tébia d' Barba Pol da la Livradga fatta dal Cavall, di Giulio Cesare Croci. Bologna, 1621. El Nozz dla Mielina del Vergà con Sandrell da Montbudell, di Giulio Cesare Croci. Bologna, per Bartolomeo Cocchi, 1621.. Lassato, ovvero Donativo che fa maestro Martino a Catarinòn, di G. Cesare Croci. Bologna, pel Cocchi, 1621. La gran Vittoria di Pedrolino contro il dottor Graziano Scattolone, per amor della bella Franceschina, di Giulio Cesare Croci. - Bologna, pel Cocchi, 1621. Alla fine della Barzelletta sopra la morte di Giacomo dal Gallo trovasi un Diálogo in lingua rústica sopra la morte dello stesso. II Scacciasonno, l'estate all'ombra, e l'inverno presso il foco. Opera onesta, morale, civile e dilettevole di Camillo Scaligeri dalla Fratta. Curiosità copiosa di novelle, rime, motti, proverbj, sentenze, proposte e risposte, con vari Ragionamenti comici. Bologna, per Antonio Maria in-12.o Magnani, 1623, in-8.o Venezia, per Angiolo Salvadore, 1637, Questo libro contiene una Comedia, nella quale si pàrlano varii dialetti, e fra questi il bolognese. |