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1 Pazzi amanti. Comedia pastorale di Lodovico Riccato da Castel FranTrevigi, per Angelo Righettini, 1628. Fra i quindici interlocutori di questa Comedia un Magnifico parla il dialetto veneziano, un Giovanni Tiburzio il napolitano, e Graziano il bolognese.

Il Villano arricchito insopportabile. Dramma di Diofebo Agresti Bolognese, recitato nella villa Marchetti, l'anno 1623.

Discorso sulla precedenza ed eccedenza della lingua bolognese alla toscana nella prosa e nel verso, di Adriano Banchieri sopranominato Camillo Scaligeri dalla Fratta. Bologna, per Girolamo Mascheroni, 1626, in-8.o Questo discorso alquanto ampliato venne ristampato nel 1630 da Clemente Ferroni.

La Rossa dal Vergà, quale va cercando patrone, di G. Cesare Croci. Bologna, pel Cocchi, 1626.

La Scavzzari dla Can'va d' Barba Plin da Luvolè, di G. Cesare Croci. Bologna, 1626.

I Trastulli della villa distinti in sette giornate, di Camillo Scaligeri dalla Fratta. Bologna, per Girolamo Mascheroni, 1627, in-8. Lo stesso, in Venezia, pel Giuliani, lo stesso anno. Racchiude alcune Novelle in varii dialetti, tra i quali emerge il bolognese.

Invidia, Fasto ed Ignoranza cagion d'ogni male. Dramma di Diosebo Agresti Bolognese, recitato nella villa di Budrio, l'anno 1627.

La Fleppa combattù, di G. Cesare Croci. - Bologna, pel Pisarri, 1628. Ivi, 1807.

Lamento di Barba Pol, per aver perso la Tognina sua massara, di Giulio Cesare Croci. Bologna, 1628.

La Gerusalemme liberata del Tasso tradotta in lingua bolognese da Gio. Francesco Negri pittore. Bologna, 1628. Questa versione fu stampala solo fin alla stanza 34 del Canto XIII, mentre gli altri Canti si consèrvano ancora manoscritti. Alla fine del volume si legge questa nota strana: Fu vietato all'autore da' principali signori di Bologna il finire quest' opera, tanto per l'odio che la città portava al cardinale Spada, al quale è dedicata, quanto per non palesare il troppo ridicoloso effetto della loro natia favella.

La Fida fanciulla. Comedia esemplare di Camillo Scaligeri dalla Fratta, con musicali Intermezzi apparenti e inapparenti.

Tebaldo, 1629, in-12.o

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Bologna, per Nicolò

Frottola di Zanin da Bologna. Senza indicazione alcuna.

Lettera nell'idioma natio di Bologna scritta al signor Giambatista Viola

a Roma, sopra il ratto di Elena del pittore Guido Reni; di Adriano Banchieri. Bologna, per Clemente Ferroni, 1633, in-4.°

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Graziano Volubile. Comedia di Alodnarim Fabrizio (Fabrizio Mirandola).— Bologna, per Clemente Ferroni, 1634, in-12.o Il solo Graziano vi parla il dialetto bolognese.

Tre indici di tutte le opere di Giulio Cesare Croci. per gli Eredi del Cocchi.

Bologna, 1640,

Pazzie degli innamorati, Dramma recitato l'anno 1638 nella villa di Persicetto; e l'anno 1649 nella villa Malvasia di Panzano.

Il Battibecco delle lavandare, di G. Cesare Croci. Bologna, 1659. Incomincia con un Sonetto in lingua italiana, del quale la coda è in dialetto bolognese.

La Niclosa da Mnirbi, di Fulvio Gherardi, detto Acqua lepida. Bologna, per il Peri, 1640.

Amorosa Costanza. Tragicomedia boschereccia del conte Andrea Barbazza. Bologna, per Giacomo Monti, 1646, in-4.°

Lo scudo di Rinaldo, ovvero lo Specchio del disinganno. 1646, in-12.°

Venezia,

La Bernarda. Comedia rusticale di G. Cesare Croci. Bologna, pel Ferroni, 1647. Ivi, 1684. È questa una versione dall'originale italiano del conte Ridolfo Campeggi.

Amanti schiavi. Comedia ridicola, o piuttosto capriccioso ghiribizzo di Francesco Miedelchini Academico Ritirato. Orvieto, per Rinaldo Ruli, 1651, in-12.°

Dialogogia, ovvero delle cagioni e della naturalezza del parlare, e spezialmente del più antico del più vero di Bologna; di Ovidio Montalbani. — Bologna, per il Zenaro, 1632.

Cronoprostasi Felsinea, ovvero, le saturnali vindicie del parlar bolognese e lombardo; di Ovidio Montalbani. Bologna, per il Zenaro, 1633. I Disperati contenti. Comedia piacevole di Orazio Vecchi. per Carl'Antonio Peri, 1684, in-12.o

- Bologna,

La Tancia di Michelangelo Buonarroti voltata in dialetto bolognese dal Timido Academico Dubioso (A. Banchieri), che la intitolò la Togna. Bologna, per Giacomo Monti, 1684, in-8.o

II Vocabolista Bolognese, nel quale si dimostra il parlare più antico di Bologna lodevolissimo; di Antonio Bumaldi (Ovidio Montalbani). Bologna, per Giacomo Monti, 1660, in-12.° Questo libro comprende le due òpere mentovate, cioè la Dialogogia e la Cronoprostasi dello stesso autore.

II Villano ladro fortunato. Comedia in versi, in lingua rusticale, di Giambatista Querzoli. Bologna, per Carl'Antonio Peri, 1661. Fu ristampata

dal Zuccoli e dagli eredi del Pisarri.

La Pluonia da Castiun di Peppl. Comedia rusticale di Fulvio Gherardi, detto l'Aquatepida.

Bologna, 1663, in-12.°

Fola da veira e sudèzz burlèvol. Dscurs mural, tant curius quant esemplar, ch' tratten del vivr al mònd, perchè an' s' vaga al profònd; di Antonio Maria Accursi.

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Bologna, 1664.

La Pirlonea. Comedia scritta ne' dialetti bolognese, bergamasco, napoletano e veneziano da Lazzaro Agostino Cotta.

Milano, 1666. — Ivi, 1708. La Regina Statista (Elisabetta) d' Inghilterra. Comedia in prosa di Nicolò Biancoletti. Bologna, per Giovanni Recaldini, 1668, in-12.°

II Villano nobile. Comedia rustica-civile di Cesare Ventimonte.

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Bolo

gua, per Giuseppe Longhi, 1669, in-12.o Cinque interlocutori vi parlano il dialetto bolognese.

La Bella Brutta. Comedia di Orsola Biancolelli, tradotta dallo spagnuolo.— Bologna, per Giovanni Recaldini (1669), senz' anno, in-12.o

La Grillaja, curiosità erudite di Scipione Glareano.— Bologna, 1675, in-12.o Vero Amore non vuol politica. Favola tragicomica dell' abate Michele Brugnères. Roma, per Francesco Tizzoni, 1676. Ristampata in Bo

logna, pel Longhi, nel 1701, in-12.°

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II Graziano infuriato, ovvero, il Fuggi l'ozio, di Giuseppe Maria Cesari da Budrio. Bologna, 1679. In questa composizione boschereccia, divisa in tre alti, tutti i personaggi parlano la lingua italiana, e il solo dollor Graziano fa uso del bolognese dialetto.

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Trespolo tutore. Dramma burlesco di Giambatista Ricciardi. Bologna, per il Longhi, senza l'anno (1680). - Ivi, per Giuseppe Longhi, 1683, in-12.o Trespolo podestà di Greve. Comedia in prosa. Bologna, per Giuseppe Longhi, senza l' anno (1680), in-12.o

Il Ricino e Messer Graziano. Comedia in prosa di Andrea Volpino, Senza veruna indicazione, in-8.°

La schernita Cortigiana. Comedia di Gio. Maria Alessandrini. per il Longhi, 1680 in-12.o

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Bologna,

Amore e Sdegno del dottor Graziano. Comedia in prosa di Giuseppe Maria Cesari da Budrio. Bologna, per Giuseppe Longhi, s. a. (1681), in-12.o Quinta scienza astrulogica naturalissima cavà con art squisitissima in paies vers la bunissima ec. In Bulogna, 1681. Ivi contèngonsi lunghe ed insipide cantafere ad ogni fase lunare, precedute da lunghissimo diàlogo. Diporti d'Amore in villa. Scherzo drammatico rusticale, rappresentato nel teatro publico di Bologna l'anno 1681. Poesia di Antonio Maria Monti Bolognese; musica di Gio. Antonio Sibelli. Bologna, per gli Eredi del Pisarri, 1681, in-12.o

Tutore Balordo. Dramma recitato nel teatro publico di Bologna, l'anno 1632. Chi n' ha cervell hapa gamb, o sia la Liberaziòn d' Vienna; poemetto di Lotto Lotti. Parma, per gli eredi del Vigna, 1688. Questo poemello fu ristampato più volte in Bologna.

Amour tourna in s'al so, o vèir sì, El nozz dla Checca e d' Bdètt. Scherzo drammatico rusticale di Antonio Maria Monti. Bologna, 1686, in-12.° Questo dramma fu messo in mùsica dal cèlebre Bolognese Giuseppe Aldrovandini, e ristampato più volte in Bologna, 1697 e 1739.

Dal tradimento le nozze. Opera scènica dell' abate Michele Brugnères Romano. Bologna, stamperia Longhi, senz'anno (1687), in-12.°

Invidia in corte, ovvero le pazzie del Dottor. Comedia in prosa. — Venezia, per Giacomo Dedini, 1688. Ivi, per Domenico Lovisa, senz'an

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Bulogna jubilant. Puema strampalà fatt pr el i allegrèzz dla liberazion d' Vienna, prèisa d' Buda e alter Piazz in t' l'Ungari, Morea e Dalmazia,

Ferrara,

da Zorz Burlintòn ( Geminiano Megnani) poeta poc accòrt. per il Pomatelli, 1688, in-8.o Ristampato in Bologna nel 1690. L'arvèina d' Troja, ovèir al brusamèint d' Burtlein Manzavàcc filatuiir, dov in ottava rema al cònta la so dsgrazia e 'l miseri di Trojan. Cun la prèisa d' Buda, e altre coss del guerr tra i Cristian e i Turc (di GemiFerrara, per il Pomatelli, 1689, in-8. Ristampalo

niano Megnani). ·

in Bologna, nel 1690,

Intermezzi fra Lindurèin e Sandrèina.

l'anno (1689).

Bologna, per il Pisarri, senza

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L'Anticamera di Don Pasquale. Comedia del dottor Ranieri Cenci.

logna, per Gioseffo Longhi, 1690, in-12.°

Lo Sdegno superato da Amore. Opera del dottor Ranieri Cenci. logna, per Gioseffo Longhi, 1691, in-12.o

La lèisna novamèint aguzzà dalla so nobilessima cumpagni, e za fundà in Bulògna, purtâ in ottava réma da Geminiano Megnani. - Bologna, per la stamperia camerale, 1692.,

La Bernarda. Dramma di Tommaso Stanzani, Bologna, 1694.

Gli inganni amorosi scoperti in villa, o sia la Zanèina. Scherzo giocoso di Lelio Maria Landi, in versi bolognesi, rappresentato l'anno 1696 nel teatro Formagliari di Bologna.

Povertà sollevata, ovvero l'Invidia abbattuta. Opera in prosa del Dorigista. Bologna, per gli eredi del Santi, 1696, in-12.o La Zelida. Dramma di Tommaso Stanzani.

· Bologna, 1696.

Il principe più reale, che amante. Opera in prosa del Dorigista. logna, per gli eredi del Santi, 1696, in-12.°

-Bo

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- Ivi, per il Pisarri, 1726. La finta verità nel medico per amore. Comedia di Fabrizio Nani. Bologna, 1703. Vi sono parlati i dialetti bolognese e bergamasco. Rimedi pr la sonn da lèzr alla banzola. Dialoghi sei di Lotto Lotti. Milano, 1703. Ristampato in Modena nel 1704, in-4.o, e nel 1712, in-12.o, per Bartolomeo Soliani.

Un pazzo guarisce

I Litiganti. Opera satiricomica di Girolamo Gigli. l'altro. Comedia dello stesso autore. Ambedue furono stampate in Venezia, nel 1704. Vi sono parlati vari dialetti, fra i quali il bolognese.

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La Bernarda. Comedia rusticale di Giulio Accursi. Chi finge amore non può durare, ossia Tabarino affaccendato e deluso in amore. Bologna, per il Longhi, 1708. Ivi il dottor Malinordine e Tabarino parlano bolognese.

Arminio. Poemetto drammatico di Pier-Antonio Bernardoni Bolognese.Bologna, per il Pisarri, 1706, in-8.°

La sala degli incanti. Opera di Manasta Sottoginio (Tomaso Santagostini).— Cremona, stamperia Ferrari, 1706, in-12.0

Il geloso di sè medesimo. Dramma pastorale per musica di Pier-Antonio Bernardoni Bolognese. Bologna, per Costantino Pisarri, 1707, in-8.°

Il marito confuso. Dramma recitato in Bologna in casa Calderini dagli Academici Costanti, l'anno 1708.

Origine delle porte, strade, borghi, contrade, vie, viazzoli, piazzole, salicate, piazze e trebbi dell'illustrissima città di Bologna; di Giovanni Zanti. Bologna, per Costantino Pisarri, 1712. Quest' òpera è un itinerario ristampato per cura di Camillo Scaligeri dalla Fralla (Adriano Banchieri), nel quale i discorsi del Mercurio sono in lingua italiana, e le descrizioni delle strade, borghi, ec. sono in dialetto bolognese.

-

Bolo

Il padre accorto della figlia prudente. Comedia del Dorigista. gna, 1718, in-12.° Due interlocutori vi pàrlano i dialetti bolognese e bergamasco.

-

Adria. Dramma marittimo di Pier-Jacopo Martello Bolognese, nel quale si toda la città di Venezia. Roma, per Francesco Gonzaga, 1718, in-8.° Tre amanti scherniti. Comedia in prosa (d'autore anònimo). Bologna, per Costantino Pisarri, 1718.

Il Paggio fortunato. Comedia di Domenico Laffi. sarri, 1716, in-12.°

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Bologna, per il Pi

La libertà nociva. Opera scenica. Bologna, per il Longhi, senza l'anno (1718). Olto sono gli atlori in questo dramma, tra i quali M. Bon parla un cattivo gergo italo-francese, T'accolino il dialetto bergamasco, ed un dottor Bolognese il proprio. Questo componimento anònimo è ignoto alla Drammaturgia.

Dozza rimpidocchiata col Molino Gazzino della Volatizzá dei Stocchi, e la Pulla dei Barocchi. Dramma di Ermocrate Fabrizi, recitato l'anno 1709, in una villa del Bolognese. Bologna, 1718. Ivi, 1729.

La Lisaura pellegrina. Comedia di Reginaldo Sgambati. — Bologna, senza data, in-12.0

Che bei pazzi! Comedia in versi di Pier-Jacopo Martello. Lelio della Volpe, 1723, in-8.o

Bologna, per

-

Bo

Arianna Ditirambica. Comedia di Pier-Jacopo Martello bolognese. logna, per Lelio della Volpe, 1723, in-8.° Semplicità non è per le corti. Nelle ridicolose facezie di Bertoldino, di A. C. Z. P. A. - Bologna, per il Pisarri, 1723, in-12.o

Anche il villano ascende per impegno e denaro al consolato. Intermezzi recitati nel dramma intitolato: Più pretesti ha l'avarizia, che arti non raggira la malizia; rappresentatosi l'anno 1727, in una villa del Bolognese. Cuntrast d'un òm e d' una donna sovra l'estad e l' inverna. Bulogna, 1727, in-4.o

Lo starnuto d' Ercole. Dramma di Pier-Jacopo Martello bolognese. Bologna, per Lelio della Volpe, 1728, in-12.°

Fior d'Agatone. Comedia di Pier-Jacopo Martello. della Volpe, 1729, in-8.o

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Bologna, per Lelio

Bologna, per Lelio della Volpe, 1730.

- Bo

Madama Ciana. Opera scenica. Quest' òpera è inserita nel Vol. VI delle Opere varie d'incerto autore. A re malvagio consiglier peggiore. Farsa di Pier-Jacopo Martello. logna, per Lelio della Volpe, 1733, in-8,"

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