Immagini della pagina
PDF
ePub

nell'arduo e periglioso campo dell'etimologia, tanto fruttuoso ove sia perlustrato da retto criterio e da mente spoglia di prevenzioni, quanto screditato da quelli che vi si provarono sinora. Pur troppo gli etimòlogi che ci precedettero, colla semplice scorta dei clàssici idiomi, e tutto al più di qualche cèltico dialetto, quasi ignorando l'esistenza d'altre antichissime lingue, stiracchiarono, mutilàrono ed alteràrono in mille guise le voci e il loro valore, o creàrono nuove lingue a loro talento, onde ridurre ad elemento ellènico, céltico o latino le più disparate favelle! Conscii della somma importanza delle etimològiche investigazioni e della necessità di lunghi e severi studj preliminari, fondati sulla piena cognizione di molti idiomi antichi e moderni, per condurle a buon fine, ci siamo ristretti a raccogliere parte dei materiali da sottoporsi ad esame, accennando qua e là le corrispondenti radici straniere, solo quando ci si offerse spontanea la consonanza delle forme. Dichiariamo peraltro francamente, èssere stato nostro divisamento il proporle come dubii, e non come stabiliti giudizii; ed appunto per questo vi abbiamo apposto sovente un segno d' interrogazione. La sola intenzion nostra, in tutto l'ordinamento di questo Saggio, si fu quella di rivelare quanto copiosi appaiano i rùderi d'antiche lingue, onde i nostri dialetti compongonsi; di raccoglierne quel maggior nùmero che ci fu possibile, nell'attuale inopia di mezzi, ordinandoli ad un medesimo scopo, e porgendoli sotto il loro più semplice e naturale aspetto; e di tracciare la vera strada, per la quale giunger potremo un giorno alla piena cognizione dei medèsimi, alla scoperta dei loro mutui rapporti colle antiche e moderne lingue, e per último a quella delle origini dei popoli che li parlano.

Onde supplire alle molte imperfezioni dei precedenti capi, ed accennare al grado di cultura da ciascun dialetto raggiunto nel volgere dei sècoli, e nell' avvicendarsi degli avvenimenti politici e morali, abbiamo poi tentato delineare un quadro istórico della letteratura vernàcola, accennando all'origine della medesima ed alle successive sue fasi sino ai di nostri. L'assoluta mancanza d'anteriori studj su questo argomento, e l'importanza del medèsimo, ci danno a sperare che sarà per riuscire gradito ai nostri lettori questo primo tentativo, per redigere il quale ci fu d'uopo raccogliere e studiare la massima parte delle produzioni èdite ed inèdite in tanti e si svariati dialetti, produzioni, i cui esemplari sono in parte assai difficili a rinvenirsi; ed abbiamo corredato le nostre osservazioni d'una collezione di Saggi, incominciando dal più antico monumento che ci venne fatto conoscere d'ogni dialetto, e scendendo di mezzo secolo in mezzo secolo sino ai di nostri. Per tal modo il lettore, mentre vedrà raccolti in un solo manipolo i Saggi di tutte queste favelle diverse, onde instituirne un facile confronto, potrà ancora scorgere nelle successive produzioni d'ogni favella le fasi e le alterazioni da questa subite nel volgere dei sècoli.

A completare questa successiva serie di Saggi in ciascun dialetto non abbiamo risparmiato le più accurate indagini nei luoghi rispettivi, nè calde e ripetute sollicitazioni ai molti nostri corrispondenti e collaboratori; ma in onta ai molteplici sforzi, non potemmo riuscirvi, se non per alcuni dialetti principali, per quelli cioè che hanno più antica e più copiosa serie di componimenti; mentre ve n'ha parecchi, la cui letteratura

ebbe solo da pochi anni incominciamento; altri invece, e non pochi, sono affatto privi di produzioni èdite ed inèdite, si in prosa che in verso. Perciò, ogniqualvolta ci fu concessa libera la scelta, abbiamo preferito fra i migliori componimenti quelli di men lunga lena, che ci parvero più acconci a prestare idea precisa, così della lingua, come del gusto e dello spirito dei tempi; e fummo abbastanza avventurati, per poter arricchire questa raccolta di alquante produzioni inèdite, non solo in dialetti meno conosciuti, quali sono il lodigiano, il comasco, il cremonese, il mantovano, il bresciano, il ravennate cogli altri romagnoli, il modanese, l' alessandrino, l'aquense, il saluzzese ed altri molti, nei quali pochissimo o nulla fu publicato a stampa; ma altresì di produzioni inèdite di autori distinti, e di non comune pregio poètico, antiche e moderne, da noi dissotterrate dagli archivii, o procurateci dalla gentilezza di varii corrispondenti, dei quali abbiamo con sollecitúdine e riconoscenza ricordati i nomi a suo luogo. Ove peraltro mancàvano le inèdite, abbiamo riempito i vani, riproducendo, fra le èdite, quelle che ci pàrvero meno diffuse colle stampe; ove mancarono componimenti pregèvoli, abbiamo supplito con altri di minor conto, onde valèssero almeno a saggio di lingua e a documento delle istòriche nostre osservazioni; ed abbiamo lasciato le lacune, ove ci costrinse l'assoluta privazione di Saggi èditi ed inèditi, buoni o cattivi.

Per último, a più chiara prova di quanto siamo venuti nel ragionamento istòrico esponendo, ed a porgere sott'occhio allo studioso tutte le fonti, alle quali potrà attingere i materiali necessarii a conseguire piena cognizione di tutti questi dialetti, abbiamo soggiunto,

quasi Appendice, una lista bibliogràfica dei medèsimi. In essa, il ragguardevole número di produzioni èdite nei dialetti milanese, bergamasco, bolognese e torinese attesterà, come questi fòssero meglio d'ogni altro e da più lunga stagione coltivati; mentre lo scarso nùmero, o l'assoluta mancanza di produzioni in altri, proveranno il minor grado della rispettiva loro cultura. Similmente il vario gènere dei componimenti nei varii tempi, e il maggiore o minor número delle rispettive loro edizioni, indicheranno l'origine, il progresso, la maggiore o minor popolarità e il vario spirito d'ogni letteratura speciale, e mostreranno in qual conto fòssero quei componimenti tenuti presso le varie popo

lazioni.

ve,

Sebbene abbiamo adoperati tutti i mezzi in nostro potere, onde arricchire questa raccolta del maggior nùmero possibile di notizie, ciò nulladimeno siamo ben lungi dal crèdere d'èsserci accostati al suo compimento. Chi divisasse di produrre perfezionato un lavoro di simil fatta, può rinunciare da bel principio al suo propósito, mentre ogni giorno scappano fuori notizie nuoed ogni giorno si discòprono nuovi materiali e nuovi autori. Non esistendo simili lavori pei nostri dialetti, se si eccettuino alcuni Saggi premessi ai Vocabolarii vernàcoli, ed a collezioni di poesie, abbiamo scelto a punto di partenza questi Saggi medèsimi, ai quali abbiamo aggiunto quanto ci venne fatto scoprire nei cataloghi delle publiche e private biblioteche, mettendo ancora a contribuzione la scienza di molti studiosi, delle cose patrie appassionati cultori. Quindi, pei dialetti lombardi buona messe di notizie ci porse la copiosa collezione di opere vernàcole serbàtaci nell'Am

brosiana, e la ragguardèvol lista di scritti milanesi premessa alla Collezione delle migliori opere scritte in dialetto milanese, in dòdici piccoli volumi. Per gli emiliani, ci fu di non lieve giovamento la lista d'òpere bolognesi premessa da Claudio Ermanno Ferrari al Vocabolario di quel dialetto; i cataloghi delle biblioteche di Bologna, Modena e Parma, e le indicazioni sparse in molti libri vernàcoli, sopra tutto nella Serie degli scritti impressi in dialetto veneziano, compilata da Bartolomeo Gamba, ove furono registrate molte opere, che, oltre il veneziano dialetto, altri ne racchiudono italiani e stranieri. Tanto per gli emiliani, quanto pei lombardi, ricca messe di notizie bibliogràfiche ci porse ancora il signor Carlo Salvi, il quale spese lunga serie d'anni a far raccolta delle cose agli italici dialetti spettanti. La bibliografia piemontese poi è tutta òpera del dotto nostro amico Giovenale Vegezzi-Ruscalla, al quale siamo ancora debitori di presso che tutte le versioni della Parábola nei dialetti pedemontani ed in parecchi altri d'Italia, della màssima parte dei Saggi di quella letteratura, e d'una copiosa raccolta di materiali, che ci fùrono di sommo giovamento nella redazione del presente lavoro.

L'amore della brevità non ci permise di estènderci lungamente sulle notizie risguardanti tante opere vernàcole, le loro edizioni o i loro autori; ciò nullostante non abbiamo intralasciato di citare le edizioni principali, di svelare parecchi anònimi e pseudònimi, e di unirvi quelle notizie che ci parvero di maggior rilievo al nostro scopo.

Da tutto il sin qui esposto è chiaro, che abbiamo divisa quest' òpera in tre parti. nelle quali abbiamo

« IndietroContinua »